Come al solito l'organizzazione teutonica non fa una piega. Daltronde chi e' abituato ad organizzare grossi eventi automobilistici ( il vero core business BMW ) organizzare una giornata cosi' e' quasi uno scherzo.
Sono arrivato prestissino in autodromo, non erano neanche aperte le iscrizioni. In compenso i box erano ancora tutti aperti e cosi' ho approfittato per vedere le moto ancora silenziose e tutte schierate.
Le finiture sono degne della casa. I comandi elettrici sui semi manubri sembrano di ottima qualita' e ti permettono di fare tutto senza staccare la mano della manopola. Le pedane i coblaggi le luci e tutto di pregevole fattura.
Le gomme: erano le nuovissime ( non ancora in commercio) Michelim Pilot Power Pure 2CT versione 2010. Fammo parte anche del primo equipaggiamento della R1 my 2010. Non sono il massimo del race, diciamo che sono un simil Diablo Rosso e Metz M5.
Alle 10:00 mi avvio al briefing. Opto per il gruppo giallo. Anche perche' due anni fa con la K1300S con il gruppo rosso andavano troppo veloci e non mi sono divertito. Un effetti eravamo solo in tre e quando ti metti dietro il collaudatore, se quello vede che vai si mette a tirare. E tiro' :-)
La moto e leggerissima ed estremamente manegevole. La posizione in sella, non è particolamente caricata sui polsi e quindi non affatica. L'unica cosa, ma questo perche' provengo da un bibilindrico, il crampetto prontamente apparso all'attacco tra il femore e il bacino. Questo sta a significare una posizione della gambe leggermente troppo aperta. E' ovvio che e' gia abituato a 4 cil non se ne accorge nemmeno. Fortunatamente e' passato subito.
La moto ti da subito un senso di grande sicurezza, tanto e vero che sembra che vai pianissimo. Alla prima frenata ai Cimini mi sono trovato praticamente fermo in mezzo alla curva, tanta e' potenza frenante. Il motore sembra elettrico, una la linearita' di erogazione assoluta e comunque sembra non finire mai, con un allungo notevolissimo.
Dopo il primo giro ho preso le misure con la ciclistica e la cavalleria (193 CV) ed abbiamo cominciato a girare con piu' vigore. La moto non si scompone mai, segue fedelmante la traiettoria impostata come su un binario, in uscita di curva non allarga affatto. Secondo me l'eletrronica lavora da pazzi in questi frangenti. La mia impressione e' che piu' che mappatura Sport a tagliare la coppia ci il traction control che ci mette del suo. Ci ho fatto caso all'uscita della Cimini due. Aprendo, finche stai ancora in piega, senti si la spinta ma molto dolce, coma addrizzi la moto, senza girare ulteriormente la manopola del gas, ti accorgi di un notevole incremento di spinta, che per un attimo ti fa alzare leggermente l'avantreno. E questo e' sicuramente il TC.
Il cambio elettronico e veramete una cosa bellissima. Non ho paragoni con altre moto, ma questo sembrava funzionate benissimo. Quello che soprattutto ti lascia stupefatto e che non ci sono ripercussione sulla trasmissione. Sembra un cambio con variatore di coppia tanto e dolce.
Ho provato a cambiare la mappatura;niente di piu' facile, basta spingere il pulsante grigio sulla manopola destra e quello sequenzialmente ti passa alle altre mappature. Ci ho provato quando era ultimo della fila. Pero' purtroppo non potuto apprezzare la differenza tra Race e Sport, perche' il turno e' finito e siamo rientrati.
Ultima nota positiva: sono uscito fresco come una rosa. Sara' anche merito della temperatura fresca, ma la moto non stanca per niente. A differenza della Futura che dopo 20 minuti sembra di essere usciti dal tatami del sumo.
Ciao Derf
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