Barzelletta del buongiorno
Moderatori: Haran Banjo, Gig81
- Gig81
- Site Admin - GranCapGalatticoMegaFarabut
- Messaggi: 21375
- Iscritto il: 2/9/2004, 15:41
- Moto posseduta: Ducati Multistrada 1000DS
- Località: Polignano a Mare (Bari)
- Contatta:
Caserma dei carabinieri in campagna. Un giorno il maresciallo deve assentarsi per andare in città e lascia all`appuntato le varie mansioni per la giornata. (...)
`Ah, un`altra cosa appuntato ..., se hai un po` di tempo vedi se riesci a eliminare in qualche modo la talpa che c`è nell`orto: lo sta distruggendo tutto.`
`Non si preoccupi, maresciallo, ci penso io.`
Il maresciallo parte. A tarda sera rientra in caserma e chiede: `Appuntato, tutto a posto?`
`Tutto tranquillo, maresciallo, non è successo nulla e sono anche riuscito a sistemare la talpa!`
`Bravissimo! Come hai fatto? Con il veleno?`
`No, no, marescià, di più.`
`Dai, esagerato, non le avrai mica sparato?`
`No, no marescià di piùùù ... l`ho sotterrata VIVA!`
`Ah, un`altra cosa appuntato ..., se hai un po` di tempo vedi se riesci a eliminare in qualche modo la talpa che c`è nell`orto: lo sta distruggendo tutto.`
`Non si preoccupi, maresciallo, ci penso io.`
Il maresciallo parte. A tarda sera rientra in caserma e chiede: `Appuntato, tutto a posto?`
`Tutto tranquillo, maresciallo, non è successo nulla e sono anche riuscito a sistemare la talpa!`
`Bravissimo! Come hai fatto? Con il veleno?`
`No, no, marescià, di più.`
`Dai, esagerato, non le avrai mica sparato?`
`No, no marescià di piùùù ... l`ho sotterrata VIVA!`
Pensa al Gig, quanta pazienza ce vo', eppura ha trovato una moto che non è un taxi, un forum che lo ama, e persino una Gigga per quando la connessione è down... Se non è un Dio buono e giusto, quello...
Greywolf
- Gig81
- Site Admin - GranCapGalatticoMegaFarabut
- Messaggi: 21375
- Iscritto il: 2/9/2004, 15:41
- Moto posseduta: Ducati Multistrada 1000DS
- Località: Polignano a Mare (Bari)
- Contatta:
Un pilota, che partecipa al rally Mosca - Pechino, nell`altopiano della Mongolia si perde e finisce in un fossato. Dopo 24 ore passate rinchiuso nel mezzo attorniato da un branco di lupi, giunge sul posto un robusto tartaro alto due metri sopra al suo cavallo e con altri cavalli a briglia.
Il pilota si rincuora e chiede aiuto. Il tartaro fà capire che è disposto ma in cambio vuole un rapporto anale. Il pilota si rifiuta ed il tartaro si accampa nei pressi, mangia beve e fuma. Il pilota gli chede un pò d`acqua e l`altro gli fa capire che senza il rapporto anale non avrà nulla.
Mentre il tartaro stà per ripartire il pilota si decide, si cala i palntaloni e per evitare traumi non trova di meglio che un dentifricio. Il tartaro tira fuori il suo grosso e nerboruto pene e l`infila con forza e sicurezza nel buco.
Il pilota strilla per il dolore e spera che duri poco ma così non è. Tra le mani ha il tubetto del dentifricio e per distrarsi legge:
"Se usato correttamente non fa venire il tartaro..."
Il pilota si rincuora e chiede aiuto. Il tartaro fà capire che è disposto ma in cambio vuole un rapporto anale. Il pilota si rifiuta ed il tartaro si accampa nei pressi, mangia beve e fuma. Il pilota gli chede un pò d`acqua e l`altro gli fa capire che senza il rapporto anale non avrà nulla.
Mentre il tartaro stà per ripartire il pilota si decide, si cala i palntaloni e per evitare traumi non trova di meglio che un dentifricio. Il tartaro tira fuori il suo grosso e nerboruto pene e l`infila con forza e sicurezza nel buco.
Il pilota strilla per il dolore e spera che duri poco ma così non è. Tra le mani ha il tubetto del dentifricio e per distrarsi legge:
"Se usato correttamente non fa venire il tartaro..."
Pensa al Gig, quanta pazienza ce vo', eppura ha trovato una moto che non è un taxi, un forum che lo ama, e persino una Gigga per quando la connessione è down... Se non è un Dio buono e giusto, quello...
Greywolf
- Gig81
- Site Admin - GranCapGalatticoMegaFarabut
- Messaggi: 21375
- Iscritto il: 2/9/2004, 15:41
- Moto posseduta: Ducati Multistrada 1000DS
- Località: Polignano a Mare (Bari)
- Contatta:
Una ragazza bellissima in un bar, si avvicina languida al bancone e fa un segno provocatore al barista.
Questo si avvicina immediatamente:
"Posso servirvi qualcosa?"
La ragazza, con discrezione, fa segno al barista di avvicinarsi.
"Si, vi posso aiutare?" Dice il barista.
La ragazza gli si avvicina ancora di piu` ed incomincia a giocherellare con le dita sulla barba del barista.
"Tu sei il padrone qui?" Chiede languidamente.
"No, pero`..."
La ragazza lo accarezza sul volto, gli occhi ed i capelli.....
"Potresti trasmettere un messaggio al padrone del bar?"
Dice la bellissima mettendogli le dita in bocca e lasciando che il barista gliele succhi, lentamente, in modo erotico.
"Si, si ...certamente......"
"Allora digli che è finita la carta igienica in bagno, tesoro!"
Questo si avvicina immediatamente:
"Posso servirvi qualcosa?"
La ragazza, con discrezione, fa segno al barista di avvicinarsi.
"Si, vi posso aiutare?" Dice il barista.
La ragazza gli si avvicina ancora di piu` ed incomincia a giocherellare con le dita sulla barba del barista.
"Tu sei il padrone qui?" Chiede languidamente.
"No, pero`..."
La ragazza lo accarezza sul volto, gli occhi ed i capelli.....
"Potresti trasmettere un messaggio al padrone del bar?"
Dice la bellissima mettendogli le dita in bocca e lasciando che il barista gliele succhi, lentamente, in modo erotico.
"Si, si ...certamente......"
"Allora digli che è finita la carta igienica in bagno, tesoro!"
Pensa al Gig, quanta pazienza ce vo', eppura ha trovato una moto che non è un taxi, un forum che lo ama, e persino una Gigga per quando la connessione è down... Se non è un Dio buono e giusto, quello...
Greywolf
- Gig81
- Site Admin - GranCapGalatticoMegaFarabut
- Messaggi: 21375
- Iscritto il: 2/9/2004, 15:41
- Moto posseduta: Ducati Multistrada 1000DS
- Località: Polignano a Mare (Bari)
- Contatta:
La storia dell'auto fantasma
Questa è una storia vera che ancora si racconta tra i vicoli storici di alcune città del sud Italia, seminando angoscia e terrore. Pare che qualche anno fa, in una oscura e tenebrosa notte autunnale, un tale era fermo sul bordo della strada facendo l`autostop. Era il due novembre e si stava scatenando una terribile tormenta. Dopo molto tempo, ancora non si era fermato nessuno ed il tale si venne così a trovare in mezzo alla tormenta, talmente forte che non riusciva a vedere oltre i tre metri di distanza. Improvvisamente, vide avvicinarsi una sagoma, che alla fine realizzò essere quella di un`auto nera delle pompe funebri: si avvicinava lentamente e si fermò proprio di fronte. Il tale non si fece pregare: salì
nell`auto e chiuse la portiera. Dopo essersi accomodato sul sedile anteriore, si girò e notò con terrore che non c`era nessuno al posto di guida.
L`auto ripartì lentamente.
Il tale era sopraffatto dal terrore, che aumentò a dismisura quando notò che l`auto si stava inesorabilmente dirigendo verso una curva a gomito. Allora iniziò a pregare chiedendo perdono dei peccati e implorando la salvezza della sua anima, in vista del tragico destino. Improvvisamente, poco prima dell`approssimarsi alla curva, una mano tenebrosa entrò dal finestrino del posto di guida, afferrò saldamente il volante e sterzò, poi scomparve.
Paralizzato dal terrore, il tale si aggrappò con tutte le sue forze al suo sedile, rimanendo immobile e impotente. Tale macabro evento si verificò ad ogni curva, mentre la tormenta andava aumentando di intensità. Il terrore divenne panico quando cominciò a udire distintamente dei sospiri ovattati che provenivano da dietro, si voltò ma vide solamente una bara. Allora, sopraffatto dalla paura, con le ultime forze rimastegli aprì di scatto la portiera e si gettò fuori, iniziando a correre a più non posso verso il paesino più vicino che distava non più di un paio di chilometri. Ivi giunto, si diresse al più vicino bar, entrò e ancora affannato e tremante chiese un cognac. Visto il suo stato, alcuni dei presenti si incuriosirono e gli chiesero cosa fosse successo, e lui raccontò la orribile esperienza che aveva vissuto.
Un silenzio di tomba scese nel locale, il terrore si impossessò dei pochi presenti.
Dopo circa mezz`ora si presentarono nel locale due tizi bagnati fradici, e appena varcato l`uscio notarono il tale in piedi al centro del bancone.
Avvicinandosi, uno dei due si rivolse all`altro dicendo:
"Guarda, Giuva`, guarda dove sta chillu strunz che è salito sull`auto mentre la stavamo spingendo!!!"
Questa è una storia vera che ancora si racconta tra i vicoli storici di alcune città del sud Italia, seminando angoscia e terrore. Pare che qualche anno fa, in una oscura e tenebrosa notte autunnale, un tale era fermo sul bordo della strada facendo l`autostop. Era il due novembre e si stava scatenando una terribile tormenta. Dopo molto tempo, ancora non si era fermato nessuno ed il tale si venne così a trovare in mezzo alla tormenta, talmente forte che non riusciva a vedere oltre i tre metri di distanza. Improvvisamente, vide avvicinarsi una sagoma, che alla fine realizzò essere quella di un`auto nera delle pompe funebri: si avvicinava lentamente e si fermò proprio di fronte. Il tale non si fece pregare: salì
nell`auto e chiuse la portiera. Dopo essersi accomodato sul sedile anteriore, si girò e notò con terrore che non c`era nessuno al posto di guida.
L`auto ripartì lentamente.
Il tale era sopraffatto dal terrore, che aumentò a dismisura quando notò che l`auto si stava inesorabilmente dirigendo verso una curva a gomito. Allora iniziò a pregare chiedendo perdono dei peccati e implorando la salvezza della sua anima, in vista del tragico destino. Improvvisamente, poco prima dell`approssimarsi alla curva, una mano tenebrosa entrò dal finestrino del posto di guida, afferrò saldamente il volante e sterzò, poi scomparve.
Paralizzato dal terrore, il tale si aggrappò con tutte le sue forze al suo sedile, rimanendo immobile e impotente. Tale macabro evento si verificò ad ogni curva, mentre la tormenta andava aumentando di intensità. Il terrore divenne panico quando cominciò a udire distintamente dei sospiri ovattati che provenivano da dietro, si voltò ma vide solamente una bara. Allora, sopraffatto dalla paura, con le ultime forze rimastegli aprì di scatto la portiera e si gettò fuori, iniziando a correre a più non posso verso il paesino più vicino che distava non più di un paio di chilometri. Ivi giunto, si diresse al più vicino bar, entrò e ancora affannato e tremante chiese un cognac. Visto il suo stato, alcuni dei presenti si incuriosirono e gli chiesero cosa fosse successo, e lui raccontò la orribile esperienza che aveva vissuto.
Un silenzio di tomba scese nel locale, il terrore si impossessò dei pochi presenti.
Dopo circa mezz`ora si presentarono nel locale due tizi bagnati fradici, e appena varcato l`uscio notarono il tale in piedi al centro del bancone.
Avvicinandosi, uno dei due si rivolse all`altro dicendo:
"Guarda, Giuva`, guarda dove sta chillu strunz che è salito sull`auto mentre la stavamo spingendo!!!"
Pensa al Gig, quanta pazienza ce vo', eppura ha trovato una moto che non è un taxi, un forum che lo ama, e persino una Gigga per quando la connessione è down... Se non è un Dio buono e giusto, quello...
Greywolf
- salvino70
- Cane delle Berve
- Messaggi: 9983
- Iscritto il: 27/3/2008, 08:28
- Moto posseduta: yamaialadituma MT 100000000000
- Località: pisano incazzato
Gig81 ha scritto:La storia dell'auto fantasma
Questa è una storia vera che ancora si racconta tra i vicoli storici di alcune città del sud Italia, seminando angoscia e terrore. Pare che qualche anno fa, in una oscura e tenebrosa notte autunnale, un tale era fermo sul bordo della strada facendo l`autostop. Era il due novembre e si stava scatenando una terribile tormenta. Dopo molto tempo, ancora non si era fermato nessuno ed il tale si venne così a trovare in mezzo alla tormenta, talmente forte che non riusciva a vedere oltre i tre metri di distanza. Improvvisamente, vide avvicinarsi una sagoma, che alla fine realizzò essere quella di un`auto nera delle pompe funebri: si avvicinava lentamente e si fermò proprio di fronte. Il tale non si fece pregare: salì
nell`auto e chiuse la portiera. Dopo essersi accomodato sul sedile anteriore, si girò e notò con terrore che non c`era nessuno al posto di guida.
L`auto ripartì lentamente.
Il tale era sopraffatto dal terrore, che aumentò a dismisura quando notò che l`auto si stava inesorabilmente dirigendo verso una curva a gomito. Allora iniziò a pregare chiedendo perdono dei peccati e implorando la salvezza della sua anima, in vista del tragico destino. Improvvisamente, poco prima dell`approssimarsi alla curva, una mano tenebrosa entrò dal finestrino del posto di guida, afferrò saldamente il volante e sterzò, poi scomparve.
Paralizzato dal terrore, il tale si aggrappò con tutte le sue forze al suo sedile, rimanendo immobile e impotente. Tale macabro evento si verificò ad ogni curva, mentre la tormenta andava aumentando di intensità. Il terrore divenne panico quando cominciò a udire distintamente dei sospiri ovattati che provenivano da dietro, si voltò ma vide solamente una bara. Allora, sopraffatto dalla paura, con le ultime forze rimastegli aprì di scatto la portiera e si gettò fuori, iniziando a correre a più non posso verso il paesino più vicino che distava non più di un paio di chilometri. Ivi giunto, si diresse al più vicino bar, entrò e ancora affannato e tremante chiese un cognac. Visto il suo stato, alcuni dei presenti si incuriosirono e gli chiesero cosa fosse successo, e lui raccontò la orribile esperienza che aveva vissuto.
Un silenzio di tomba scese nel locale, il terrore si impossessò dei pochi presenti.
Dopo circa mezz`ora si presentarono nel locale due tizi bagnati fradici, e appena varcato l`uscio notarono il tale in piedi al centro del bancone.
Avvicinandosi, uno dei due si rivolse all`altro dicendo:
"Guarda, Giuva`, guarda dove sta chillu strunz che è salito sull`auto mentre la stavamo spingendo!!!"
Peace & Love... ma se fai da tappo mi rompi il c.a.z.z.o... .
- Gig81
- Site Admin - GranCapGalatticoMegaFarabut
- Messaggi: 21375
- Iscritto il: 2/9/2004, 15:41
- Moto posseduta: Ducati Multistrada 1000DS
- Località: Polignano a Mare (Bari)
- Contatta:
Un affermato dirigente decide di fare vacanze alternative. Basta Mar Rosso, basta Kenya, basta Maldive: sceglie quindi di passare due settimane dalla zia, la quale ha una fattoria.
Il primo giorno si alza molto tardi e si ritrova solo in casa senza sapere cosa fare, annoiandosi un sacco.
Alla sera quando la zia rientra dai campi le dice:
- Sai zia, oggi mi sono annoiato parecchio, vorrei potermi rendere utile con qualche lavoretto, in modo da contraccambiare la tua ospitalità. C'è niente che posso fare per aiutarti?
E la zia:
- Volentieri. La settimana scorsa abbiamo raccolto il fieno; dovresti contare quante balle di fieno ci sono, cosi so quante posso venderne ai vicini. Io domani mi alzerò presto perché devo andare al mercato a vendere le uova, ci vediamo domani sera!
Il giorno dopo, il nostro amico dirigente lo passa a contare le balle di fieno. Alla sera, quando la zia rientra le dice:
- Ho contato le balle di fieno, sono 211!
- Bravo nipote, hai fatto proprio un buon lavoro!
- Grazie zia; potresti darmi qualcosa da fare anche per domani?
- Ma... veramente... non saprei... in effetti ci sarebbe un lavoro abbastanza urgente da fare, però mi dispiace dovertelo chiedere...
- Non farti problemi zia, sono contento di poterti aiutare. Di cosa si tratta?
- Dovresti concimare tutti i campi, così io posso andare al mercato a vendere la frutta.
- Ottimo, così potrò stare tutta la giornata all'aria aperta. Spiegami come devo fare, e vedrai che per domani sera sarà tutto a posto.
Detto, fatto: il giorno seguente lo trascorre a spandere letame sui campi della zia. Alla sera, la zia:
- Bravo hai fatto un lavoro perfetto, mi hai fatto proprio un gran piacere!
- Già, devi sapere che mi sono anche divertito molto. La vita di campagna comincia davvero a piacermi. Cosa posso fare domani?
La zia:
- Io devo potare gli alberi, ma immagino che tu sarai un po' stanco, per cui ti assegnerò un lavoretto facile, semplice e poco impegnativo: la settimana scorsa ho raccolto le patate, e prima che io vada a venderle al mercato tu dovresti dividere le patate grosse dalle patate piccole...
Alla sera, quando rientra, la zia trova ancora tutta la montagna di patate da dividere e il nipote sconcertato con due patate in mano:
- Ma come, te ne sei stato li tutto il giorno con quelle due patate in mano? L'altro giorno mi hai contato tutte quelle balle di fieno, ieri mi hai concimato tutti i campi e hai fatto dei lavori perfetti, non avrei potuto chiedere di meglio. Oggi, che dovevi semplicemente dividere le patate non hai fatto nulla, com'è
possibile?
- Sai zia, il fatto è che noi dirigenti, finché si tratta di contar balle e spandere m@@@a non abbiamo nessun problema; è quando dobbiamo prendere una decisione che non sappiamo cosa fare!
Il primo giorno si alza molto tardi e si ritrova solo in casa senza sapere cosa fare, annoiandosi un sacco.
Alla sera quando la zia rientra dai campi le dice:
- Sai zia, oggi mi sono annoiato parecchio, vorrei potermi rendere utile con qualche lavoretto, in modo da contraccambiare la tua ospitalità. C'è niente che posso fare per aiutarti?
E la zia:
- Volentieri. La settimana scorsa abbiamo raccolto il fieno; dovresti contare quante balle di fieno ci sono, cosi so quante posso venderne ai vicini. Io domani mi alzerò presto perché devo andare al mercato a vendere le uova, ci vediamo domani sera!
Il giorno dopo, il nostro amico dirigente lo passa a contare le balle di fieno. Alla sera, quando la zia rientra le dice:
- Ho contato le balle di fieno, sono 211!
- Bravo nipote, hai fatto proprio un buon lavoro!
- Grazie zia; potresti darmi qualcosa da fare anche per domani?
- Ma... veramente... non saprei... in effetti ci sarebbe un lavoro abbastanza urgente da fare, però mi dispiace dovertelo chiedere...
- Non farti problemi zia, sono contento di poterti aiutare. Di cosa si tratta?
- Dovresti concimare tutti i campi, così io posso andare al mercato a vendere la frutta.
- Ottimo, così potrò stare tutta la giornata all'aria aperta. Spiegami come devo fare, e vedrai che per domani sera sarà tutto a posto.
Detto, fatto: il giorno seguente lo trascorre a spandere letame sui campi della zia. Alla sera, la zia:
- Bravo hai fatto un lavoro perfetto, mi hai fatto proprio un gran piacere!
- Già, devi sapere che mi sono anche divertito molto. La vita di campagna comincia davvero a piacermi. Cosa posso fare domani?
La zia:
- Io devo potare gli alberi, ma immagino che tu sarai un po' stanco, per cui ti assegnerò un lavoretto facile, semplice e poco impegnativo: la settimana scorsa ho raccolto le patate, e prima che io vada a venderle al mercato tu dovresti dividere le patate grosse dalle patate piccole...
Alla sera, quando rientra, la zia trova ancora tutta la montagna di patate da dividere e il nipote sconcertato con due patate in mano:
- Ma come, te ne sei stato li tutto il giorno con quelle due patate in mano? L'altro giorno mi hai contato tutte quelle balle di fieno, ieri mi hai concimato tutti i campi e hai fatto dei lavori perfetti, non avrei potuto chiedere di meglio. Oggi, che dovevi semplicemente dividere le patate non hai fatto nulla, com'è
possibile?
- Sai zia, il fatto è che noi dirigenti, finché si tratta di contar balle e spandere m@@@a non abbiamo nessun problema; è quando dobbiamo prendere una decisione che non sappiamo cosa fare!
Pensa al Gig, quanta pazienza ce vo', eppura ha trovato una moto che non è un taxi, un forum che lo ama, e persino una Gigga per quando la connessione è down... Se non è un Dio buono e giusto, quello...
Greywolf
- Gig81
- Site Admin - GranCapGalatticoMegaFarabut
- Messaggi: 21375
- Iscritto il: 2/9/2004, 15:41
- Moto posseduta: Ducati Multistrada 1000DS
- Località: Polignano a Mare (Bari)
- Contatta:
Una telefonata anonima fa accorrere una pattuglia di carabinieri presso un appartamento dal cui garage si sentono colpi di arma da fuoco. Fanno irruzione e scoprono un loro collega che sta sparando verso il serbatoio dell`auto.
`Collega, ma che stai combinando?`
`Quel cretino del benzinaio... gli ho detto di mettermi la super e mi ha messo la benzina senza piombo!`
`Collega, ma che stai combinando?`
`Quel cretino del benzinaio... gli ho detto di mettermi la super e mi ha messo la benzina senza piombo!`
Pensa al Gig, quanta pazienza ce vo', eppura ha trovato una moto che non è un taxi, un forum che lo ama, e persino una Gigga per quando la connessione è down... Se non è un Dio buono e giusto, quello...
Greywolf
- Gig81
- Site Admin - GranCapGalatticoMegaFarabut
- Messaggi: 21375
- Iscritto il: 2/9/2004, 15:41
- Moto posseduta: Ducati Multistrada 1000DS
- Località: Polignano a Mare (Bari)
- Contatta:
In clinica, il giovane papà entra in camera della giovane mamma. Il bambino nella culla è tutto nero. Di fronte alla faccia interrogativa del marito, la mamma spiega: "Comprendo la tua sorpresa, ma vedi, ho riflettuto molto e ho capito perché nostro figlio è nero: tu sai che quando ero piccola, mio padre lavorava in Costa d`Avorio, e mia madre aveva trovato una balia nera. I geni del suo latte sono passati nel mio sangue ed ecco perché nostro figlio è nero".
"Davvero? E` per questo? Sei proprio sicura? Oh, cara, come ti amo!".
E il giovane papà va ad annunciare la nascita del bambino ai suoi genitori. Sua madre: "E` nato? Come sono contenta! E dimmi, ti somiglia?".
"A dire la verità, è nero.... ma c`è una spiegazione. Sai che quando tua nuora era piccola, suo padre lavorava in Costa d`Avorio, e suo madre aveva trovato una balia nera. I geni del suo latte sono passati nel suo sangue ed ecco perché il bambino è nero".
"Ah, sì, capisco. E` successo lo stesso a te: quando eri piccolo ti ho dato del latte di mucca, i suoi geni sono passati nel tuo sangue ed è per questo che sei cornuto!"
"Davvero? E` per questo? Sei proprio sicura? Oh, cara, come ti amo!".
E il giovane papà va ad annunciare la nascita del bambino ai suoi genitori. Sua madre: "E` nato? Come sono contenta! E dimmi, ti somiglia?".
"A dire la verità, è nero.... ma c`è una spiegazione. Sai che quando tua nuora era piccola, suo padre lavorava in Costa d`Avorio, e suo madre aveva trovato una balia nera. I geni del suo latte sono passati nel suo sangue ed ecco perché il bambino è nero".
"Ah, sì, capisco. E` successo lo stesso a te: quando eri piccolo ti ho dato del latte di mucca, i suoi geni sono passati nel tuo sangue ed è per questo che sei cornuto!"
Pensa al Gig, quanta pazienza ce vo', eppura ha trovato una moto che non è un taxi, un forum che lo ama, e persino una Gigga per quando la connessione è down... Se non è un Dio buono e giusto, quello...
Greywolf
- Gig81
- Site Admin - GranCapGalatticoMegaFarabut
- Messaggi: 21375
- Iscritto il: 2/9/2004, 15:41
- Moto posseduta: Ducati Multistrada 1000DS
- Località: Polignano a Mare (Bari)
- Contatta:
Giunge all`orecchio di un vecchietto che mangiare tanto pane fa bene sessualmente. Allora va dal suo panettiere e gli chiede: "Giacomo mi dia 10 kg di pane!" Il panettiere gli risponde: "Ma le diventa duro!" Il vecchietto: "20 Kg!!"
Pensa al Gig, quanta pazienza ce vo', eppura ha trovato una moto che non è un taxi, un forum che lo ama, e persino una Gigga per quando la connessione è down... Se non è un Dio buono e giusto, quello...
Greywolf
- Gig81
- Site Admin - GranCapGalatticoMegaFarabut
- Messaggi: 21375
- Iscritto il: 2/9/2004, 15:41
- Moto posseduta: Ducati Multistrada 1000DS
- Località: Polignano a Mare (Bari)
- Contatta:
Un signore incontra un carabiniere con un cane e gli dice:
"che bel cane, come si chiama?"
"si chiama STOP"
"ma che nome è stop, perche lo ha chiamato cosi?"
"bè quando lo ho preso mi hanno detto che era un incrocio!!!!"
"che bel cane, come si chiama?"
"si chiama STOP"
"ma che nome è stop, perche lo ha chiamato cosi?"
"bè quando lo ho preso mi hanno detto che era un incrocio!!!!"
Pensa al Gig, quanta pazienza ce vo', eppura ha trovato una moto che non è un taxi, un forum che lo ama, e persino una Gigga per quando la connessione è down... Se non è un Dio buono e giusto, quello...
Greywolf
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 0 ospiti