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Un'altro operaio muore a Torino
Inviato: 6/12/2007, 19:19
da Sidecar
Spero che almeno serva per far comprendere agli
operai che né Napolitano, né Bertinotti,
e tanto meno i sindacati
che starnazzano sulla sicurezza sul lavoro,
li difenderanno da questa strage.
Quanti morti ancora per far smettere
questa mattanza?
Nell'introduzione a questo sito si fa
riferimento alla morte. In moto si può morire,
sul lavoro per far fare profitti ai padroni
proprio non si può...
Inviato: 6/12/2007, 19:29
da sedume sicilia
guarda che io ho appena rinunciato ad un posto per la sicurezza sui cantiere della 626, proprio per non avere grane in futuro, spesso sono gli operai che non indossano le protezioni adeguate o che hanno comportamenti pericolosi.
é vero anche che tanti datori sono delle merde ma non facciamo di tutta un erba un fascio
Inviato: 6/12/2007, 19:57
da Sidecar
Pensi che un operaio creda di essere immortale?
Pensi che per portare a casa 1000 euro si possa
rischiare la vita?
Sarà che gli impiegati mettono tutti le protezioni...
Inviato: 6/12/2007, 20:01
da Sidecar
Una delle prime cose che hanno fatto i comunardi
è stato abolire il lavoro notturno dei panettieri.
Non è che sia proprio necessario produrre nel modo
come siamo abituati. Il pane te lo puoi comprare anche
al pomeriggio, e certi ritmi di lavoro li puoi anche
ridurre se non devi ingrassare un padrone.
...ma che lo dico a fa... qua sarai d'accordo...
Inviato: 7/12/2007, 08:44
da Gig81
Credo che in tempi remoti siano stati i panettieri stessi ad abituare i consumatori al pane fresco all'alba...
Come piace alle discoteche restare aperte fino alla mattina.
Tornando al tema principale, ho visto fare tante di quelle minchiate nei cantieri con le protezioni buttate li nell'angolo che tu neanche lo immagini...
Occorrerebbe fare della sensibilizzazione anche tra gli operai.
Inviato: 7/12/2007, 08:46
da sedume sicilia
comunque siamo a 2.....
Inviato: 7/12/2007, 09:04
da Baffo
In merito alla sicurezza sul lavoro, sarà anche che gli operai non indossano le protezioni, ma chi se ne frega di mettere guanti e caschetto se
1- non sei in regola con l'inps e lavori in nero
2- il padrone se ne frega che tu muoia o camp, basta che massimizzi i guadagnii
3- i controlli non esistono e quando ci sono fanno ridere
4- in un paese con un numero di incidenti di morti sul lavoro senza eguali in europa la gente si preoccupa di vallettpoli e poi non sa come fare ad arrivare a fine mese
5- i sindacati sono divisi tra fazioni, schieramenti politici, padroni e quant'altro...
6. la maggior parte di quelli che non rischiano in fabbrica o in cantiere per uno stipendio preferisce lavorare part time a 500 euro piuttosto che incazzarsi
Forse il mondo del lavoro è cambiato, ed anche parecchio, ma a me questo sembra uno dei temi che in Italia affrontiamo da Italiani, ovvero: chi se ne frega, finchè non il problema non mi tocca fingo che il problema non esista, salvo poi meravigliarci quando muoiono dei poveri cristi e la notizia fa scena perchè occupa mezzo tg...
non c'è da preoccuparsi, in fondo tra una settimana ce ne saremo dimenticati e potremo finalmente ritornare ad occuparci serenamente di Garlasco, Perugia, Regali di Natale e calendari 2008.
I morti, fino a prova contraria non urlano, non rompono i coglioni e non protestano!
Inviato: 7/12/2007, 09:13
da ulde
Baffo ha scritto:In merito alla sicurezza sul lavoro, sarà anche che gli operai non indossano le protezioni, ma chi se ne frega di mettere guanti e caschetto se
1- non sei in regola con l'inps e lavori in nero
2- il padrone se ne frega che tu muoia o camp, basta che massimizzi i guadagnii
3- i controlli non esistono e quando ci sono fanno ridere
4- in un paese con un numero di incidenti di morti sul lavoro senza eguali in europa la gente si preoccupa di vallettpoli e poi non sa come fare ad arrivare a fine mese
5- i sindacati sono divisi tra fazioni, schieramenti politici, padroni e quant'altro...
6. la maggior parte di quelli che non rischiano in fabbrica o in cantiere per uno stipendio preferisce lavorare part time a 500 euro piuttosto che incazzarsi
Forse il mondo del lavoro è cambiato, ed anche parecchio, ma a me questo sembra uno dei temi che in Italia affrontiamo da Italiani, ovvero: chi se ne frega, finchè non il problema non mi tocca fingo che il problema non esista, salvo poi meravigliarci quando muoiono dei poveri cristi e la notizia fa scena perchè occupa mezzo tg...
non c'è da preoccuparsi, in fondo tra una settimana ce ne saremo dimenticati e potremo finalmente ritornare ad occuparci serenamente di Garlasco, Perugia, Regali di Natale e calendari 2008.
I morti, fino a prova contraria non urlano, non rompono i coglioni e non protestano!
Che dire, pesantino come pensiero, però rispecchia la realtà che c'è in Italia. Hai ragione e dovremmo rifletterci sopra.......molte volte, guardando il tg, mi viene il nervoso..........son capaci di mettere una notizia altamente inutile come il principe Harry che lascia la morosa, davanti a cose ben più importanti!!!!!! Ma a me, che ca@@o me ne frega di quel inglese del ca@@o!!!!!!
E questo è solo un esempio......ce ne sarebbero a centinaia. Solo che in Italia si guarda all'apparenza, conta solo l'immagine.....tutto il resto è noioso ed allora non fa notizia e non fa ascolto.
Inviato: 7/12/2007, 09:57
da sedume sicilia
Baffo ha scritto:In merito alla sicurezza sul lavoro, sarà anche che gli operai non indossano le protezioni, ma chi se ne frega di mettere guanti e caschetto se
1- non sei in regola con l'inps e lavori in nero
2- il padrone se ne frega che tu muoia o camp, basta che massimizzi i guadagnii
3- i controlli non esistono e quando ci sono fanno ridere
4- in un paese con un numero di incidenti di morti sul lavoro senza eguali in europa la gente si preoccupa di vallettpoli e poi non sa come fare ad arrivare a fine mese
5- i sindacati sono divisi tra fazioni, schieramenti politici, padroni e quant'altro...
6. la maggior parte di quelli che non rischiano in fabbrica o in cantiere per uno stipendio preferisce lavorare part time a 500 euro piuttosto che incazzarsi
Forse il mondo del lavoro è cambiato, ed anche parecchio, ma a me questo sembra uno dei temi che in Italia affrontiamo da Italiani, ovvero: chi se ne frega, finchè non il problema non mi tocca fingo che il problema non esista, salvo poi meravigliarci quando muoiono dei poveri cristi e la notizia fa scena perchè occupa mezzo tg...
non c'è da preoccuparsi, in fondo tra una settimana ce ne saremo dimenticati e potremo finalmente ritornare ad occuparci serenamente di Garlasco, Perugia, Regali di Natale e calendari 2008.
I morti, fino a prova contraria non urlano, non rompono i coglioni e non protestano!
quotone davvero, ma ti pongo una domanda: tu il casco lo metti per la tua sicurezza, per fare sfoggio di una firma o potendo non lo metteresti?
Esistono poi sitemi molto più subdoli per massimizzare il guadagno e i vari poli industriali italiani come porto marghera sono li a dimostrarlo.
I telegiornali, decantano i vari management, mentre la maggior parte degli operai respira "cose" che fanno venire le malattie più strane.
In ditta da mio suocero, nel reparto serigrafico, era obbligatoio maschera e occhiali, inutile dire che nessuno la indossava.
Inviato: 7/12/2007, 14:54
da Baffo
tu il casco lo metti per la tua sicurezza, per fare sfoggio di una firma o potendo non lo metteresti?
Personalmente ho imparato a giudare con le cinture allacciate e l'auricolare al telefonino quando ho capito che non era per niente figo ma sicuramente era un segno di civilità e di rispetto civico.
In ditta da mio suocero, nel reparto serigrafico, era obbligatoio
maschera e occhiali, inutile dire che nessuno la indossava.
In questo caso invece parliamo di cultura, quella che si impara soltanto quando si vive in una società che insegna rispetto per se stesso e per gli altri.
E credimi, in entrambi icasi siamo lontani anni luce dagli standard dei paesi cosiddetti "civili"
Concludo con una citazione: "fatta l'italia bisogna fare i maestri"
Fare i maestri, non farseli!
Inviato: 7/12/2007, 19:12
da Sidecar
Baffo ha scritto:In merito alla sicurezza sul lavoro, sarà anche che gli operai non indossano le protezioni, ma chi se ne frega di mettere guanti e caschetto se
1- non sei in regola con l'inps e lavori in nero
2- il padrone se ne frega che tu muoia o camp, basta che massimizzi i guadagnii
3- i controlli non esistono e quando ci sono fanno ridere
4- in un paese con un numero di incidenti di morti sul lavoro senza eguali in europa la gente si preoccupa di vallettpoli e poi non sa come fare ad arrivare a fine mese
5- i sindacati sono divisi tra fazioni, schieramenti politici, padroni e quant'altro...
6. la maggior parte di quelli che non rischiano in fabbrica o in cantiere per uno stipendio preferisce lavorare part time a 500 euro piuttosto che incazzarsi
Forse il mondo del lavoro è cambiato, ed anche parecchio, ma a me questo sembra uno dei temi che in Italia affrontiamo da Italiani, ovvero: chi se ne frega, finchè non il problema non mi tocca fingo che il problema non esista, salvo poi meravigliarci quando muoiono dei poveri cristi e la notizia fa scena perchè occupa mezzo tg...
non c'è da preoccuparsi, in fondo tra una settimana ce ne saremo dimenticati e potremo finalmente ritornare ad occuparci serenamente di Garlasco, Perugia, Regali di Natale e calendari 2008.
I morti, fino a prova contraria non urlano, non rompono i coglioni e non protestano!
Chiaro che sono d'accordo su tutta l'analisi.
Aggiungerei che all'interno delle fabbriche,
sulle linee di produzione, le protezioni vengono
indossate. In alcuni casi, si genera una concorrenza
interna tra operai vecchi e nuovi, dove se vuoi mantenere
un certo livello produttivo devi escludere qualche
protezione. Ma qual è l'operaio che non indosserebbe
i guanti se lo pagassero uguale? E se nessuno gli
chiederebbe la produttività?
Io giro nelle aziende metalmeccaniche.
Se gli operai usassero tutti i sistemi produttivi,
si abbasserebbe la mortalità, però si abbasserebbe
anche la produttività.
La confindustria, ancora oggi continua a chiedere
più produttività...
Inviato: 7/12/2007, 19:17
da Sidecar
Gig81 ha scritto:Credo che in tempi remoti siano stati i panettieri stessi ad abituare i consumatori al pane fresco all'alba...
Ti sbagli, è il guadagno che ti fa lavorare di notte.
Gig81 ha scritto:Tornando al tema principale, ho visto fare tante di quelle minchiate nei cantieri con le protezioni buttate li nell'angolo che tu neanche lo immagini....
Prova a non chiedere la produttività ad un muratore,
e vedrai come indossa le protezioni.
Poi non è che bisogna costruire le merci per forza,
se quel lavoro porta a morire.
Gig81 ha scritto:Occorrerebbe fare della sensibilizzazione anche tra gli operai.
Occorre pagarli di più e farli lavorare meno.
Gli infortuni succedono in maggior parte
nelle quattro ore successive.
Inviato: 7/12/2007, 19:20
da Sidecar
sedume sicilia ha scritto:comunque siamo a 2.....
Sono 3,8 al giorno compresi domenica e festivi.
Inviato: 7/12/2007, 19:24
da Sidecar
sedume sicilia ha scritto:guarda che io ho appena rinunciato ad un posto per la sicurezza sui cantiere della 626, proprio per non avere grane in futuro, spesso sono gli operai che non indossano le protezioni adeguate o che hanno comportamenti pericolosi.
é vero anche che tanti datori sono delle merde ma non facciamo di tutta un erba un fascio
Se un datore di lavoro divide il profitto con gli operai,
cioè non si intasca il plusvalore che estorce,
sono d'accordo.
Non ci sono padroni buoni e padroni cattivi,
il problema non è la loro umanità.
Inviato: 7/12/2007, 19:48
da zimtstern
sono d'accordo con tutti. assolutamente... ma in questo caso non si è trattato di un incidente? chiedo perchè non ho proprio capito cosa è successo e non ho avuto il tempo di informarmi (ho i figli entrambi malati...)