VICENZA
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Ale... non significa niente che una regione rimpingui le casse dello stato. Al sud abbiamo tanti altri problemi che purtroppo non sono (fortunatamente per voi) sporadici. Noi non abbiamo imparato a pescare, abbiamo imparato a convivere col digiuno... e lo Stato ci fa una pernacchia.
Quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!
- superale0
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Io non ce l'ho col sud. Sono mezzo terrone e mezzo polentone. Dico solo che il metodo è sbagliato. Se continuano a dare soldi, nessuno è portato a muovere il culo. Io ho le mie teorie.
PROPRIO PERCHE' siamo uguali, non vedo perchè con meno soldi spesi, ad esempio, dal servizio sanitario a nord, abbiamo cmq servizi mediamente migliori.
Non vedo quindi perchè devo continuare a dare caramelle al bambino che si comporta male e dare sempre meno al bambino che si comporta bene.
Se il bambino che si comporta male continua a prendere caramelle, perchè mai dovrebbe essere così idiota dal cambiare il suo comportamento?????
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Non vedo quindi perchè devo continuare a dare caramelle al bambino che si comporta male e dare sempre meno al bambino che si comporta bene.
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Pep Perego Tuareg a Batteria e rotelline :-) (1990) Peogeut 103 (1996) - Oxford 50cc (travasi 3 marce con mitica simonini) (1998) - Aprilia RS 125 34CV (2001) - Kawasaki ZXR 750 M (2005) - Aprilia Futura RST 1000 (2009)... (Se vedrà)
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Quoto.L ´assistenzialismo non serve a niente.La storia lo dimostra.Ma ci sta un pero.Mi sa che le caramelle le abbiano prese dai tempi della cassa del Mezzogiorno, solo i soliti (pochissimi) bambini.superale0 ha scritto:Io non ce l'ho col sud. Sono mezzo terrone e mezzo polentone. Dico solo che il metodo è sbagliato. Se continuano a dare soldi, nessuno è portato a muovere il culo. Io ho le mie teorie.
PROPRIO PERCHE' siamo uguali, non vedo perchè con meno soldi spesi, ad esempio, dal servizio sanitario a nord, abbiamo cmq servizi mediamente migliori.
Non vedo quindi perchè devo continuare a dare caramelle al bambino che si comporta male e dare sempre meno al bambino che si comporta bene.
Se il bambino che si comporta male continua a prendere caramelle, perchè mai dovrebbe essere così idiota dal cambiare il suo comportamento?????
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Concordo Ite.... ma proprio per questo, chi di onesto ci sta attorno, dovrebbe muovere il culo, invece di star fermo a dar sempre la colpa agli altri....
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Quoto tutti
Il problema, Ale, è che CHI VOTA vota per il "furbo" per eccellenza.
Quello che le tasse le evade
Quello che corrompe
Quello che va a puttane (minorenni e non)
E si vota pure per chi gli regge il sacco demagogico.
Questo mi dà fastidio
Ale, non so se lo sai: ma siRvio i usoi voti se li è presi TUTTI nel sud.
Chettecredicheglieliabbiadatituttoattaccato?
Il problema, Ale, è che CHI VOTA vota per il "furbo" per eccellenza.
Quello che le tasse le evade
Quello che corrompe
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Questo mi dà fastidio
Ale, non so se lo sai: ma siRvio i usoi voti se li è presi TUTTI nel sud.
Chettecredicheglieliabbiadatituttoattaccato?
In data 29/06/2012, Lupin ha scritto: "Mi tira il culo dirlo ma devo dare ragione al Grey! "
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VOTATEMI PRESIDENTE :)
Ti copio incollo un articolo:
Sono un polentone bagnato appena uscito dalla fanghiglia che ha sommerso gli abitanti di Vicenza, Padova e dintorni causa l’esondazione del Bacchiglione. Migliaia gli sfollati e centinaia le famiglie trasferite nei palazzetti dello sport e arrangiate con le coperte lise dell’ultimo istante. Una silenziosa mobilitazione di persone vittime non solo di piogge cospicue, ma anche della tragica manipolazione umana del territorio e delle campagne, che si rifiutano di drenare gli acquazzoni. Una situazione drammatica dalla quale però non si è levato uno strillo. Non uno strepitio di folla che reclamava vitto e alloggio, imprecando contro lo Stato reo di averli abbandonati. Non una vedova in lacrime e litanie morbose. Non una rampogna contro gli amministratori locali e nazionali. Non un Matrix o un Porta a Porta o un approfondimento rosso. Eppure Bertolaso ha constatato dall’alto dell’elicottero la gravità della situazione con interi paesi come Caldogno sott’acqua e i conseguenti danni incalcolabili alle attività produttive.
Nonostante ciò, né un rappresentante del governo né dell’opposizione sono venuti in Veneto, impegnati come sono a disquisire su temi d’eccellenza come Ruby & C. Nessuno ha chiesto finanziamenti e nessuno men che meno li ha promessi. Il governatore ha timidamente accennato che serviranno denari per la ricostruzione: il veneto però non ama bussare ai palazzi romani per avere schei. Si vergona, arrossisce. Preferisce rimboccarsi le maniche, olio di gomito e giù a sgobbare per rimettere insieme i cocci della disperazione. Siamo così: un po’ tontoloni, ma grandi lavoratori. Dignitosissimi creduloni, ma non fessi, salvo non si tratti di qualche avvenente moldava. Diamo a Roma senza nulla pretendere. Loro ci pensano cornuti e mazziati, noi, invece, consapevoli della nostra poco corrisposta magnanimità, ci riteniamo «diversamente italiani».
Diversi da quei connazionali che strepitano da settimane fino ad arrivare alla guerriglia urbana perché non solo non si degnano di raccogliere in modo differenziato e civile la loro monnezza, ma non vogliono nemmeno smaltirla in casa propria. L’inceneritore di Padova invece riceve spazzatura campana, ma nessuno dei «diversamente italiani» si è mai sognato di andare in piazza a far baccano. È un modo diverso di essere italiani, prima ancora di tramutarsi goliardicamente in padani. È un modo diverso di rispettare lo Stato e la res publica. Un retaggio del Regno Lombardo-Veneto, un rigurgito della tanta polenta mangiata quando nel dopoguerra eravamo poveri e affamati. Le privazioni insegnano lo spirito di sacrificio e in Veneto abbiamo sempre battuto i denti per il freddo e la fame dall’epoca fascista fino al pentapartito. Poi, con il miracolo Nordest e Berlusconi, abbiamo iniziato ad avere qualche ministro e a toglierci qualche soddisfazione: il Mose a Venezia, il Passante di Mestre e addirittura la linea ferroviaria Venezia-Roma inclusa nella Tav.
Rimarremo sempre però degli inossidabili lavoratori che non amano chiedere perché siamo ingentiliti da quella nobile timidezza a sfondo evangelico che precetta di «non chiedere perché vi sarà dato». Nessuno però darà nulla ai veneti che assistono increduli a D’Alema che interrogherà il Cavaliere sulle sue sveltine, ma non si preoccupa di centinaia e centinaia di fabbriche in malora e di operai senza tetto. Al ministro dell’Interno che rassicura gli italiani sui destini di Ruby, ma non spende una parola per migliaia di padani sfollati.
Sul Veneto è calato il silenzio della politica a corto di moneta. Hanno ragione allora i napoletani a scatenare l’inferno a Terzigno: con il ricatto ottengono denari e promesse. Il premier corre a Napoli per rassicurarla e la monnezza in eccesso arriva a Padova. Il mio allenatore Mario diceva sempre: «È vent’anni che magno risi e bisi, perché me chiamate ancora terrone?». Forse ora l’ha capito anche lui...
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Nonostante ciò, né un rappresentante del governo né dell’opposizione sono venuti in Veneto, impegnati come sono a disquisire su temi d’eccellenza come Ruby & C. Nessuno ha chiesto finanziamenti e nessuno men che meno li ha promessi. Il governatore ha timidamente accennato che serviranno denari per la ricostruzione: il veneto però non ama bussare ai palazzi romani per avere schei. Si vergona, arrossisce. Preferisce rimboccarsi le maniche, olio di gomito e giù a sgobbare per rimettere insieme i cocci della disperazione. Siamo così: un po’ tontoloni, ma grandi lavoratori. Dignitosissimi creduloni, ma non fessi, salvo non si tratti di qualche avvenente moldava. Diamo a Roma senza nulla pretendere. Loro ci pensano cornuti e mazziati, noi, invece, consapevoli della nostra poco corrisposta magnanimità, ci riteniamo «diversamente italiani».
Diversi da quei connazionali che strepitano da settimane fino ad arrivare alla guerriglia urbana perché non solo non si degnano di raccogliere in modo differenziato e civile la loro monnezza, ma non vogliono nemmeno smaltirla in casa propria. L’inceneritore di Padova invece riceve spazzatura campana, ma nessuno dei «diversamente italiani» si è mai sognato di andare in piazza a far baccano. È un modo diverso di essere italiani, prima ancora di tramutarsi goliardicamente in padani. È un modo diverso di rispettare lo Stato e la res publica. Un retaggio del Regno Lombardo-Veneto, un rigurgito della tanta polenta mangiata quando nel dopoguerra eravamo poveri e affamati. Le privazioni insegnano lo spirito di sacrificio e in Veneto abbiamo sempre battuto i denti per il freddo e la fame dall’epoca fascista fino al pentapartito. Poi, con il miracolo Nordest e Berlusconi, abbiamo iniziato ad avere qualche ministro e a toglierci qualche soddisfazione: il Mose a Venezia, il Passante di Mestre e addirittura la linea ferroviaria Venezia-Roma inclusa nella Tav.
Rimarremo sempre però degli inossidabili lavoratori che non amano chiedere perché siamo ingentiliti da quella nobile timidezza a sfondo evangelico che precetta di «non chiedere perché vi sarà dato». Nessuno però darà nulla ai veneti che assistono increduli a D’Alema che interrogherà il Cavaliere sulle sue sveltine, ma non si preoccupa di centinaia e centinaia di fabbriche in malora e di operai senza tetto. Al ministro dell’Interno che rassicura gli italiani sui destini di Ruby, ma non spende una parola per migliaia di padani sfollati.
Sul Veneto è calato il silenzio della politica a corto di moneta. Hanno ragione allora i napoletani a scatenare l’inferno a Terzigno: con il ricatto ottengono denari e promesse. Il premier corre a Napoli per rassicurarla e la monnezza in eccesso arriva a Padova. Il mio allenatore Mario diceva sempre: «È vent’anni che magno risi e bisi, perché me chiamate ancora terrone?». Forse ora l’ha capito anche lui...
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superale0 ha scritto:VOTATEMI PRESIDENTE :)
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Ite ha fatto centro. Probabilmente per voi del nord la questione è un po' "sconosciuta", come purtroppo lo è per quasi tutti i giovani del sud, che se gli dici "cassa del mezzogiorno" e "ente riforma" non ne hanno mai neanche sentito parlare, manco per sbaglio. Il sud è storicamente indietro DOPO l'unità d'Italia. Quando Mussolini cercò di dare al sud, lo fece e anche benissimo. Non parlo di aiuti economici, ma di costruzione di infrastrutture. Il fascismo, per quanto si biasimi, ha dato tantissimo al sud. E quello che abbiamo, OGGI, lo dobbiamo al Duce. Non sto esaltando la dittatura, sto soltanto esponendo dei dati di fatto. Andate al Rione Stanic, a Bari: il Villaggio dei lavoratori, alloggi popolari costruiti apposta per i lavoratori. Quasi tutta l'edilizia popolare a Bari e dintorni risale a quei tempi. La fiera del Levante, il Policlinico... E stiamo sempre lì, non è questione di farsi bastare l'assistenzialismo, per carità. Anzi, io sono d'accordo sul fatto che siamo noi i primi a doverci dare da fare. I ladri stanno a Roma come ai distaccamenti locali. Napoli ne è un esempio lampante, lo Stato non può e non deve stare sempre a risolvere i problemi creati dalla gente. Perché è sì una questione di educazione, ma è TANTO VERO il fatto che le forze dell'ordine hanno le mani legate. Se solo si permettesse ai poliziotti, vigili urbani, carabinieri l'uso COATTO del manganello, vi garantisco che prima di aprire bocca, qualcuno ci penserebbe due volte. Lo so, è anacronistico, ma finché si farà "l'apologia della libertà individuale", i malavitosi continueranno a spartirsi i soldi destinati alle opere pubbliche e ai cittadini. E' normale che qui la gente se ne fotta, non denunci. Visto con i miei occhi... gente che viene denunciata, arrestata e dopo due giorni è di nuovo lì a delinquere in pace.
Vogliamo parlare di esempi concreti? Cito, il cosiddetto "sindaco mafioso", dotò i Vigili Urbani di Taranto di manganello e pistola. Ordinò di non guardare in faccia a nessuno. Taranto città blindata: in meno di un mese, problema risolto. E a Taranto la criminalità non è uno scherzo, eh. Non voglio giustificare l'uso della violenza, per carità di Dio, ma quando è l'ultima risorsa, senza leggere e scrivere: che si usi.
Hai rubato? Vai in galera. Hai ucciso? Vai in galera. Hai estorto? Vai in galera. Ma ci devi restare, e non deve essere una passeggiata. Ora, se pensate che io sia fascista, liberi di farlo. Io, semplicemente, OSSERVO ciò che è rimasto, e peso le differenze tra chi ha soltanto sfruttato questo territorio e chi invece ha cercato di elevarlo dal letame.
Vogliamo parlare di esempi concreti? Cito, il cosiddetto "sindaco mafioso", dotò i Vigili Urbani di Taranto di manganello e pistola. Ordinò di non guardare in faccia a nessuno. Taranto città blindata: in meno di un mese, problema risolto. E a Taranto la criminalità non è uno scherzo, eh. Non voglio giustificare l'uso della violenza, per carità di Dio, ma quando è l'ultima risorsa, senza leggere e scrivere: che si usi.
Hai rubato? Vai in galera. Hai ucciso? Vai in galera. Hai estorto? Vai in galera. Ma ci devi restare, e non deve essere una passeggiata. Ora, se pensate che io sia fascista, liberi di farlo. Io, semplicemente, OSSERVO ciò che è rimasto, e peso le differenze tra chi ha soltanto sfruttato questo territorio e chi invece ha cercato di elevarlo dal letame.
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- Greywolf
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Ecco.
Belli gli interventi di Chester e Ale.
Ed entrambi sono una bellissima fotografia della situazione.
Ed entrambi spiegano perchè in Veneto di voti lega: "Dignitosissimi creduloni"
E al Sud si voti a destra: "Il fascismo, per quanto si biasimi, ha dato tantissimo al sud"
E il risultato finale, è il governo Ruby
Ai Veneti: siete i cittadini modello.
Vi spaccate la schiena e, già che siete piegati, vi fate inchiappettare da chi vi fa credere "diversamente italiani" e vuole andare a Roma Ladrona per fare giustizia. Giustizia per sè, ovviamente, occupando quelle poltrone che tanto agognava.
Ai meridionali: di riffa o di raffa, siete indietro di un secolo.
Forse Vendola (che non mi entusiasma) è un piccolo segnale di cambiamento, ma Cuffaro è ostinazione
AUGH, ho detto
Belli gli interventi di Chester e Ale.
Ed entrambi sono una bellissima fotografia della situazione.
Ed entrambi spiegano perchè in Veneto di voti lega: "Dignitosissimi creduloni"
E al Sud si voti a destra: "Il fascismo, per quanto si biasimi, ha dato tantissimo al sud"
E il risultato finale, è il governo Ruby
Ai Veneti: siete i cittadini modello.
Vi spaccate la schiena e, già che siete piegati, vi fate inchiappettare da chi vi fa credere "diversamente italiani" e vuole andare a Roma Ladrona per fare giustizia. Giustizia per sè, ovviamente, occupando quelle poltrone che tanto agognava.
Ai meridionali: di riffa o di raffa, siete indietro di un secolo.
Forse Vendola (che non mi entusiasma) è un piccolo segnale di cambiamento, ma Cuffaro è ostinazione
AUGH, ho detto
In data 29/06/2012, Lupin ha scritto: "Mi tira il culo dirlo ma devo dare ragione al Grey! "
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Grey... a me Berlusconi non piace affatto. Siccome sono un tipo concreto, mi piace guardare a chi fa, non a chi parla e millanta. Vendola è soltanto un pagliaccio che parla, parla e parla, ma le chiacchiere stanno a zero. Se siamo indietro di un secolo, è grazie a chi ha sfruttato il territorio e soprattutto grazie ad un sistema giudiziario che tutela i delinquenti, piuttosto che punirli. Non è giustizialismo, è soltanto che quando vedi i delinquenti prendere a sberleffi le forze dell'ordine, un pochino ti rode il culo, e pensi "ma io sono fesso se rispetto le regole", pur perseverando in una linea di onestà. Parliamo delle infrastrutture: la Salerno-Reggio Calabria, per dirne una. Si sono susseguiti governi su governi, ma sta sempre lì in condizioni agghiaccianti. Non parliamo poi della Basilicata o di certe zone della Puglia, come il Salento o la Capitanata, dove c'è urgentissimo bisogno di infrastrutture. Per quello che mi riguarda, nel ventennio si è fatto tantissimo, si è data importanza a zone dimenticate da tutto e tutti e si è cercato di far avanzare di livello anche culturale dando tanti spazi per i giovani. Oggi, non si cammina in prima, ma in retromarcia! Il governo Ruby è il frutto di un'Italia che è sempre meno Italia, dei voti di cittadini che non sanno più neanche cosa significhi fare politica, che vanno come pecoroni dietro le chiacchiere di questo e quel politico. Salvo poi lamentarsi e rivotarli alle prossime elezioni. Per quello ti dico che ad oggi, l'unico modo per cambiare le cose QUI è un intervento forte e deciso, diversamente le cose non cambieranno mai.
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chestersmoker ha scritto:Oggi, non si cammina in prima, ma in retromarcia! Il governo Ruby è il frutto di un'Italia che è sempre meno Italia, dei voti di cittadini che non sanno più neanche cosa significhi fare politica, che vanno come pecoroni dietro le chiacchiere di questo e quel politico. Salvo poi lamentarsi e rivotarli alle prossime elezioni. Per quello ti dico che ad oggi, l'unico modo per cambiare le cose QUI è un intervento forte e deciso, diversamente le cose non cambieranno mai.
Pienamente d'accordo
Peccato per gli altri 69milioni di pecoroni
In data 29/06/2012, Lupin ha scritto: "Mi tira il culo dirlo ma devo dare ragione al Grey! "
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e sì bei discorso questi, peccato che i "politici" non li facciano più, peccato che i "politici" tutti vivano su un latro pianeta.
Hanno ragione Renzi e i suoi che aspirano alla rottamazione dell'attuale classe politica.
Mi auguro che nasca presto un "partito" trasversale (destra-centro-sinistra) di giovani rottamatori.
E ora di riprendere a parlare e occuparci solo del paese chiamato Italia.
Hanno ragione Renzi e i suoi che aspirano alla rottamazione dell'attuale classe politica.
Mi auguro che nasca presto un "partito" trasversale (destra-centro-sinistra) di giovani rottamatori.
E ora di riprendere a parlare e occuparci solo del paese chiamato Italia.
"non aspettare domani per fare quello che potresti fare oggi" - "ne rimarrà uno solo" - "ne ho due" .... ma detto ciò MI SONO ROTTO LE PALLE...!!!
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ECCO IN ANTEPRIMA IL VIDEO DOVE SI VEDE IL MOMENTO DELL'ESONDAZIONE A CRESOLE (CALDOGNO) il paese dove è nato Roberto Baggio...[video width=480 height=385]http://www.youtube.com/v/8SKb05v8-N0?fs=1&hl=it_IT[/video]
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