VICENZA
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boh... non so che dirti. sto mio collega ex-nato mi parlava appunto di vicenza e ghedi come i posti dove aveva lavorato per mesi ed i effetti sul web se ne trova qualche riscontro, per quanto ne possiamo sapere noi comuni mortali per di piu' con un'aprilia in garage...
http://www.kelebekler.com/occ/busa.htm
quanto e' bella l'umbria su quella cartina. manchero' per un'altra settimana e sono dispiaciutissimo di non poter festegiare san martino a dovere. qua' in lux se beve il beaujolet... tacci loro
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quannu lu furnu è callu basta na fascina
- chestersmoker
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Grappa, per quanto può valere, mi faccio una bevuta di primitivo alla tua salute!
Ale, sono d'accordo con te per quasi tutto. I responsabili, comunque, devono pagare. Punto e basta. In questo caso, però, mica te la puoi prendere col Padre Eterno... al massimo con quelli che hanno costruito a ca@@o prima, e con chi gestisce i soldi oggi. Non capisco però come fai ad essere così sicuro che i soldi ci stanno. E anche se ci stanno, purtroppo in questo caso ha ragione Lupin: ce la dovremmo prendere con il sistema.
Comunque io ti quoto, ti straquoto, te lo spingo violentemente e te lo appoggio in posizioni acrobatiche quando dici che bisogna eliminare il problema alla radice. Non risolvere. ELIMINARE è l'unica risoluzione a questo problema. Pulire, via, fuori dalle palle.
Occhio alla ricostruzione, adesso. Che al posto dei gatti, mettetevi pronti a fiutare gli appalti "a babbiscia" come diciamo a Bari.
Ale, sono d'accordo con te per quasi tutto. I responsabili, comunque, devono pagare. Punto e basta. In questo caso, però, mica te la puoi prendere col Padre Eterno... al massimo con quelli che hanno costruito a ca@@o prima, e con chi gestisce i soldi oggi. Non capisco però come fai ad essere così sicuro che i soldi ci stanno. E anche se ci stanno, purtroppo in questo caso ha ragione Lupin: ce la dovremmo prendere con il sistema.
Comunque io ti quoto, ti straquoto, te lo spingo violentemente e te lo appoggio in posizioni acrobatiche quando dici che bisogna eliminare il problema alla radice. Non risolvere. ELIMINARE è l'unica risoluzione a questo problema. Pulire, via, fuori dalle palle.
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Quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!
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chestersmoker ha scritto:Grappa, per quanto può valere, mi faccio una bevuta di primitivo alla tua salute!
Ale, sono d'accordo con te per quasi tutto. I responsabili, comunque, devono pagare. Punto e basta. In questo caso, però, mica te la puoi prendere col Padre Eterno... al massimo con quelli che hanno costruito a ca@@o prima, e con chi gestisce i soldi oggi. Non capisco però come fai ad essere così sicuro che i soldi ci stanno. E anche se ci stanno, purtroppo in questo caso ha ragione Lupin: ce la dovremmo prendere con il sistema.
Comunque io ti quoto, ti straquoto, te lo spingo violentemente e te lo appoggio in posizioni acrobatiche quando dici che bisogna eliminare il problema alla radice. Non risolvere. ELIMINARE è l'unica risoluzione a questo problema. Pulire, via, fuori dalle palle.
Occhio alla ricostruzione, adesso. Che al posto dei gatti, mettetevi pronti a fiutare gli appalti "a babbiscia" come diciamo a Bari.
Si ma appunto.... la pensiamo uguale.. Io dico che se lo STATO fosse a 100 km saprebbe dove e a chi andare a fare il culo.... è lo stato centrale che ha fallito. Non è efficente... che ca@@o vuoi che ne sappia uno a Roma di chi ruba i soldi a Treviso e viceversa... Lo saprà (forse) uno di Venezia....
Tornamo al 1500... prima del 1800 quando ce stata la necessita dell'aggregazione di tanti statirelli Europei dettata dal bisogno di commerciare... c'erano tanti dazi per cui avevi bisogno di creare uno stato grande dove commerciare e trasformare quindi il commercio estero (con dazi a manetta) a commercio interno (senza dazi) per mantenere l'economia locale... Ora non serve più. Uno stato che conosce il territorio e l'esigenze dello stesso e di chi ci vive sopra, è molto più efficiente.
Cosi come riesce a controllare meglio DOVE vanno i soldi... in maniera diretta...
Questo eliminerebbe molti molti problemi.
Dimenticavo... per fare un esempio... Azienda grossa. Se lasci il potere in mano a una sola persona, per quanto brava sia, non avrai mai la stessa efficienza di persone delegate specificatamente a ogni settore della stessa. Non puoi fare contabile, marketing, magazziniere, meccanico... ecc ecc. tutto insieme... Oppure puoi anche farle tutte insieme, ma non ditemi che pensate che uno cosi possa farle tutte bene....
Pep Perego Tuareg a Batteria e rotelline :-) (1990) Peogeut 103 (1996) - Oxford 50cc (travasi 3 marce con mitica simonini) (1998) - Aprilia RS 125 34CV (2001) - Kawasaki ZXR 750 M (2005) - Aprilia Futura RST 1000 (2009)... (Se vedrà)
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Beh, quello che dici è il federalismo. Ma posso farti un appunto su questo? Tu lasceresti regioni come la Calabria e la Campania alla loro inettitudine? O forse così si darebbero da fare, senza aiuti di papà Stato... boh... non lo so... si, tu giustamente dici "oh, stavolta sono stato ciulato io, permetti che me ne sbatta di Napoli" e c'hai pure ragione, ma c'hanno ragione pure loro...
Secondo me... basterebbe uno Stato efficiente, ma SOPRATTUTTO ci vorrebbe che i delegati regionali in Parlamento fossero votati dalla gente perché il popolo deve sapere quanto veramente vale quell'uomo! Non solo perché è figlio di questo e nipote di quello, o è dottore lì e avvocato qui. Ci vorrebbe più moralità, più coscienza. Più competenza anche. E questo è il problema!
Secondo me... basterebbe uno Stato efficiente, ma SOPRATTUTTO ci vorrebbe che i delegati regionali in Parlamento fossero votati dalla gente perché il popolo deve sapere quanto veramente vale quell'uomo! Non solo perché è figlio di questo e nipote di quello, o è dottore lì e avvocato qui. Ci vorrebbe più moralità, più coscienza. Più competenza anche. E questo è il problema!
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Dove han ragione loro?chestersmoker ha scritto: c'hai pure ragione, ma c'hanno ragione pure loro...
Mi sono probabilmente spiegato male:
Io penso che i Calabresi bravi, che si fanno il culo, quando sanno che hanno 100 e vedono che gli torna 10, probabilmente se quelli che si ciulano gli alti 90 sono in calabria, allora FORSE e solo ALLORA FORSE ( ma sono convinto di si) lo stesso calabrese si incazzerà no???
Quando l'acqua arriva al culo si impara a nuotare.
Se chi si incazza sta a 50 km da te è una cosa. Se ce l'hai a 600 km è un'altra....
Ora come ora gli dai 100, prendono 10, e poi son tranquilli perchè sanno che arriveranno altri 90... tanto ci pensa lo stato.
L'assistenzialismo è un cancro di questo paese.
Ah... dimenticavo... proprio perchè penso che non siamo ne migliori ne peggiori ( anzi.. penso che al sud si è mediamente molto più intelligenti di noi) non vedo perchè noi ce la facciamo e loro no.
Un napoletano fa più rifiuti di un lombardo? perchè allora se il lombardo non se li prende su è uno stronzo? Penso che facciamo tanti rifiuti uguali no?
Non ti sei rotto i coglioni di gente che scarica il barile? Colpa dello stato.... Sempre colpa dello stato...
Se cagano i piccioni è colpa dello stato.
Se mi brucia il culo è colpa di Bertolaso.
Bisogna DECENTRARE i POTERI... cosi so a chi andare a fare il culo se succede qualcosa.... e quindi il negligente ci pensa prima 2 volte di fare stronzate...
Ma perchè delegati regionali ? Non pensi sia più efficiente riferire direttamente a chi del territorio sa le problematiche, i punti di dibolezza e i punti di forza, piuttosto del coglione di turno che sta a Roma e non sa una benemerita sega di come funziano le cose in quel determinato posto???chestersmoker ha scritto: ci vorrebbe che i delegati regionali in Parlamento fossero votati dalla gente perché il popolo deve sapere quanto veramente vale quell'uomo...!
Federalismo... meglio una CONFEDERAZIONE :)
Pep Perego Tuareg a Batteria e rotelline :-) (1990) Peogeut 103 (1996) - Oxford 50cc (travasi 3 marce con mitica simonini) (1998) - Aprilia RS 125 34CV (2001) - Kawasaki ZXR 750 M (2005) - Aprilia Futura RST 1000 (2009)... (Se vedrà)
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Ale, devo fare un sunto di tutti i tuoi interventi...
Sei federalista, anzi FEDERAZIONISTA, e OK.
Idea tua, opinione tua, che pur non trovandomi completamente d'accordo lotterò affinchè tu possa esprimerla (:asd: miii, quanto sono democratico )
Però:
- Bondi: TU devi vigilare, se affidi gli incarichi a degli stronzi, stronzo TU a darglieli. PUNTO
- Bondi 2: LUI gestisce TUTTI i soldi, quindi, facendo un sillogismo, se chi ha gestito i soldi di Pompei è una testa di ca$$o, Bondi, che gestisce ANCHE queste testine, è una ENORME testina. Torno al punto 1, e trono al mio discorso delle responsabilità.
e non lo caccio a calcinculo: PRIMA risolvi, se non ci riesci, sei INADATTO a quel ruolo e quindi torna a fare il coordinatore PDL (Prostituzione-Donnine-Libido)
- Distanza: esistono gli aerei, gli elicotteri ecc... 100 o 600km, SE FAI BENE IL TUO LAVORO, non contano.
- Distanza 2: sono responsabile commerciale di un'area che parte dal circolo polare artico e finisce in Serbia: mi devo licenziare perchè sono lontano dai miei mercati? No. Ho i miei distributori, ho il mio telefono e le mie mail. e viaggio. Tanto. E ho un +70% sul fatturato. Non mi sembra che la lontananza mi abbia impedito di portare a casa i risultati.
- DECENTRAMENTO: peccato che TU non te ne sia mai accorto, ma esistono le cd. REGIONI e PROVINCE. QUESTO è un lampante esmempio di decentramento.
Che poi non sia efficace, concordo, ma forse, invece che gridare "SECESSIONE", basterebbe far lavorare meglio questi Enti.
Magari dandogli più autonomia, e qui concordo con te, ma fare una confederazione, o uno Stato centrale con le regioni, alla fin fine, è solo una questione dialettica.
La Germania è una Repubblica Federale, i Laender hanno una certa autonomia, ma RESTa un Governo Centrale.
Credi che se tutte le tue tasse fossero finite nelle casse della Regione Veneto avresti evitato l'esondazione?
Non credo, perchè sono stati gli ENTI LOCALI, quelli che CONOSCONO il territorio a permettere quegli argini lì.
E pensi che avresti avuto i 300milioni? (ti precedo: ammesso che arrivino sul serio. E se non arrivano, CHI se li è intascati?)
No, se valesse il tuo ragionamento "ognuno per sè, Dio per tutti"
quindi, il discorso federalismo/confederazione/regioni...
Sono solo parole al vento
NON cambia nulla!
Sono modi diversi di DENOMINARE la stessa cosa.
Che NON funziona/funzionerebbe, anche perchè tutta la struttura Statale resterebbe
In buona sostanza io sono d'accordo su una diversa redistribuzione delle entrate fiscali, dando maggiore autonomia fiscale alle varie entità locali.
Trovo però assolutamente inutile usare questi paroloni come federalismo etc.
E dire che forse la soluzione sarebbe semplice: lo Stato centrale ha bisogno di TOT annuo da ogni singola regione per i progetti Statali.
Il resto tu, Regione, te lo tieni. E ci fai quel che ti pare.
Il vero interrogativo però riguarda alcuni punti quali:
- infrastrutture
- gestione disastri ambientali
- politiche del lavoro
- sanità
Questi sarebbero in mano a CHI?
Stato Centrale, o Regioni?
Se fossero in mano alle Regioni, OGNI SINGOLA Regione dovrebbe attrezzarsi autonomamente. E mi sta pure bene. Ma non penso che poi cambi troppo, se non una maxi frammentazione di tutto, magari con moltissimi "cloni", uno per regione.
Te lo immagini un rinnovo contrattuale per ogni Regione?
Ma sai quanto tempo si impiega, in più?
E questa esondazione... la Protezione Civile dovrebbe avere X mezzi e Y risorse per gestirla IN OGNI REGIONE.
Facciamo un esempio banalissimo: i CANADAIR.
Se fossero di proprietà delle Regioni, dovremmo avere ALMENO 20 Canadair, visto che ognuno per sè.
Peccato che per gestire TUTTI gli incendi, diciamo, ne bastano 10.
Quali costano di meno?
10?
o 20?
Visto che sono pagati con le tasse nostre
E così via...
Capirai, quindi, che il tuo discorso di confederazione non è così semplice come lo fai.
e come lo fa Bossi
Io mi trovo d'accordo sul fine, ma non nei modi
Sei federalista, anzi FEDERAZIONISTA, e OK.
Idea tua, opinione tua, che pur non trovandomi completamente d'accordo lotterò affinchè tu possa esprimerla (:asd: miii, quanto sono democratico )
Però:
- Bondi: TU devi vigilare, se affidi gli incarichi a degli stronzi, stronzo TU a darglieli. PUNTO
- Bondi 2: LUI gestisce TUTTI i soldi, quindi, facendo un sillogismo, se chi ha gestito i soldi di Pompei è una testa di ca$$o, Bondi, che gestisce ANCHE queste testine, è una ENORME testina. Torno al punto 1, e trono al mio discorso delle responsabilità.
e non lo caccio a calcinculo: PRIMA risolvi, se non ci riesci, sei INADATTO a quel ruolo e quindi torna a fare il coordinatore PDL (Prostituzione-Donnine-Libido)
- Distanza: esistono gli aerei, gli elicotteri ecc... 100 o 600km, SE FAI BENE IL TUO LAVORO, non contano.
- Distanza 2: sono responsabile commerciale di un'area che parte dal circolo polare artico e finisce in Serbia: mi devo licenziare perchè sono lontano dai miei mercati? No. Ho i miei distributori, ho il mio telefono e le mie mail. e viaggio. Tanto. E ho un +70% sul fatturato. Non mi sembra che la lontananza mi abbia impedito di portare a casa i risultati.
- DECENTRAMENTO: peccato che TU non te ne sia mai accorto, ma esistono le cd. REGIONI e PROVINCE. QUESTO è un lampante esmempio di decentramento.
Che poi non sia efficace, concordo, ma forse, invece che gridare "SECESSIONE", basterebbe far lavorare meglio questi Enti.
Magari dandogli più autonomia, e qui concordo con te, ma fare una confederazione, o uno Stato centrale con le regioni, alla fin fine, è solo una questione dialettica.
La Germania è una Repubblica Federale, i Laender hanno una certa autonomia, ma RESTa un Governo Centrale.
Credi che se tutte le tue tasse fossero finite nelle casse della Regione Veneto avresti evitato l'esondazione?
Non credo, perchè sono stati gli ENTI LOCALI, quelli che CONOSCONO il territorio a permettere quegli argini lì.
E pensi che avresti avuto i 300milioni? (ti precedo: ammesso che arrivino sul serio. E se non arrivano, CHI se li è intascati?)
No, se valesse il tuo ragionamento "ognuno per sè, Dio per tutti"
quindi, il discorso federalismo/confederazione/regioni...
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Che NON funziona/funzionerebbe, anche perchè tutta la struttura Statale resterebbe
In buona sostanza io sono d'accordo su una diversa redistribuzione delle entrate fiscali, dando maggiore autonomia fiscale alle varie entità locali.
Trovo però assolutamente inutile usare questi paroloni come federalismo etc.
E dire che forse la soluzione sarebbe semplice: lo Stato centrale ha bisogno di TOT annuo da ogni singola regione per i progetti Statali.
Il resto tu, Regione, te lo tieni. E ci fai quel che ti pare.
Il vero interrogativo però riguarda alcuni punti quali:
- infrastrutture
- gestione disastri ambientali
- politiche del lavoro
- sanità
Questi sarebbero in mano a CHI?
Stato Centrale, o Regioni?
Se fossero in mano alle Regioni, OGNI SINGOLA Regione dovrebbe attrezzarsi autonomamente. E mi sta pure bene. Ma non penso che poi cambi troppo, se non una maxi frammentazione di tutto, magari con moltissimi "cloni", uno per regione.
Te lo immagini un rinnovo contrattuale per ogni Regione?
Ma sai quanto tempo si impiega, in più?
E questa esondazione... la Protezione Civile dovrebbe avere X mezzi e Y risorse per gestirla IN OGNI REGIONE.
Facciamo un esempio banalissimo: i CANADAIR.
Se fossero di proprietà delle Regioni, dovremmo avere ALMENO 20 Canadair, visto che ognuno per sè.
Peccato che per gestire TUTTI gli incendi, diciamo, ne bastano 10.
Quali costano di meno?
10?
o 20?
Visto che sono pagati con le tasse nostre
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Capirai, quindi, che il tuo discorso di confederazione non è così semplice come lo fai.
e come lo fa Bossi
Io mi trovo d'accordo sul fine, ma non nei modi
In data 29/06/2012, Lupin ha scritto: "Mi tira il culo dirlo ma devo dare ragione al Grey! "
- salvino70
- Cane delle Berve
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- Località: pisano incazzato
attenzione... di tutto vi voglio scrivere solo poche parole... i termini: STATO... ENTI LOCALI.. REGIONI.. PROVINCE... e i sistemi per gestirli possono funzionare... funzionano... quando non funzionano non è colpa del sistema e del modo di gestire ma dei furboni che con giri roccamboleschi riescono ad inculare il popolo... quindi cambiando il sistema di gestione o privatizzando il sistema non cambia se non cambiamo i gestori... o mettiamo delle pene severe per chi sbaglia... l'onesta del popolo funziona su una base di riccattabilità.. levare le sanzioni significa fate quello che volete... esempio?? tu non rubi alla tua azienda perchè rischi di essere licenziato... ricattabile.. tu metti sul piatto della bilancia i fattori di convenienza.. stipendio fino alla pensione o rubo 10 stipendi e poi sono a casa?? scelta a te più conveniente.. non rubo..
in sostanza se hai un ladro in casa è inutile cambiare casa se ti porti dietro il ladro... spero di essere stato chiaro..
in sostanza se hai un ladro in casa è inutile cambiare casa se ti porti dietro il ladro... spero di essere stato chiaro..
Peace & Love... ma se fai da tappo mi rompi il c.a.z.z.o... .
- lupin3
- Mamma mia... ormai ci sono di casa qui !
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L’alluvione non ha colore politico E’ da quando ho 3 anni che sento parlare di alluvioni, essere nato nel delta del Po significa sapere cosa vuol dire l’acqua in casa. I miei si sono sposati nel ’58 all’asilo, perché la chiesa era sott’acqua. Il collegio di Feltre in cui ho iniziato le elementari aveva diviso i bimbi in tre categorie: permanenti, estivi e alluvionati. L’acqua invade da sempre case e strade. Si può evitare? Forse no, anche se a volte sì. Si può prevedere? Forse sì. Alcune delle vie inondate a Padova dall’esondazione del Bacchiglione si erano già allagate a maggio e amici mi dicono che era già successo altre volte con piogge abbondanti.
Qualcuno ha sbagliato qualcosa. Sicuramente la gestione del territorio è disastrosa anche in una regione governata da gente che del territorio si riempie la bocca fino a divenire stomachevole. La cosa più interessante di questo dramma, perché di dramma si tratta, di attività chiuse, di case abbandonate, di gente che avrà problemi per mesi se non per anni, è che i giornali e i telegiornali non l’hanno trovata una notizia interessante. Al punto che gli stessi veneti che non erano toccati direttamente dalla cosa hanno continuato a non preoccuparsene finché qualcuno (per lo più testate locali) non ha aperto loro gli occhi. E’ triste renderci conto una volta di più che viviamo in un paese nel quale se una cosa non la dice la tv non esiste. Certo, non ci sono stati i morti che rendono così succulente le nostre serate di news, e nemmeno quel gusto pecoreccio che è ormai caratteristica fissa dei nostri programmi di approfondimento politico riempiendoli di bagasce e magnaccia. Forse qualche amministratore leghista ha anche sovieticamente pensato che non era il caso di diffondere l’immagine un po’ retrò di un Veneto sommerso e piangente. Ora, persino chi ha votato Lega credendo alla balla dei politici fuori dal coro, tocca con mano cosa significa essere parte debole del paese, avere bisogno dei soldi degli altri.
Devo dire che non è comunque edificante il coro di quelli che, anche a sinistra, dicono “Volete tenervi tutto? Tenetevi l’alluvione e non rompete le balle”. Non c’è in queste dichiarazioni niente di diverso da chi, a destra, dice che l’immondizia a Napoli se la meritano perché hanno votato la Jervolino. E’ come se l’idea della punizione del cielo sopravvivesse anche fuori dalle chiese di stampo medievale. Nessuno si merita l’alluvione, nessuno si merita di finire nel fango, nemmeno se ci sta antipatico, nemmeno se lo riteniamo un nemico.
Ora che il governatore ultralocalista di questa regione ha deciso di sospendere la propria vocazione federalista finché non arrivano i soldi da Roma, soldi intendiamoci, che vengono anche dalle tasse dei siciliani, dei calabresi, dei campani perché persino in quelle regioni c’è gente che paga le tasse, abbiamo alcune cose da imparare da questo disastro:
1) Il territorio non ha colore politico, esige rispetto e va gestito da persone che lo amano veramente e non da affaristi pronti a cementificare anche la nonna. Sarebbe anche il caso di non cambiare criteri di protezione del territorio a seconda di come cambiano le amministrazioni.
2) I telegiornali come mezzi di diffusione delle notizie sono sempre più inutili. Ci sono molte più informazioni in una paginetta di facebook che in mezz’ora di telegiornale. Inoltre sarebbe bene ripristinare una regoletta utilissima: a tavola e a letto non si guarda la tv.
3) Nessuno può pensare di tenere alla porta i problemi. Sentirsi parte di una comunità, di una nazione, significa poter contare sugli altri in caso di bisogno, ma anche essere pronti a capire e aiutare persone e territori che, per colpa o per disgrazia, si trovano in difficoltà.
Natalino Balasso.
Quello di Zelig, per intenderci.
Qualcuno ha sbagliato qualcosa. Sicuramente la gestione del territorio è disastrosa anche in una regione governata da gente che del territorio si riempie la bocca fino a divenire stomachevole. La cosa più interessante di questo dramma, perché di dramma si tratta, di attività chiuse, di case abbandonate, di gente che avrà problemi per mesi se non per anni, è che i giornali e i telegiornali non l’hanno trovata una notizia interessante. Al punto che gli stessi veneti che non erano toccati direttamente dalla cosa hanno continuato a non preoccuparsene finché qualcuno (per lo più testate locali) non ha aperto loro gli occhi. E’ triste renderci conto una volta di più che viviamo in un paese nel quale se una cosa non la dice la tv non esiste. Certo, non ci sono stati i morti che rendono così succulente le nostre serate di news, e nemmeno quel gusto pecoreccio che è ormai caratteristica fissa dei nostri programmi di approfondimento politico riempiendoli di bagasce e magnaccia. Forse qualche amministratore leghista ha anche sovieticamente pensato che non era il caso di diffondere l’immagine un po’ retrò di un Veneto sommerso e piangente. Ora, persino chi ha votato Lega credendo alla balla dei politici fuori dal coro, tocca con mano cosa significa essere parte debole del paese, avere bisogno dei soldi degli altri.
Devo dire che non è comunque edificante il coro di quelli che, anche a sinistra, dicono “Volete tenervi tutto? Tenetevi l’alluvione e non rompete le balle”. Non c’è in queste dichiarazioni niente di diverso da chi, a destra, dice che l’immondizia a Napoli se la meritano perché hanno votato la Jervolino. E’ come se l’idea della punizione del cielo sopravvivesse anche fuori dalle chiese di stampo medievale. Nessuno si merita l’alluvione, nessuno si merita di finire nel fango, nemmeno se ci sta antipatico, nemmeno se lo riteniamo un nemico.
Ora che il governatore ultralocalista di questa regione ha deciso di sospendere la propria vocazione federalista finché non arrivano i soldi da Roma, soldi intendiamoci, che vengono anche dalle tasse dei siciliani, dei calabresi, dei campani perché persino in quelle regioni c’è gente che paga le tasse, abbiamo alcune cose da imparare da questo disastro:
1) Il territorio non ha colore politico, esige rispetto e va gestito da persone che lo amano veramente e non da affaristi pronti a cementificare anche la nonna. Sarebbe anche il caso di non cambiare criteri di protezione del territorio a seconda di come cambiano le amministrazioni.
2) I telegiornali come mezzi di diffusione delle notizie sono sempre più inutili. Ci sono molte più informazioni in una paginetta di facebook che in mezz’ora di telegiornale. Inoltre sarebbe bene ripristinare una regoletta utilissima: a tavola e a letto non si guarda la tv.
3) Nessuno può pensare di tenere alla porta i problemi. Sentirsi parte di una comunità, di una nazione, significa poter contare sugli altri in caso di bisogno, ma anche essere pronti a capire e aiutare persone e territori che, per colpa o per disgrazia, si trovano in difficoltà.
Natalino Balasso.
Quello di Zelig, per intenderci.
GRAPPA UBER HALLES
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Voglio il ripristino della Repubblica Marinara Grey...altro che federalismo :) :) :)
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lupin3 ha scritto:L’alluvione non ha colore politico E’ da quando ho 3 anni che sento parlare di alluvioni, essere nato nel delta del Po significa sapere cosa vuol dire l’acqua in casa. I miei si sono sposati nel ’58 all’asilo, perché la chiesa era sott’acqua. Il collegio di Feltre in cui ho iniziato le elementari aveva diviso i bimbi in tre categorie: permanenti, estivi e alluvionati. L’acqua invade da sempre case e strade. Si può evitare? Forse no, anche se a volte sì. Si può prevedere? Forse sì. Alcune delle vie inondate a Padova dall’esondazione del Bacchiglione si erano già allagate a maggio e amici mi dicono che era già successo altre volte con piogge abbondanti.
Qualcuno ha sbagliato qualcosa. Sicuramente la gestione del territorio è disastrosa anche in una regione governata da gente che del territorio si riempie la bocca fino a divenire stomachevole. La cosa più interessante di questo dramma, perché di dramma si tratta, di attività chiuse, di case abbandonate, di gente che avrà problemi per mesi se non per anni, è che i giornali e i telegiornali non l’hanno trovata una notizia interessante. Al punto che gli stessi veneti che non erano toccati direttamente dalla cosa hanno continuato a non preoccuparsene finché qualcuno (per lo più testate locali) non ha aperto loro gli occhi. E’ triste renderci conto una volta di più che viviamo in un paese nel quale se una cosa non la dice la tv non esiste. Certo, non ci sono stati i morti che rendono così succulente le nostre serate di news, e nemmeno quel gusto pecoreccio che è ormai caratteristica fissa dei nostri programmi di approfondimento politico riempiendoli di bagasce e magnaccia. Forse qualche amministratore leghista ha anche sovieticamente pensato che non era il caso di diffondere l’immagine un po’ retrò di un Veneto sommerso e piangente. Ora, persino chi ha votato Lega credendo alla balla dei politici fuori dal coro, tocca con mano cosa significa essere parte debole del paese, avere bisogno dei soldi degli altri.
Devo dire che non è comunque edificante il coro di quelli che, anche a sinistra, dicono “Volete tenervi tutto? Tenetevi l’alluvione e non rompete le balle”. Non c’è in queste dichiarazioni niente di diverso da chi, a destra, dice che l’immondizia a Napoli se la meritano perché hanno votato la Jervolino. E’ come se l’idea della punizione del cielo sopravvivesse anche fuori dalle chiese di stampo medievale. Nessuno si merita l’alluvione, nessuno si merita di finire nel fango, nemmeno se ci sta antipatico, nemmeno se lo riteniamo un nemico.
Ora che il governatore ultralocalista di questa regione ha deciso di sospendere la propria vocazione federalista finché non arrivano i soldi da Roma, soldi intendiamoci, che vengono anche dalle tasse dei siciliani, dei calabresi, dei campani perché persino in quelle regioni c’è gente che paga le tasse, abbiamo alcune cose da imparare da questo disastro:
1) Il territorio non ha colore politico, esige rispetto e va gestito da persone che lo amano veramente e non da affaristi pronti a cementificare anche la nonna. Sarebbe anche il caso di non cambiare criteri di protezione del territorio a seconda di come cambiano le amministrazioni.
2) I telegiornali come mezzi di diffusione delle notizie sono sempre più inutili. Ci sono molte più informazioni in una paginetta di facebook che in mezz’ora di telegiornale. Inoltre sarebbe bene ripristinare una regoletta utilissima: a tavola e a letto non si guarda la tv.
3) Nessuno può pensare di tenere alla porta i problemi. Sentirsi parte di una comunità, di una nazione, significa poter contare sugli altri in caso di bisogno, ma anche essere pronti a capire e aiutare persone e territori che, per colpa o per disgrazia, si trovano in difficoltà.
Natalino Balasso.
Quello di Zelig, per intenderci.
Mi pareva che non fossi tu
Comunque, grazie Lupin, perchè il buon Natalino ha fatto un intervento magistrale
In data 29/06/2012, Lupin ha scritto: "Mi tira il culo dirlo ma devo dare ragione al Grey! "
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Come dice il buon Lodovico Pizzati, prof della Ca Foscari, nonchè consulente della Banca Mondiale (Non un mona qualunque) il federalismo è una cagata... Il Federalismo unisce.... non divide.... sono stati che fanno FEDERAZIONI, non uno stato che si divide in una federazione... Per cui torniamo al 1500 e poi facciamo una confederazione... :) semplice...questa è la mia idea...Il federalismo è ancora troppo poco.Greywolf ha scritto:superale0 ha scritto:Voglio il ripristino della Repubblica Marinara Grey...altro che federalismo :) :) :)
Sì, e poi mi vai a fare il sacco di Costantinopoli
PS: non hai capito il mio concetto di distanza...uno a 600 km non lo puoi monitorare come se ce l'avessi sotto casa...
Pep Perego Tuareg a Batteria e rotelline :-) (1990) Peogeut 103 (1996) - Oxford 50cc (travasi 3 marce con mitica simonini) (1998) - Aprilia RS 125 34CV (2001) - Kawasaki ZXR 750 M (2005) - Aprilia Futura RST 1000 (2009)... (Se vedrà)
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Peccato che in quel di dove siete la sotria viene insegnata maluccio.superale0 ha scritto: Come dice il buon Lodovico Pizzati, prof della Ca Foscari, nonchè consulente della Banca Mondiale (Non un mona qualunque) il federalismo è una cagata... Il Federalismo unisce.... non divide.... sono stati che fanno FEDERAZIONI, non uno stato che si divide in una federazione... Per cui torniamo al 1500 e poi facciamo una confederazione... :) semplice...questa è la mia idea...Il federalismo è ancora troppo poco.
PRIMO: se fate riferimento alle Hansastaedte, vi siete dimenticati che quelli sono CRUCCHI.
SECONDO: andate indietro di altri 300 anni, e restate in Italia, e vi troverete i COMUNI. Poi raccontatemi che si volevano bene e che non c'erano dazi doganali.
TERZO: solo nelle lingua Italiana esiste il termine "CAMPANILISMO", perchè solo da noi questa parola trova senso e origine
QUARTO: somma i primi tre e giungi al punto che gli italiani pensano ESCLUSIVAMENTE al proprio orticello.
Un federalismo in Italia DIVIDE, non unisce.
E non a caso furono i nostri prozii Romani (provenienti da tutta Italia, studia anche QUELLA storia) a dire: "DIVIDE ET IMPERA"
Ecco, QUESTO è il vero fine
E adesso dammi del GomBloDDisDa
Il mio capo è di fronte a me e io cazzeggiosuperale0 ha scritto:PS: non hai capito il mio concetto di distanza...uno a 600 km non lo puoi monitorare come se ce l'avessi sotto casa...
Grande controllo
In data 29/06/2012, Lupin ha scritto: "Mi tira il culo dirlo ma devo dare ragione al Grey! "
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