Report FUTURADUNO 2012
- piegachetipassa
- Multistradista nel cuore
- Messaggi: 9125
- Iscritto il: 18/9/2008, 16:24
- Moto posseduta: Aprilia Futura Pegaso Ie
- Località: Casalmaggiore (CR)
- Sedume 3.0
- millone
- Messaggi: 1656
- Iscritto il: 24/5/2011, 12:40
- Moto posseduta: Moto.....che moto....che motoo
- piegachetipassa
- Multistradista nel cuore
- Messaggi: 9125
- Iscritto il: 18/9/2008, 16:24
- Moto posseduta: Aprilia Futura Pegaso Ie
- Località: Casalmaggiore (CR)
- RST'72
- Karotino
- Messaggi: 13339
- Iscritto il: 15/7/2003, 13:26
- Moto posseduta: RST 1000 Futura-Futurina 115
- Località: Osio Sopra (BG)
Report Futuraduno 2012 - 2° giorno
Il 2° giorno si presenta subito bene, infatti esco dalla stanza e fa un po' freschino. Per curiosità guardo la temperatura della Futura e vedo che lampeggia segnando 3°, considerando che non ho altro che un dolcevita di cotone e la tuta in pelle penso: “si comincia bene...”
A colazione siamo tutti puntuali tranne uno (tre secondi per capire chi era: 1-2-3) avete indovinato Lupino.... Fra l'altro dormiva in camera da solo e decidiamo all'unanimità che se non si sveglia lo lasciamo in albergo. Sfortunatamente dopo qualche minuto arriva pure lui a tavola...
I veneti continuano a dire che bisogna partir presto che i km sono tanti eccetera, solo dopo capiremo che loro per primi non avevano la minima conoscenza del percorso da fare...
Scendiamo dall'altopiano di Asiago seguendo il navigatore di bobo per arrivare al ritrovo con Superale che si aspettava arrivassimo dall'altra parte...
Oltretutto sbagliamo subito anche la ripartenza e finiamo dritti nella cittadina di Bassano, la città del famoso ponte che intravediamo due o tre volte da un ponte parallelo visto che avanti indietro rifacciamo la strada più volte.
Si alternano alla guida: bobo (con navigatore), Stefano, Andrea (Techno), Superale e perfino Pino che non sa manco in quale regione siamo preso dallo sconforto si porta davanti a tutti e si mette a girare attorno ad una rotonda in attesa di fare delle curve vere.
Dopo aver attraversato decine di centri abitati, in fila fra pulman e camion arriviamo con estrema puntualità all'appuntamento con Maurob (solo un'ora e mezza di ritardo....).
Alla sosta “cambio acqua al pipistrello” Pino ha delle carenze di liquidi (frizione) e fortunatamente ho con me fa fare il rabbocco. Inoltre dopo una breve riunione si decide di modificare ulteriormente il percorso originario tagliando oltre a cima Grappa anche qualche altra strada. Ite prova a buttar giù l'idea di mangiarci una pizzetta al volo, ma Stefano ci dice che aveva prenotato il pranzo in una malga. Alla parola malga l'idea pizzetta viene immediatamente accantonata da tutti quanti che, non avendone abbastanza dell'abbuffata della sera prima già si preparano a fare il bis anche se tutti dicono di voler star leggeri.
Inizia la salita alla malga, bella strada nel bosco, poi la strada peggiora (sabbia), peggiora (brecciolino), peggiora (terra) alla fine diventa sterrata del tutto, circa 1 km facile facile (all'andata....)
Arriviamo lì e il posto merita appieno il piccolo sacrificio dello sterro. E' una vera malga di montagna con tanto di mucche e cavalli al pascolo, fantastico!
Dopo un lauto pranzo condito dalle solite risate e dal solito Pino che parla di Marocco... ci portano 3 tipi di grappe ed ovviamente devo provarle tutte (lo sterrato del ritorno si fa più difficile...)
Ora ci aspetta la strada della famigerata diga del Vajont che percorro a passo rallentato (anche pensando a cosa può arrivare a fare l'uomo per il denaro). Anche gli altri non smanettano come nelle altre strade e solo dopo un po' si riprende il solito ritmo allegro.
Vediamo altre moto che ci fanno cenno di rallentare e ci aspettiamo il posto di blocco, in effetti arriva, ma dopo km e km, va bene segnalare, ma farlo in prossimità, non una vita prima.
Fra tutti decidono di fermare la Pegperego di Lupino, forse hanno dei bambini e vogliono comprarla anche a loro Io e gli altri ci fermiamo a poca distanza (anche perchè ho sempre paura che vedano la mia gomma “slick”). A Lupino fanno solo un controllo dei documenti, ma hanno il tempo per dirgli: “I tuoi amici potevano fermarsi anche loro qua con noi...”
Nel frattempo approfitto per fare qualche altra foto:
Si prosegue finalmente su strade degne di buone pieghe e il divertimento aumenta anche alla guida oltre che a tavola.
Guida ora il gruppo proprio l'ultimo arrivato MauroB che ad un certo punto si ferma (rabbocco liquido frizione pure per lui ). Ho almeno il tempo di scattare un paio di foto (non so tuttora dove le ho scattate e che passo abbiamo fatto poi...
Ritrovo in cima al passo in un bar pieno di motociclisti che ammirano con INVIDIA malcelata tutte quelle Future in parata!
Ecco il posteggio dove fare le foto simbolo del Futuraduno 2012!!!
LATO A:
LATO B:
Tutti ripartono di fretta quando devo ancora infilarmi giacca della tuta, sottocasco, guanti, accendere l'interfono. Per farla breve [SBORON MODE ON] parto dopo un bel po', ma la strada in discesa piena di belle curve a vista mi prende a tal punto che riesco a raggiungere quasi tutti quelli partiti un bel pezzo prima [SBORON MODE OFF]
Arriviamo (non so da quale parte) al paese di Sutrio dove c'è il bellissimo agriturismo che però non accetta le carte di credito, quindi tocca riprendere la moto per andare in paese a prelevare. Il paese dista un paio di km, ma il navigatore di bobo riesce a farci sbagliare strada lo stesso
In stanza sono questa volta con Ale/Ale (Superale e Lupino) e scopro a mie spese di non far MAI fare la doccia a Lupino prima (circa ¾ d'ora di doccia) tanto che io e Superale bussiamo preoccupati alla porta del bagno pensando fosse finito giù per lo scarico...
La cena va oltre le migliori previsioni tanta roba e tutta buona! Grandi risate a tavola dove fra le altre cose spieghiamo a chi non lo sapesse cos'era successo alla Futura del Grey , veniamo a sapere che il castello di Dracula non è mai stato abitato dal conte Vlad, sentiamo dire a Bobo che è stanco di mangiar burro fuso (salvo poi la mattina successiva spalmarne a quintali sul pane con la marmellata, del resto quello non era fuso...) sentiamo Pino che ci racconta per l'ennesima volta delle sue vacanze in Marocco e infine veniamo a sapere da Ite che gli alberghi dell'est non sono propriamente puliti avendo lui trovato personalmente “peli di fava nei materassi” :rotf:
Questo agriturismo è pulito e peli di fava non ce ne sono. Un'altra sveglia abbastanza presto ci attende quindi verso mezzanotte siamo già tutti in stanza.
Il 2° giorno si presenta subito bene, infatti esco dalla stanza e fa un po' freschino. Per curiosità guardo la temperatura della Futura e vedo che lampeggia segnando 3°, considerando che non ho altro che un dolcevita di cotone e la tuta in pelle penso: “si comincia bene...”
A colazione siamo tutti puntuali tranne uno (tre secondi per capire chi era: 1-2-3) avete indovinato Lupino.... Fra l'altro dormiva in camera da solo e decidiamo all'unanimità che se non si sveglia lo lasciamo in albergo. Sfortunatamente dopo qualche minuto arriva pure lui a tavola...
I veneti continuano a dire che bisogna partir presto che i km sono tanti eccetera, solo dopo capiremo che loro per primi non avevano la minima conoscenza del percorso da fare...
Scendiamo dall'altopiano di Asiago seguendo il navigatore di bobo per arrivare al ritrovo con Superale che si aspettava arrivassimo dall'altra parte...
Oltretutto sbagliamo subito anche la ripartenza e finiamo dritti nella cittadina di Bassano, la città del famoso ponte che intravediamo due o tre volte da un ponte parallelo visto che avanti indietro rifacciamo la strada più volte.
Si alternano alla guida: bobo (con navigatore), Stefano, Andrea (Techno), Superale e perfino Pino che non sa manco in quale regione siamo preso dallo sconforto si porta davanti a tutti e si mette a girare attorno ad una rotonda in attesa di fare delle curve vere.
Dopo aver attraversato decine di centri abitati, in fila fra pulman e camion arriviamo con estrema puntualità all'appuntamento con Maurob (solo un'ora e mezza di ritardo....).
Alla sosta “cambio acqua al pipistrello” Pino ha delle carenze di liquidi (frizione) e fortunatamente ho con me fa fare il rabbocco. Inoltre dopo una breve riunione si decide di modificare ulteriormente il percorso originario tagliando oltre a cima Grappa anche qualche altra strada. Ite prova a buttar giù l'idea di mangiarci una pizzetta al volo, ma Stefano ci dice che aveva prenotato il pranzo in una malga. Alla parola malga l'idea pizzetta viene immediatamente accantonata da tutti quanti che, non avendone abbastanza dell'abbuffata della sera prima già si preparano a fare il bis anche se tutti dicono di voler star leggeri.
Inizia la salita alla malga, bella strada nel bosco, poi la strada peggiora (sabbia), peggiora (brecciolino), peggiora (terra) alla fine diventa sterrata del tutto, circa 1 km facile facile (all'andata....)
Arriviamo lì e il posto merita appieno il piccolo sacrificio dello sterro. E' una vera malga di montagna con tanto di mucche e cavalli al pascolo, fantastico!
Dopo un lauto pranzo condito dalle solite risate e dal solito Pino che parla di Marocco... ci portano 3 tipi di grappe ed ovviamente devo provarle tutte (lo sterrato del ritorno si fa più difficile...)
Ora ci aspetta la strada della famigerata diga del Vajont che percorro a passo rallentato (anche pensando a cosa può arrivare a fare l'uomo per il denaro). Anche gli altri non smanettano come nelle altre strade e solo dopo un po' si riprende il solito ritmo allegro.
Vediamo altre moto che ci fanno cenno di rallentare e ci aspettiamo il posto di blocco, in effetti arriva, ma dopo km e km, va bene segnalare, ma farlo in prossimità, non una vita prima.
Fra tutti decidono di fermare la Pegperego di Lupino, forse hanno dei bambini e vogliono comprarla anche a loro Io e gli altri ci fermiamo a poca distanza (anche perchè ho sempre paura che vedano la mia gomma “slick”). A Lupino fanno solo un controllo dei documenti, ma hanno il tempo per dirgli: “I tuoi amici potevano fermarsi anche loro qua con noi...”
Nel frattempo approfitto per fare qualche altra foto:
Si prosegue finalmente su strade degne di buone pieghe e il divertimento aumenta anche alla guida oltre che a tavola.
Guida ora il gruppo proprio l'ultimo arrivato MauroB che ad un certo punto si ferma (rabbocco liquido frizione pure per lui ). Ho almeno il tempo di scattare un paio di foto (non so tuttora dove le ho scattate e che passo abbiamo fatto poi...
Ritrovo in cima al passo in un bar pieno di motociclisti che ammirano con INVIDIA malcelata tutte quelle Future in parata!
Ecco il posteggio dove fare le foto simbolo del Futuraduno 2012!!!
LATO A:
LATO B:
Tutti ripartono di fretta quando devo ancora infilarmi giacca della tuta, sottocasco, guanti, accendere l'interfono. Per farla breve [SBORON MODE ON] parto dopo un bel po', ma la strada in discesa piena di belle curve a vista mi prende a tal punto che riesco a raggiungere quasi tutti quelli partiti un bel pezzo prima [SBORON MODE OFF]
Arriviamo (non so da quale parte) al paese di Sutrio dove c'è il bellissimo agriturismo che però non accetta le carte di credito, quindi tocca riprendere la moto per andare in paese a prelevare. Il paese dista un paio di km, ma il navigatore di bobo riesce a farci sbagliare strada lo stesso
In stanza sono questa volta con Ale/Ale (Superale e Lupino) e scopro a mie spese di non far MAI fare la doccia a Lupino prima (circa ¾ d'ora di doccia) tanto che io e Superale bussiamo preoccupati alla porta del bagno pensando fosse finito giù per lo scarico...
La cena va oltre le migliori previsioni tanta roba e tutta buona! Grandi risate a tavola dove fra le altre cose spieghiamo a chi non lo sapesse cos'era successo alla Futura del Grey , veniamo a sapere che il castello di Dracula non è mai stato abitato dal conte Vlad, sentiamo dire a Bobo che è stanco di mangiar burro fuso (salvo poi la mattina successiva spalmarne a quintali sul pane con la marmellata, del resto quello non era fuso...) sentiamo Pino che ci racconta per l'ennesima volta delle sue vacanze in Marocco e infine veniamo a sapere da Ite che gli alberghi dell'est non sono propriamente puliti avendo lui trovato personalmente “peli di fava nei materassi” :rotf:
Questo agriturismo è pulito e peli di fava non ce ne sono. Un'altra sveglia abbastanza presto ci attende quindi verso mezzanotte siamo già tutti in stanza.
Ultima modifica di RST'72 il 19/9/2012, 16:24, modificato 1 volta in totale.
RST'72 alias Cibbernau alias Biondo alias Capello
FUTURINA 115
FUTURINA 115
- piegachetipassa
- Multistradista nel cuore
- Messaggi: 9125
- Iscritto il: 18/9/2008, 16:24
- Moto posseduta: Aprilia Futura Pegaso Ie
- Località: Casalmaggiore (CR)
- piegachetipassa
- Multistradista nel cuore
- Messaggi: 9125
- Iscritto il: 18/9/2008, 16:24
- Moto posseduta: Aprilia Futura Pegaso Ie
- Località: Casalmaggiore (CR)
- superale0
- millone
- Messaggi: 2252
- Iscritto il: 24/1/2009, 20:18
- Moto posseduta: Aprilia Futura Rst 1000
- Località: Valdagno (VI)
Cmq lupino a te abbiam bussato ma non ci hai proprio cagato... stavo per chiamare i sommozzatori....
Pep Perego Tuareg a Batteria e rotelline :-) (1990) Peogeut 103 (1996) - Oxford 50cc (travasi 3 marce con mitica simonini) (1998) - Aprilia RS 125 34CV (2001) - Kawasaki ZXR 750 M (2005) - Aprilia Futura RST 1000 (2009)... (Se vedrà)
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti