La rivista New Scientist ha recentemente pubblicato un articolo abbastanza curioso, «Dangerous fart» che tradotto significa peto pericoloso.
Una rivista prestigiosa come New Scientist non pubblica certo corbelleria. Per cui non è uno scherzo, ma un singolare studio di microbiologia delle flatulenze intestinali fatto dal ricercatore australiano Karl S. Kruszelnicki. La flatulenza è un fenomeno che non bisogna sottovalutare visto che tutte le persone ne emettono in media 12 al giorno, meno le donne, che ne fanno in media 7. Non è stato solo questo lo scopo della ricerca del ricercatore australiano, ma l'ipotesi che la flutulenza potesse diffondere microbi nell'aria, infettando l'ambiente circostante.
Il dottor Karl S. Kruszelnicki ha conferito l'incarico a un laboratorio di microbiologia di effettuare le verifiche del caso. Sono stati piazzati contenitori in vetro (piastra di agar) a 5 centimetri dall'ano di un fanciullo di 8 anni. Il risultato dell'esperimento ha appurato che, a poche ore di distanza, sulla piastra di agar si sono formate al centro e tutto attorno intere colonie di germi.
Nell'intestino si trovano oltre 400 tipi di batteri che hanno un determinato ruolo nella digestione, per cui, di riflesso, con la flatulenza si espellono nell'aria quantità considerevoli di questi batteri. La flatulenza è anche una miscela di vari gas, gli stessi incamerati dalla bocca: idrogeno, ossigeno, anidride carbonica, metano, azoto (tutti inodori).
Gli odori sgradevoli sono provocati da minime miscele di altri gas come lo scatolo o l'indolo. E l'uomo, suo malgrado, e solo il portatore di tutte queste forme gassose che in gran parte, in particolare idrogeno e anidride carbonica, sono prodotte dal continuo lavorio svolto dai microbi intestinali sui carboidrati non assorbiti dal corpo. Questi ultimi vengono scomposti dai batteri intestinali e liberati sotto forma di diverse sostanze, gas inclusi.
Lo studio di questa fenomenologia fisiologica è importante anche sotto altri aspetti di carattere medico. Ad esempio, per evitare complicazioni sul tavolo operatorio. Questi gas intestinali sono anche buoni combustibili, se soffiati sul fuoco lo alimentano. In caso di un intervento con minisonde rettali per tagliare una formazione cancerosa, per evitare il rischio di fiammate dopo aver lanciato un segnale elettrico alla minisonda, bisogna svuotare bene l'intestino da tutti i gas. All'inizio degli anni 50, durante un intervento rettale, accadde un incidente simile che è rimasto degli annali della medicina.
Nella storia, tutti ricordano Joseph Pujol, famoso come Le pétomane. Egli si esibiva nel locale parigino del Moulin Rouge. La sua fortuna, compresa quella economica, era dovuta alla sua capacità di fare delle "mastodontiche" flatulenze. Poteva spegnere una candela a 30 centimetri di distanza ed eseguire parodie. Si calcolò che egli guadagnava più di Sarah Bernhardt. Rimase pure il suo, negli annali della storia, come un caso unico.
Per tutti i pazienti che soffrono di flatulenze eccessive, i medici raccomandano di annotare in un diario il numero di emissioni e soprattutto quello che si è mangiato. Per evitare eccessiva flatulenza bisognerebbe non eccedere con i cibi ricchi di fibre e farne a meno di altri, come i cavolfiori, crocifere e soprattutto, papalini, pavoni, fagioli Borlotti, cannellini, di Spagna, messicani, di Vigevano.
Il dottor Karl S. Kruszelnicki, continua i suoi studi e, in Australia, ha recentemente pubblicato un libro a domande e risposte intitolato «Q&A with Dr. Karl».
Dr Karl S. Kruszelnicki,
Julius Sumner Miller Fellow,
The Science Foundation for Physics,
School of Physics, Building A-28,
The University of Sydney, NSW 2006
Tel ++ 61-2-9351-2963
Fax ++ 61-2-9351-7726
email: drkarl@physics.usyd.edu.au
http://www.abc.net.au/science/k2/default.htm
L'ultimo suo libro
Q&A With Dr. K - Why It Is So. Headless hickens, Bathroom Queues and Belly Button Blues, HarperCollins Publishers Pty Ltd,
Australia, 2001, ISBN-0-7322-5855-3.
