Maic ha scritto:Allora perdonami, ma inizia tu ad andare all'estero, visto che è tanto che dici che lo fai, e poi sei sempre qua.
Hai ragione, lo dico sempre, però aggiungo che aspetto che la
figlia cresca...
Maic ha scritto:Non sono io che le definisco femministe, si definiscono loro così.
Il termine "Femministe", non è negativo, anzi, è negativo il tuo
maschilismo che traspare chiaramente dal tuo intervento.
Maic ha scritto:Che siano scese in piazza in conseguenza alla cosa di Napoli è abbastanza ovvio a tutti, e dico a tutti: se poi tu non vuoi vederlo, libero di farlo.
Ciò che è ovvio nei pensieri, a volte è diverso
da ciò che è reale. Vai a leggerti le motivazioni della manifestazione.
Maic ha scritto:L'aborto tocca più le donne che noi maschietti? personalmente credo che l'aborto tocchi più da vicino chi lo subisce, cioè il feto.
Fino a quando il feto non potrà esprimersi in modo comprensibile a noi
umani, toccherà proprio decidere a noi... e siccome, leggiti i dati Istat,
chi si smazza i figli (quelli non cercati), sono proprio le donne... della tua umanità,
se diversa dalla maggiorparte dei maschi, non ci interessa. Al limite
ti segnaliamo nella lista d'aiuto per le ragazze madri.
Maic ha scritto:Tutti hanno diritto di parlare e esprimere le proprie opinioni, chiunque siano in Italia; tutti possono rompere i maroni su fatti sociali, dai sindacati, ai governi, ai cittadini, a tutti: questa dovrebbe essere la democrazia.
Se leggevi bene il mio intervento, non sprecavi tempo per
scrivere una cosa che avevo già detto. Aggiungevo, che se è appunto
legittimo questo pensiero, è altrettanto legittimo per uno stato
laico, mandare a cagare i principi cattolici. Leggiti la costituzione sulla
ingerenza della chiesa...
Maic ha scritto:Per fortuna non siamo in un paese comunista: se hai tanta nostalgia, come scritto sopra, fai pure armi e bagagli, e trasferisciti in un altro paese che ritegni degno di averti come cittadino.
Per fortuna tua, non siamo in un paese comunista,
li borghesi vari, intellettuali servi, fancazzisti generici, preti e affini,
andrebbero a lavorare, e certamente si accorgerebbero
cosa significa passare 35 anni in fabbrica a 1000 euro al mese,
senza nessuna prospettiva di carriera.
In un paese comunista per gli operai sarebbe solo un miglioramento,
per gli altri sarebbero cazzi...
Chiaro è che tutti gli altri non sono d'accordo...