Si tratta di Cruise Control, un brano dei Dixie Dregs.
Ma vediamo un po' di che si tratta...
I Dixie Dregs sono una band americana originaria di Augusta, in Georgia, stato profondamente influenzato dal soul e dalla black music primordiale (si, quella degli schiavi). Definire il loro genere è un po' un terno al lotto. Puoi azzeccarci con un brano, poi ti accorgi che il brano successivo è tutt'altra storia. Un classico esempio è il loro secondo LP: si tratta di "Free fall", e la copertina è anche abbastanza rappresentativa... ci sono loro che si gettano felici e contenti da un aeroplano in volo, senza paracadute, ovviamente. Ma con i loro strumenti! Insomma... è un disco veramente in caduta libera, interamente composto di sonorità diverse. C'è jazz, fusion, funky, secondo il mio modesto orecchio anche un po' di acid, e, ovviamente, ROCK. Rock vero puro e duro miscelato con tempi dispari, ritmi sincopati e sviolinate da paura. Si, sviolinate: c'è pure il violino. E che violino! Stiamo parlando di Mr. Sloan, ex violinista della Miami Philarmonic. E scusate se è poco. La band cominciò ad esibirsi nei bar e nei locali notturni suonando cover della Mahavisnu Orchestra e dei Allman Brothers, e per chi sa di cosa sto parlando, è idillio.
Ma torniamo al rock. Poteva essere diversamente, quando alla chitarra c'è un certo Steve Morse? Come? Non lo conoscete? Allora basta, siete ufficialmente esonerati dall'ulteriore lettura di questo post. E di tutti i miei altri post. Anzi, chiederò all'admin di bannarvi.
In realtà, quello che cerco di fare con questi brevi post, è cercare di apportare il mio piccolo contributo a quella che ritengo la musica, scritta, suonata, vissuta e goduta. Ma bando a questa (inutile) digressione.
Steve Morse è uno dei migliori chitarristi del mondo e di tutti i tempi. Ha suonato di tutto, e i Dixie Dregs ne sono proprio la dimostrazione più lampante ed evidente. Attualmente è il chitarrista dei Deep Purple, quelli di smòc on d uòter.
Dinamici, versatili e assolutamente innovativi, i Dixie Dregs hanno pubblicato ben 11 dischi in studio, dal 1975 al 2000. Vorrei farvi notare che hanno pubblicato UNA SOLA RACCOLTA, peraltro nel 2001. Questo è un dato che dovrebbe soltanto far riflettere un po' tutti, amanti della musica e non. Si entra in un discorso più "commerciale", e se volete possiamo parlarne. Solo per dire che questa è gente seria (un certo tastierista di nome Jordan Rudess vi dice nulla? Si, è lui, quello dei Dream Theater... ha sostituito momentaneamente T Lavitz, il tastierista "ufficiale").
Purtroppo i loro lavori sono talmente particolari e differenti tra loro che sì, possono piacere a chi ascolta jazz, rock, progressive... ma non sempre li hanno messi d'accordo, disattendendo le aspettative di "questi" o di "quelli". Questo succede quando l'ascoltatore vuole essere sofisticato a tutti i costi, e accade soprattutto tra i "signori" critici.
Vi lascio adesso all'ascolto di due brani: uno tratto da Free Fall, che per me è il loro capolavoro assoluto, perché coniuga sapientemente diversi generi e lo fa in modo folkoristico, ma soprattutto "genuinamente".
Per me che sono un bassista, questo brano è uno dei migliori e più divertenti da ascoltare. Se un giorno riuscirò a suonare così, potrò considerarmi "arrivato". Ma quel giorno non arriverà mai :)
E la chitarra di Steve Morse non vi pare aver ispirato quella di Brian May (ascoltate dal minuto 3.24) e poi... poi... se mi avessero fatto ascoltare questo brano senza darmi indizi, avrei detto "Hey, questi sono i RUSH!" (ascoltate l'arpeggio successivo e la batteria frenetica da 4.20).
Basta chiacchiere. Alzate il volume!
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Ed ecco un altro brano (Travel Tunes) tratto da "What if" (1978, soltanto un anno dopo "Free fall")... Credo che piacerà di meno a molti (ammesso che ci sia qualcuno oltre Lupino e il Gig che si leggono i miei post musicali) perché è più particolare ancora. Poco da dire, spettacolo puro. C'è della ritmica reggae, organetto e melodie orientaleggianti. E anche bossanova, rock & roll, blues. Non facciamoci mancare nulla, insomma.
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E il piede spingeva..... altro che Cruise Control!
