Lupin, ci sono zone in cui le pale eoliche sono veramente brutte. Ci sono altre zone che stanno veramente venendo deturpate per il solare. E ti parlo di tantissime aree agricole, dalle quali molte famiglie traggono sostentamento. Ora, gli imprenditori del solare (e ne conosco un paio) sono persone ciccione, pelate, con tanto di anellone e se vuoi proprio saperlo, sono pure vicine al Vaticano e invischiate con le banche. Questa è gente che paga, anche tanto. Ti parlo che zone grandi 20-30 ettari le pagano anche 350.000 euro... e sono zone agricole, non edificabili, per cui valgono decisamente meno. Gli agricoltori che fanno? L'abbaglio di una cifretta così interessante è allettante, e vendono. Magari non vendono tutto, ma vendono quanto più possibile per guadagnarci il massimo. Cosa succede, quindi? Semplicemente che è vero che abbattiamo l'inquinamento e favoriamo il rinnovabile, e francamente non mi interessa se qualche mafioso/politico/speculatore si intasca la sua parte (succederebbe comunque, anche se stessimo parlando dell'appalto per l'illuminazione della festa patronale, insomma) ma il prezzo da pagare è ben alto non tanto per noi, quanto per le generazioni di domani. Che avranno energia gratis e pulita (e non è certo poco) ma saranno costretti ad emigrare ancora di più, perché il mio è un territorio molto difficile e "plutocratico", nel senso che c'è una forte concentrazione industriale nel barese (proprio nel mio paese natale, Modugno... ha una zona industriale IMMENSA, tra le più grandi del Sud) e nel Salento, invece, come industrie c'è poco e niente. E quelle che stanno non sono fabbriche, ma al massimo industria di trasformazione che genera non troppo inquinamento. D'altro canto, a Brindisi c'è la centrale a carbone di Cerano, l'Enichem, e a Taranto beh... è inutile starci a prendere in giro, c'è la ciminiera tra le peggiori del Sud: la stramaledettissima ILVA, che se ci passi noterai il pittoresco paesaggio diventato tutto rosso a causa delle emissioni di bauxite e metalli pesanti. Ma questa è un'altra storia. I ragazzi nel Salento non hanno molte opportunità e non si fidano del sistema, tant'è che emigrano sempre più e anche per studiare tendono a spostarsi verso il nord, non capendo che c'è un polo universitario in forte fermento, soprattutto in fatto di ricerca e nuove tecnologie. Ma se vai a Surbo, è pieno di pale eoliche e ne hanno fatte altre da un paio d'anni proprio a due passi dalla centrale di Cerano (ma stanno ancora spente, credo che debbano finire i lavori e magari si muovono) ma ti assicuro che deturpano veramente il paesaggio, altro che il "valore estetico aggiunto" di cui è scritto nell'articolo. Fa veramente cagare, soprattutto perché c'è un mare stupendo e una bellissima contrapposizione murgia salentina/spiaggia. Convengo col fatto che ci sono tantissime zone dove la coltivazione è molto molto difficile (terreno fortemente pietroso, avvelenato, improduttivo o semplicemente scarsamente irrigato e non può essere diversamente, se consideri che qui in certe zone c'è forte siccità per almeno 20-30 giorni l'anno), ma purtroppo lì neanche gli speculatori investono, perché la bonifica costa un botto. A me è stato chiesto, dietro pagamento di FORTI percentuali, di trovare e trattare per dei terreni (ripeto che se ne sbattono altamente se la gente da lì ci campa), senza alcuno scrupolo. Ovviamente ho rifiutato, perdendoci eventualmente gran bei soldoni, però chi se ne fotte... le mani in quella m@@@a non ce le metto, perché non sarà certo il denaro a cancellarne la puzza. Per l'eolico è uguale, anzi peggio, visto che le pale si ergono ad altezze molto elevate. Credimi... passa per la tangenziale di Lecce e capirai. Sembra una di quelle città post-nucleari, vista da lontano. A me fanno comodo, le uso come punto di riferimento per tornare a riva quando esco in barca
Però seriamente, ci sono zone in cui sarebbe lecito, altre dove bisognerebbe proprio vietarlo, senza discutere.
Ti giro la frittata. Dove ho la casa al mare, gli ecologisti si sono mobilitati per evitare di dragare un canale naturale che sfocia in un bacino di acqua dolce. Chiaramente, il canale è degno di una fogna e ci escono certe zoccole che pure i gatti scappano. Sono anche contro la derattizzazione perché... e l'ho sentito con le mie orecchie, il comitato ha detto "CHE BISOGNA PRESERVARE LA FAUNA..." e non ti parlo di quattro cazzoni... ma di gente laureata. E' allucinante.
Lupin... qui non si tratta di essere ecologisti, verdi, rossi, neri... qui bisogna soltanto analizzare il territorio e fare delle valutazioni oggettive. Buttassero giù Cerano, ma col ca@@o lo fanno, troppi interessi... e comunque aggiungo che qui i verdi quando servono non ci sono. Quando sta da spartirsi la pagnotta, però, si fa festa tutti insieme!