honda fuori dal mondiale motogp?
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honda fuori dal mondiale motogp?
Ciao Giorgio
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honda semntisce, non lascia
Ore 10.30: il GR1 RAI informa che, dopo aver abbandonato la Formula 1, la Casa di Tokyo sta meditando di fare lo stesso con il massimo campionato motociclistico. Fortunatamente non è così
Notizia shock dal GR1 RAI: la Honda sta meditando di lasciare la MotoGP! Nessuna conferma viene dalle telefonate e dalle ricerche su Internet subito da noi avviate mentre il nostro uomo MotoGP, Marco Masetti, smentisce categoricamente: "Tre mesi fa c'è stata una riunione in cui si è parlato di questo e al termine della riunione, dopo aver ottenuto qualcosa dalla Dorna, la Honda ha deciso di rimanere, tanto è vero che nel Mondiale 2009 non solo ci sono tutte le Honda iscritte alla 800, ma anche sei Honda che figurano nella classe 250, una classe che la Casa giapponese aveva abbandonato da tempo. E altre due probabilmente si aggiungeranno prima del via al campionato".
"Sono solo chiacchiere – insiste Masetti – e mi fa anche un po' rabbia che vengano lanciate certe notizie che non hanno alcun fondamento. L'unica cosa certa è che la Honda si è ritirata ufficialmente dalla Formula Uno e dal campionato Superbike americano". In effetti l'ipotesi di un ritiro della Honda dalla MotoGP era già stata smentita, il 6 dicembre, da Paul Ormond, portavoce della Honda Europa, che aveva assicurato che l'unica ripercussione della crisi finanziaria mondiale sugli sport motociclistici sarebbe stata la ricerca di un forte ridimensionamento dei costi.
In realtà una ripercussione c'è stata, ed è il ritiro dal campionato AMA SBK, annunciato con questo comunicato: "La Honda America ha preso la difficile decisione di non partecipare alle gare del campionato AMA Superbike 2009. In primo luogo questa scelta deriva dalla situazione economica mondiale e dal suo impatto sulla Honda, che comunque continuerà ad essere rappresentata dai team satelliti Erion e Corona". A parte le motivazioni economiche, c'è chi ritiene che la decisione di ritirarsi ufficialmente dalla SBK AMA sia maturata anche in contrasto con il nuovo regolamento del campionato, sgradito ai vertici della Honda America, che avrebbero così preso il pretesto della crisi economica mondiale per uscire di scena.
Poco prima la Honda aveva annunciato il ritiro dalla Formula 1, dal quale sarebbe derivato un risparmio di 420 milioni di euro, da destinare ad altri settori del Gruppo.
"Il 2008 è stata la nostra ultima stagione – aveva detto il presidente della Honda, Takeo Fukui – Abbiamo deciso un ritiro totale. Il futuro è un foglio bianco, tutto da scrivere. Tra cinque anni la storia dirà se abbiamo preso la decisione giusta".
La partecipazione al campionato mondiale Superbike non sembra in discussione. La Honda Europa terrà oggi una riunione per l'approvazione del budget e non sono previste sorprese, anche se con l'aria che tira non si può mai affermare nulla con certezza.
Rimane comunque il dato di fatto che il colosso Honda avverte pesantemente la crisi ed ha già preso due decisioni in materia di attività sportiva che indicano una situazione di grave disagio. Per la MotoGP un'eventuale abbandono della Casa di Tokyo significherebbe praticamente il tracollo: sei moto in meno su una griglia di partenza che ne prevede già oggi meno di venti non sarebbero rimpiazzabili con mezzi competitivi e si imorrebbe un riesame dell'intera formula. Inoltre ci sarebbe seriamente da temere l'effetto "Domino": chi da anni spende e spande senza ottenere risultati, come la Kawasaki e la Suzuki, potrebbe cogliere al volo l'occasione per dire addio e dedicare quei budget a qulcosa di più poduttivo.
Riteniamo che la Honda almeno nel 2009 continuerà a correre ufficialmente e coi team satelliti in MotoGP, ma le voci di questi giorni, per quanto smentite, indicano un malessere diffuso e pericoloso, un altro segnale che la Dorna non può ignorare e che richiede provvedimenti urgenti per rilanciare il più importante campionato motociclistico di velocità.
Ore 10.30: il GR1 RAI informa che, dopo aver abbandonato la Formula 1, la Casa di Tokyo sta meditando di fare lo stesso con il massimo campionato motociclistico. Fortunatamente non è così
Notizia shock dal GR1 RAI: la Honda sta meditando di lasciare la MotoGP! Nessuna conferma viene dalle telefonate e dalle ricerche su Internet subito da noi avviate mentre il nostro uomo MotoGP, Marco Masetti, smentisce categoricamente: "Tre mesi fa c'è stata una riunione in cui si è parlato di questo e al termine della riunione, dopo aver ottenuto qualcosa dalla Dorna, la Honda ha deciso di rimanere, tanto è vero che nel Mondiale 2009 non solo ci sono tutte le Honda iscritte alla 800, ma anche sei Honda che figurano nella classe 250, una classe che la Casa giapponese aveva abbandonato da tempo. E altre due probabilmente si aggiungeranno prima del via al campionato".
"Sono solo chiacchiere – insiste Masetti – e mi fa anche un po' rabbia che vengano lanciate certe notizie che non hanno alcun fondamento. L'unica cosa certa è che la Honda si è ritirata ufficialmente dalla Formula Uno e dal campionato Superbike americano". In effetti l'ipotesi di un ritiro della Honda dalla MotoGP era già stata smentita, il 6 dicembre, da Paul Ormond, portavoce della Honda Europa, che aveva assicurato che l'unica ripercussione della crisi finanziaria mondiale sugli sport motociclistici sarebbe stata la ricerca di un forte ridimensionamento dei costi.
In realtà una ripercussione c'è stata, ed è il ritiro dal campionato AMA SBK, annunciato con questo comunicato: "La Honda America ha preso la difficile decisione di non partecipare alle gare del campionato AMA Superbike 2009. In primo luogo questa scelta deriva dalla situazione economica mondiale e dal suo impatto sulla Honda, che comunque continuerà ad essere rappresentata dai team satelliti Erion e Corona". A parte le motivazioni economiche, c'è chi ritiene che la decisione di ritirarsi ufficialmente dalla SBK AMA sia maturata anche in contrasto con il nuovo regolamento del campionato, sgradito ai vertici della Honda America, che avrebbero così preso il pretesto della crisi economica mondiale per uscire di scena.
Poco prima la Honda aveva annunciato il ritiro dalla Formula 1, dal quale sarebbe derivato un risparmio di 420 milioni di euro, da destinare ad altri settori del Gruppo.
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La partecipazione al campionato mondiale Superbike non sembra in discussione. La Honda Europa terrà oggi una riunione per l'approvazione del budget e non sono previste sorprese, anche se con l'aria che tira non si può mai affermare nulla con certezza.
Rimane comunque il dato di fatto che il colosso Honda avverte pesantemente la crisi ed ha già preso due decisioni in materia di attività sportiva che indicano una situazione di grave disagio. Per la MotoGP un'eventuale abbandono della Casa di Tokyo significherebbe praticamente il tracollo: sei moto in meno su una griglia di partenza che ne prevede già oggi meno di venti non sarebbero rimpiazzabili con mezzi competitivi e si imorrebbe un riesame dell'intera formula. Inoltre ci sarebbe seriamente da temere l'effetto "Domino": chi da anni spende e spande senza ottenere risultati, come la Kawasaki e la Suzuki, potrebbe cogliere al volo l'occasione per dire addio e dedicare quei budget a qulcosa di più poduttivo.
Riteniamo che la Honda almeno nel 2009 continuerà a correre ufficialmente e coi team satelliti in MotoGP, ma le voci di questi giorni, per quanto smentite, indicano un malessere diffuso e pericoloso, un altro segnale che la Dorna non può ignorare e che richiede provvedimenti urgenti per rilanciare il più importante campionato motociclistico di velocità.
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http://motonline.com/news_sport/articol ... ice=165008
la honda non lascia, fortunatamente per la motogp
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Re: honda fuori dal mondiale motogp?
spagnoli latini pure loro.......
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giá sti giap:fra le righe con i ritiri dall ´F1 e dai rally mi viene il dubbio.Stai a vedere che questi hanno piu responsabilitá di altri nei confronti di azionisti e dipendenti.Chissa se la Fiat mettesse in CI qualche operaio in meno tagliando qualche fondo alla ferrari....
sedume sicilia ha scritto:http://motonline.com/news_sport/articol ... ice=165008
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agli operai fiat la cassa integrazione è già raddoppiata e poi ci sono gli altri 200.000 c.a dell'indotto (chi fa i tessuti per i sedili, chi fa i fanali, ecc.)
La fiat ha una situazione debitoria molto simile a quella della parmalat, solo che in quel caso, la ditta produce e vende perchè la gente ha fame, in questo caso uno gira a piedi se proprio gli va male
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Ciao Giorgio
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