Parto cesareo

Una sezione per parlare di come va l'Italia e il mondo dal punto di vista politico e sociale. Mantenendo comunque calmi gli animi senza appesantire troppo la discussione. E' sempre un forum di MOTO...

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iteuronet
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Messaggio da iteuronet » 19/2/2008, 17:24

quoto fatti un paio di settimane in ginecologia e ti passa la poesia:io tutt´ora di pratiche orali fo fatica a sentirne parlare.La presenza per quasi tutte le donne che partoriscono sembra dal punto di vista psicologico importante.
Ti do una mia personalissima opinione sul parto cesareo
Come padre:vorrei senz´altro ricorrere a quello naturale.Le indicazioni al cesareo sono molte ma sicuramente inpercentuale molto minori del numero totale di cesarei effettuati.La tesi del dolore non mi convince:infatti il parto cesareo essendo un óperazione é comunque dolorosa nella fase di guarigione , ma sopratutto in caso di nuova gravidanza c´é la possibilitá di rottura dell útero o di complicazioni che non sono da trascurare.
Come medico: farei tutti cesarei non solo perché piu facilmente gestibili ma per evitare in caso di complicanze anche veniali le convocazioni in tribunale ,e per evitare tutte quelle future madri che pur riempiendosi di ansiolitici prima del parto arrivano a farti firmare dichiarazioni che non sentiranno dolore o che non avranno problemi di alcun tipo( visto con i miei occhi)

GrappaLux ha scritto:boh. io per ora sono tutto borioso ti letture e tu hai il vantaggio di esserci gia' passato.. quindi ti do ragione sulla fiducia.

tornando alla "letteratura" quasi tutti sconsigliano di stare oltre il lenzuolo della sala parto. insomma per parlare chiaro non je devi guarda' la patata perche' poi ti puo' passare la voglia di farci l'amore.
stare li si, ma a fare presenza per lei.

comuque per come sono io da quella stanza ...o si esce tutti sani o si esce tutti nelle casse

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Greywolf
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Messaggio da Greywolf » 19/2/2008, 17:34

Ahi, la voce le Doc...

Mi sa che ha detto tutto lui :roll:



Però, da un punto di vista "uomo", sarà che la :pannocchia: tutto può, ma io "QUEI" problemi proprio non li ho mai avuti...
In data 29/06/2012, Lupin ha scritto: "Mi tira il culo dirlo ma devo dare ragione al Grey! "

:coz: :lupino: :-banana :coz: :lupino: :-banana :coz: :lupino: :-banana

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Messaggio da GrappaLux » 19/2/2008, 18:01

scusate ma a me non basta. ovviamente non ce l'ho con voi... ma ho parlato con dei medici ultimamante e non ne sono affatto entusiasta. mi sembra che si tiri troppo a campare e ad accontentarsi e non e' quel che cerco. mi ricordano tanto dei miei parenti di avellino, un capodanno mio cugino ha perso due falangi son un petardo... tutto normale. nessuno si e' sandalizzato. per me erano dei marziani.

ci sono dei dati certi da cui risulta che l'italia fa molti piu' cesarei che altri paesi europei e il sud italia arriva quasi a fare un cesareo su due. a me premerebbe saperne il perche' senza cozzare in dei muri di gomma.

ho uno zio chirurgo che mi garantisce un servizio impeccabile nel suo ospedale ma, mi domando, perche' mai mi devo far raccomandare? forse ho voglia di combattere contro i mulini a vento ma cavolo... chiudo tutti i ponti con sto paese o ci riesco a dare la cittadinanza italiana a mio figlio?

eccolala' alla fine si ritorna a parlare di politica. ok. la chiudo qui. vado a vedermi il grande fratello.
il mio punto di vista purtroppo l'ho chiaro!
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Messaggio da iteuronet » 19/2/2008, 19:12

certo che non ti basta hai perso vivendo all ´estero il modus operandi dell ítaliano medio.Il parente medico, la raccomandazione,sono le garanzie che si sono sostituite alla professionalitá ,all ética dei comportamenti e triste a dirsi é bene tenerne conto sopratutto in certe aree geografiche dell ítalia nostra.Il fatto che si tiri a campare spaventa coloro che vogliono il meglio e lo capisco.Fai bene ad essere esigente,comunque comprensibilmente capisco che il tuo livello di ansia si stia un poco alzando....ricordiamoci che oggi si tende ad enfatizzare un evento la cui semplicitá e naturalitá é al primo posto fra le cose di sto mondo........


GrappaLux ha scritto:scusate ma a me non basta. ovviamente non ce l'ho con voi... ma ho parlato con dei medici ultimamante e non ne sono affatto entusiasta. mi sembra che si tiri troppo a campare e ad accontentarsi e non e' quel che cerco. mi ricordano tanto dei miei parenti di avellino, un capodanno mio cugino ha perso due falangi son un petardo... tutto normale. nessuno si e' sandalizzato. per me erano dei marziani.

ci sono dei dati certi da cui risulta che l'italia fa molti piu' cesarei che altri paesi europei e il sud italia arriva quasi a fare un cesareo su due. a me premerebbe saperne il perche' senza cozzare in dei muri di gomma.

ho uno zio chirurgo che mi garantisce un servizio impeccabile nel suo ospedale ma, mi domando, perche' mai mi devo far raccomandare? forse ho voglia di combattere contro i mulini a vento ma cavolo... chiudo tutti i ponti con sto paese o ci riesco a dare la cittadinanza italiana a mio figlio?

eccolala' alla fine si ritorna a parlare di politica. ok. la chiudo qui. vado a vedermi il grande fratello.
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Messaggio da pinobike » 19/2/2008, 21:00

GrappaLux ha scritto:
pinobike ha scritto:Argomento delicato Grappino.

La tua preoccupazione è più che leggittima, però credo non ci sia nessuno che possa darti una risposta risolutiva.

Nel senso che molte sono le variabili in gioco, molte già espresse da voi, però credo che molto dipenda dalle singole questioni personali.

Lupino ci scusi, ma nel suo caso c'era uno specifico motivo.

Io penso che se una donna è ok fisicamente e non ci sono complicazioni nel procedere con un parto naturale, che si trovi in Italia o da altra parte è uguale.

Se poi possono esserci complicazioni la cosa diventa più complessa.

Però a questo punto conta molto la fiducia che uno ripone nel dott a cui ci si affida.

Certo mi fà paura pensare che non ci si possa fidare del medico, e pensare che ti puoi ritrovare con una operazione chirurgica solo per dar profitto all'ospedale.
e fino a qui' ci siamo... ma come ho detto piu' volte a me piaccione le statistiche perche' non mentono!
purtroppo non ti posso mostrare le fonti da cui ho attinto perche' non sono pubbliche (guarda che parliamo di una incidenza di oltre 4 volte superiore rispetto alla svezia. mio giudizio i dati che circola sono anche troppo calmierati) ma anche sui siti italiani ne trovi a bizzeffe e si parla sempre di una percentuale doppia rispetto a quanto raccomandato dall' OMS
http://www.ecologiasociale.org/pg/dum_m ... areo2.html
http://www.bimbinsalute.it/gr-cesareo.html
http://ilconsapevole.it/vetrina_libro.php?id=13305

riformulo la domanda: perche' in Italia si fanno tanti cesarei?

io sento tanta puzza di bruciato e non mi pare che anatomicamente le donne italiane siano poi cosi' strette di fianchi.
l'argomento scotta perche' sotto temo ci sia tanta brace
Beh Grappa le statistiche hanno anche un certo valore, ma sono solo statistiche

Sinceramente non prenderei mai una decisione così iportante basandomi solo sulle statistiche.

Nelle statistiche sicuramente entrano anche certe filosofie di vita, i diversi modi che i sistemi sanitari hanno nell'affrontare le diverse patologie, ecc;
Ma sono statistiche e quindi non appilicabile come regola a tutti i casi.
Come ti dicevo ogni caso, secondo me va visto, a se.
"non aspettare domani per fare quello che potresti fare oggi" - "ne rimarrà uno solo" - "ne ho due" .... ma detto ciò MI SONO ROTTO LE PALLE...!!!

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Messaggio da pinobike » 19/2/2008, 21:25

Ho letto poi il seguito degli interventi, ma mi sembra che ad un certo punto si sia perso il filo.

Scusate ma cosa centra la raccomandazione, il parente medico ecc. con la scelta che credo anche io in ultimo, in condizioni normali, spetti alla donna visto che in fondo è lei che partorisce, con tutti gli annessi e connessi.

Non si può pianificare a priori le cose. Quando parlavo di fiducia verso il medio mi riferivo al fatto, e ite mi supporti visto che è del mestiere, che ogni situazione si valuta al momento.

Se al momento del parto ci si accorge che si può rischiare una emorragia si fà subito un cesareo, se le dimensioni del feto o la vagina non si riesce a dilatare al punto giusto, si fà il cesareo per non creare traumi al nascituro. Se scade il tempo e il travaglio non inizia o procede come deve, dovendo far uscire per forza il feto, si fà il cesareo....e via dicendo

Cioè voglo dire non si può pianificare tutto al dettaglio a tavolino. Ogni caso è a se e dipende da tanti fattori.
Ho sentito tanti casi di donne che son entrate in travaglio e nel giro di qualche ora con uno splut e senza sforzo hanno messo al mondo il loro pargolo.
In tanti altri casi invece lungo travaglio e sofferenza. E tanti cesarei.

E ritornando alla mia domanda, ma cosa centra questo con la raccomndazione???
Se hai un parente medico bene, credo sia una garanzia in più che tutto sarà curato al meglio.
Ma nenche questo ti può garantire che al momento, il parto sarà naturale e non con il cesareo.

E questo non to lo possono garantire neanche in germania, in svezia o qualunque atro posto.

Se non ci sono problemi la scelta può essere personale, nel senso che la donna decide uno o l'altro metodo.

Ma se ci sono problemi le scelte sono comandate dalla situazione.
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Messaggio da lupin3 » 19/2/2008, 22:34

In risposta alla domanda iniziale di Grappa:
In linea di principio sia io che la signora eravamo per il parto naturale, così come il ginecologo.
Il parto cesareo lo ha programmato praticamente a 15 giorni dalla data del taglio.
I motivi sono i seguenti:
Placenta previa....circa ad un cm dal collo dell'utero.
Vene arteriose molto superficiali e molto vicino al collo dell'utero.
Prospettive:
Alto rischio della perdita della placenta durante la perdita delle acque e conseguente rischio per la bimba che, perdendo la placenta, rimarrebbe senza ossigeno.
Alto rischio di emoraggia per la mamma durante le spinte pelviche e durante la fuori uscita della bambina.
A questo punto avevo un bivio molto semplice.......cesareo programmato o uno o entrambi i rischi elencati.
Secondo te da uno a dieci, quanti minuti ci abbiamo pensato sù?......e di conseguenza, quale decisione abbiamo preso?
GRAPPA UBER HALLES

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Messaggio da GrappaLux » 19/2/2008, 22:54

lupin3 ha scritto:In risposta alla domanda iniziale di Grappa:
In linea di principio sia io che la signora eravamo per il parto naturale, così come il ginecologo.
Il parto cesareo lo ha programmato praticamente a 15 giorni dalla data del taglio.
I motivi sono i seguenti:
Placenta previa....circa ad un cm dal collo dell'utero.
Vene arteriose molto superficiali e molto vicino al collo dell'utero.
Prospettive:
Alto rischio della perdita della placenta durante la perdita delle acque e conseguente rischio per la bimba che, perdendo la placenta, rimarrebbe senza ossigeno.
Alto rischio di emoraggia per la mamma durante le spinte pelviche e durante la fuori uscita della bambina.
A questo punto avevo un bivio molto semplice.......cesareo programmato o uno o entrambi i rischi elencati.
Secondo te da uno a dieci, quanti minuti ci abbiamo pensato sù?......e di conseguenza, quale decisione abbiamo preso?
e hai fatto strabenissimo. ci mancherebbe
grazie ancora per aver condiviso la cosa. non volevo entrare nel vostro privato


entro in polemica e gia' mi pento ma...
Pino, scusa ma non sono per nulla d'accordo con il tuo pensare. che la situazione possa richiedere un cesareo ci sta ma se al sud italia si fa un cesareo su due e in svezia uno ogni dieci, beh... io qualche domandina me la porrei. non e' possibile girare la testa e mi sono rotto di dire "evvabbuo'" e spero di travisart eil tuo pensiero ma sembra che tu sia su quella strada. la raccomandazione c'entra eccome perche' e proprio grazie alla eventuale raccomandazione che si puo' evitare un cesareo non necessario. non lo dico tanto per dire ma nei gironi scorsi ho vissuto personalmente la cosa. parlavo con il ginecologo e ho avuto la sensazione che questo tirasse a fare soldi. abbiamo un nuovo ginecologo ora ma sta cosa non mi va giu'. mi sono messo a studiare la cosa e ho avuto accesso a dati non pubblici. nella mia citta' c'e' un ginecologo che ha una percentuale di cesarei altissima ma nessuno dice nulla. e no, non e' uno specializzato in cesarei, non mi trovare anche questa scusante perche' dei se e dei ma o delle attenuanti generiche ne ho piene le tasche.
come dicevo i numeri parlano e se posso concedere a Grey che le statistiche possono essere interpretate beh... questo e' vero sui piccoli numeri e per chi non incrocia piu' fonti. ad inizio post ho riportato le statistiche dell'OMS degli ultimi dieci anni e li non ci sono kazzi. quello e'.

parere personale: c'e' del marcio in danimarca. punto
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Messaggio da pinobike » 20/2/2008, 00:24

Senza polemica Grappino ci mancherebbe, solo scambio di pareri.

Mi sembra però che in qualche punto confermi la mia prima tesi, ovvero che il più sta nella fiducia che si ha nel ginecologo.

Non andrei certo da uno che ha la nomea di fare 99 cesarei su 100.

E gli esempi che io facevo, ma di più il dettaglio che ha dato Lupino, erano per dirti che in ogni caso, al di là di qualsiasi statistica o volontà, quello che principalmente conta sono le condizioni della puerpera.

Quando ci sono problemi certe scelte sono obbligate, questo era il senso.

Che poi ci sia anche quello che dici tu ne sono più che convinto, motivo in più per stare con gli occhi bene aperti.

Informativa di parte femminile mi dice anche che ad esempio nella scela del tipo di parto conta molto anche l'età, oltre 35 i rischi del parto naturale aumentano considerevolmente, specialmente se primo figlio, e quindi si tende a fare il cesareo.
E' oggi viviamo un periodo dove si tende sempre più a fare il primo figlio ben oltre i 35 anni.

Sarà mica anche questo fenomeno che condiziona le statistiche?????

Altra cosa, mi si dice che nelle strutture Italiane ci sono dei controlli che scattano quando si supera un certo numero di parti cesari. E quindi in un certo senso si limitano.

Certo quando dici che la raccomandazione serve per non trovarsi con un cesareo non necessario, mi preoccupa.
Credo che in questi casi, se si verificano e non esludo che ci siano, ci sia lavoro per la magistratura.

Però come dicevi tu con i se e i ma non si và da nessuna pare.

Io non sò se imposterei le mie scelte solo sulla base i una statistica.

Piuttosto mi cercherei un bravo ginecologo di quelli che non ci tengono a fare i cesari se non per comprovata necessità, insomma uno che mi da fiducia, e penserei meno alle statistiche.

Se poi in Italia non esostono più gineologi di questo tipo, ben venga l'estero, potendoci andare.....
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Messaggio da Greywolf » 20/2/2008, 10:55

Io comincio a pensare che il grappa si stia dando alle grandi manovre :-32

Magari lo sapeva già tutto il mondo, ma corro volentieri il rischio di fare la figura di chi ci arriva per ultimo :ops:


COMUNQUE, vediamola un po' così.
Grappa, sei molto preoccupato e fai bene e male al tempo stesso.
Ti rode che qui in ItaGLia funzioni nel modo che ben sappiamo, e ci sta.
D'altro canto non trovo giusto che uno ricerchi una profesisonalità "fredda", tale che il trattamento sia uguale per tutti ma proprio tutti.
Qui penso -temo- di aver travisato le tue parole ma, mettiamo che invece ho capito.
Considera che il parto è una esperienza incredibile e unica, forse l'emozione più forte che ci sia nella vita.
E come tale, non puoi ridurla a un discorso di mera professionalità.
Innanzitutto ci deve essere un rapporto di fiducia verso il ginecologo.
La scelta va fatta accuratamente, non solo in base alla "fama" di questi, ma soprattutto in base al suo modus operandi e al carattere della tua consorte.
Ti riporto l'esperienza mia: il ginecologo che ha portato al parto mia moglie era il primario del reparto di maternità...
Personaggio di fama, grandissimo professionista, ma con un modo di trattare la paziente NON ABBASTANZA rassicurante, per come è fatta mia moglie.
Morale: ce lo siamo tenuti fino al parto, e ora ha cambiato.
Tieni conto che mia moglie ODIA medici e ospedali, e dal suo ginecologo si aspetta una persona estremamente rassicurante, iperscrupolosa, quasi ipocondriaca!!!
Una persona che prevenga tutte le possibili fisime di una puerpera.
Ebbene, invece questo primario, forte di una esperienza trentennale, rassicurava dicendo soltanto: "tutto a posto, vai tranquilla".
Mia moglie si aspettava invece un: "tutto a posto, tranquilla che se senti questo è così, quello è cosà, sei hai la fisima è per quel motivo, se ti alzi col piede sinistro vuol dire x, col destro Y, ecc. ecc."
Lo so, la mia consorte è un po' rompiballe, ma mi piace così :-31

Quindi, tornando a bomba: scegliete un ginecologo che "soddisfi" le esigenze della tua consorte.
già questo è un passo per un parto sereno.

Poi, temi il cesareo. Ok.
Partendo dal presupposto che hai scelto il ginecologo giusto, mettete bene in chiaro che il cesareo NON S'ADDA FA', se non in casi estremi.
Se il ginecologo dice ciccia, voi cambiate ginecologo.

Temi di avere la necessità di "amicizie" per un trattamento ben fatto in ospedale?
Ricordati che fino a pochi anni fa i bambini nascevano in casa: sono fisime pure queste...
L'ospedale è un qualcosa in più: in realtà madre e figlio sono perfettamente autosufficienti.
Soprattutto se la madre si è ben preparata, e NON C'E' IN MEZZO ALLE BALLE UN PADRE ANSIOSO :-38



Chiudo con una domanda: ma non è che quel ginecologo che dici tu abbia una così alta percentuale di cesarei proprio perchè da lui vanno QUELLE CHE VOGLIONO IL CESAREO????? :roll:
In data 29/06/2012, Lupin ha scritto: "Mi tira il culo dirlo ma devo dare ragione al Grey! "

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Messaggio da Gig81 » 20/2/2008, 11:09

Io sono uno degli ultimi del mio paese ad essere nato in casa... il ginecoso non c'era, c'era solo la "mammara" (libera traduzione dal dialetto) e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti:

(superPosa)
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Pensa al Gig, quanta pazienza ce vo', eppura ha trovato una moto che non è un taxi, un forum che lo ama, e persino una Gigga per quando la connessione è down... Se non è un Dio buono e giusto, quello...
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Messaggio da Greywolf » 20/2/2008, 11:11

Beh, visto il risultato, W IL CESAREOOOOOO :-38 :-38 :-38
In data 29/06/2012, Lupin ha scritto: "Mi tira il culo dirlo ma devo dare ragione al Grey! "

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Messaggio da GrappaLux » 20/2/2008, 11:35

Greywolf ha scritto:....
Chiudo con una domanda: ma non è che quel ginecologo che dici tu abbia una così alta percentuale di cesarei proprio perchè da lui vanno QUELLE CHE VOGLIONO IL CESAREO????? :roll:
purtroppo no ;(

per il resto hai capito benissimo. moglie con pancino di 3 mesi e passione per medici "freddi" ma scrupolosi.
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Messaggio da shrek » 20/2/2008, 12:15

mia sorella (37 anni suonati) ha partorito 12 giorni fà... fino a 3 giorni prima del parto era assolutamente convinta e decisa per il parto naturale, poi semplicemente la placenta "è invecchiata" e il bimbo invece di crescere dimagriva: risultato parto cesareo con circa 8 giorni di anticipo sul "compimento"... è nato il mio primo nipote, fantastico, circa 2,6kg

perchè in italia tanti cesarei ? ...secondo me, volenti o nolenti si finisce sempre in "politica", oltre a fattori più o meno evidenti di convenienza economica-sanitaria, c'è da aggiungere che purtroppo le coppie in italia arrivano sempre più tardi ad una "sicurezza" che permetta loro di avere un figlio (se c' arrivano). io sto per compiere 32 anni, la mia ragazza ne ha 31, mi piacebbe avere un figlio, ma immagino che prima dovrò finir casa, poi magari sposarmi e quindi credo che passeranno almeno altri 4-5 anni (scelte di vita, per carità).
Penso che sia un conto avere un bimbo a 20-25 anni, ben altro averlo a 35-40 anni... statistica per statistica, bisognerebbe vedere l' età media delle partorienti

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Messaggio da Maic » 20/2/2008, 12:35

Grappa, potrei raccontarti le storie di 3 care amiche con 3 situazioni diverse.
Mia cognata aveva necessità del parto naturale, per salvare la placenta per le staminali emopoietiche per un "trapianto" di midollo per l'altra figlia malata di leucemia; per cui si erano preparati i medici e ce l'hanno fatta, tranquillamente; per la terza figlia, altro parto naturale, solo un po' lungo.
Altra amica, voleva assolutamente il naturale, dopo 2 figli (e 2 cesarei per travagli lunghi e complessi) ha capito che il parto naturale lei non riesce a farlo.
Altra ancora, è partita in tromba, per 9 mesi ci ha fracassato le meningi che avrebbe fatto il cesareo, che non voleva sentire male, ecc... poi quando le si sono rotte le acque, è arrivata tranquilla in ospedale, messa sul lettino in sala parto e l'infermiera le ha detto "la prossima volta se viene prima non nasce in macchina", 2 spinte e via; non ha sentito niente; le hanno fatto male a darle 2 punti dopo...

Quindi, preparati ad entrambi, come diceva Grey visto che è la tua signora che sia prima che dopo sentirà dolore, forse gran parte delle decisione spetterebbe a lei.

Il Italia oramai molti medici sono più "operai" della medicina che medici, per cui cercano miglior risultato con minor sforzo; per loro il cesareo è una pratica standardizzata quasi alla noia, sicura, e come diceva qualcuno più remunerativa per la struttura sanitaria.

Comunque fai bene ad informarti il più possibile: ma non è possibile trovare, tra la tua nuova residenza e quella vecchia, medici competente e "calorosi"?

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