PENSATE AD UN'ALTRA VITA

[Sedume 3.0]

Pensate un attimo che siete voi stessi, che vivete in una bella vallata, rigogliosa, che da centinaia di anni, chi ha vissuto in quei luoghi a trasmesso tutto il suo sapere a voi ed alla vostra generazione.

Un sapere umile, fatto di case di pietra con un camino in centro per scaldarvi, che per centinaia di anni, ha scaldato le persone che li hanno abitato, pensate alle vostre mandrie, che in inverno stanno vicino a quella casa e che in primavera e fino all'arrivo di ottobre, soggiornano con voi nella riva di fronte, mezza giornata di cammino, pensate che nel vostro paese, ci sono un paio di fabbri, 2 persone che lavorano il legno e che producono qualsiasi cosa serva alla comunità, una piccola comunità, 60 famiglie. Il paese vicino ha qualche famiglia in più e quelli a valle cominciano ad essere più grossi.

Pensate che avete sempre vissuto così, che in inverno per divertirvi, bastava prendere un asse di legno un poco levigato e scendere a velocità pazzesche sulla neve.

Pensate che lungo tutto l'anno, potete prendere i frutti delle piante che adornano la vostra valle e mangiarveli senza lavarli e che sapore!!!!

Pensate che il formaggio, il burro e gli altri generi che producete, li conservate in un anfratto scavato nella roccia, presente nella vostra casa, senza bisogno di avere la corrente per far funzionare il frigo ed è così bello non avere la corrente, che quando arriva la sera, al posto di guardare la televisione, andate a fare l'amore con la donna che amate.

Pensate che tutto questo con la promessa di posti di lavoro e della corrente per tutti, è stato spazzato via in pochi gg., pensate che questo posto millenario è stato sacrificato in nome del progresso.

Pensate che la vostra valle i vostri ricordi la vostra vita, vi sono state espropriate e dove non c'erano documenti a provare che quel terreno lasciato dal vostro bisnonno analfabeta al vostro nonno anch'egli analfabeta a vostro padre e che poi è arrivato a voi, dove non ci sono i documenti dicevo, non vi è stato data nemmeno una lira di risarcimento.

La vostra vita è stata violentata e scippata di tutto in nome di qualche posto di lavoro....... e di una montagna di soldi di guadagno per chi vi ha espropriato.

Perchè chi vi ha espropriato costruendo una diga promettendo più benessere per tutti, lo fa solo per un suo tornaconto.

Se il Vajont fosse solo questo, sarebbe già abbastanza per provare del disprezzo assoluto.

Ma il Vajont è anche altro.

La SADE è stata la promotrice della legge sulla nazionalizzazione dell'energia, strano, una ditta privata che si vedrebbe ridemensionare se non sparire in nome della collettività.

L'ha fatto perchè ha venduto tutti gli impianti all'ENEL, venduti profumatamente, compresa la diga del Vajont che guardacaso è stata completata 4 mesi prima della tragedia.

E' stata completata, nonostante la terra tremasse, nonostante i geologi avessero avvertito che l'acqua andava a incunearsi sotto uno strato di argilla che avrebbe fatto muovere il monte TOC, nonostante alla SADE sapessero e prevedessero la tragedia, con tanto di modellini e statistiche sulla possibile mortalità.

I dirigenti della SADE hanno intascato decine di miliardi solo per quella diga nel 1963.

E poi c'è stata la tragedia, quasi 2000 morti, quasi un 11 settembre e comunque un 11 settembre legalizzato, talmente legalizzato che quasi nessuna delle famiglie coinvolte è stata risarcita in qualsiasi maniera, quasi nessuna delle famiglie ha avuto giustizia.

Nessuno dei responsabili a livello politico o manageriale, ha pagato, se non qualche piccolo intoppo per le persone sotto la dirigenza.

Solo l'ing. Pacini ha avuto il coraggio di spararsi.... purtroppo gli hanno pure apposto una lapide vicino alla diga.

Ad oggi, pagando il biglietto per visitare questo scempio assoluto, una parte dei soldi va all'ENEL.

Chi dice di rimpiangere la classe politica di allora, sappia che non dovrebbe......



http://www.vajont.net/sentenze/sentenze.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_del_Vajont

[Gig81]

Porca pupazza.

[chestersmoker]

...

[zancky]

conosco bene la storia...
ne venni a conoscenza per caso...vedendo lo spettacolo di Paolini sulla diga, per il 30ennale, mi sembra...(se non l'avete visto, guardatelo...)
poi, scoprii che ho fatto la naja ad un tiro di sputo dal Vajont.

ci sono stato...volevo andarci da tempo...un silenzio che urla...

me la sento molto vicina, quella tragedia (non chiedetemi perchè), quasi come fosse "di casa".

da lì ho capito molto dell'enel....ma ci sono anche l'eni ed altre amene realtà ... avranno fatto meno morti, ma sicuramente hanno scippato molto al paese.