Report FUTURADUNO 2012
Inviato: 17/9/2012, 17:05
Report Futuraduno 2012 - 1° giorno
Il Futuraduno in zona Veneto-Friuli-Dolomiti era da anni che si cercava di organizzarlo senza riuscirci, ma finalmente quest'anno abbiamo trovato Stefano che si è preso questa “responsabilità” a cui poi si è aggiunto anche l'altro veneto Andrea alias Technosoul.
Il raduno per me comincia con le corse fatte per rispettare i tempi ristrettissimi: arrivare a Dalmine dal lavoro, mangiare una pizzetta al bar, ritirare il bimbo dall'asilo, andare a casa a “intutarmi” e trovarmi con gli altri, per la cronaca parto già stanco.
Arrivo al ritrovo con gli altri, un saluto e Morasam mi gela subito dicendomi: “tu con quella gomma non arrivi a casa...” così questa preoccupazione me la terrò per tutti i 1100 km del raduno...
Fortunatamente a me viaggiare in moto non stanca mai, anzi mi tonifica, così nonostante i primi 50 km siano di autostrada me li faccio con tranquillità e relax, la giornata è semplicemente fantastica sole, cielo limpido e temperatura fresca, cosa volere di più?
Dopo l'autostrada le prime curve e dove finalmente si potrebbe cominciare a dare un po' di gas troviamo subito davanti una macchina della polizia locale, dopo esserle stati dietro per qualche km Pino si rompe le p@@@e e decide di sorpassarla, stessa cosa faccio io, ma forse non gradiscono il doppio sorpasso e mi suonano il clacson (si comincia bene...)
Con qualche curvetta a ritmo allegro visto che stranamente siamo quasi in orario si arriva alla prima sosta caffè (o birra) sul lago di Ledro.
Arrivati a Rovereto ci fidiamo del telefono-navigatore di rillo che va in tilt per qualche km facendoci sbagliare strada, ma alla fine anche il percorso alternativo si rivela divertente e poco trafficato.
Alla fine guidati dallo sguiSSero riusciamo comunque ad arrivare in perfetto orario. Quando vedo un viso sconosciuto che si agita facendo cenno che siamo arrivati alla meta capisco che è Andrea alias Technosoul. Il solito “fanculo” di benvenuto con Lupino, una stretta di mano a Stefano, mi fa piacere anche rivedere Sandro (Ite) il quale mi sembra di ricordare non vedevo dal Futuraduno del 1989...
Sono già lì tutti, mancano solo Salvino e Bobo, ma dato che ormai conosciamo tutti il famigerato navigatore del bolognese non ci preoccupiamo, infatti dopo una meritata doccia noto una tigre bianca e una zanzarona rossa nel cortile segno che sono arrivati pure loro.
A proposito di doccia la prima figura di shit della giornata: Samuele dice ora entro io in doccia, prendo la mia saponetta, io (non ricordando che Samuele ha tanti capelli in testa quanti abeti nel Sahara) gli faccio: “ti serve anche il mio shampoo? Risposta di Morasam: “Che fai pigli per il culo?”
A tavola si fanno gli ultimi saluti e le prime grasse risate, nonché la seconda figura di mmmmmeddda, questa volta con la cameriera, infatti non ricordo perché veniamo invitati a fare il nostro solito SUKAAA. Tutti si accorgono dell'arrivo della cameriera e si trattengono tranne Alberto ed io che partiamo in quarta quasi urlando con gesto annesso...
Pino inizia col Maroccotormentone che durerà tutto il raduno. Ogni volta che qualcuno nomina la parola “Marocco” gli si rizza la palma in testa (e spero solo quella....), Bobo fa il suo solito show a tavola raccattando pure quasi tutti gli avanzi... Ite racconta vari aneddoti della sua storia motociclistica (non tutta fortunatamente visto che parliamo di 800.000 km... ) e noto con piacere che anche Andrea (l'unico che non conoscevo ancora) si dimostra all'altezza della compagnia. Infine Lupino che ad una battuta sputa sul tavolo l'acqua che stava bevendo...
Ora si va a dormire, fa parecchio freddo e scopro di aver dimenticato il pigiama, vabbè ci sono copertone di lana e non avrò problemi.
CONTINUA....
Il Futuraduno in zona Veneto-Friuli-Dolomiti era da anni che si cercava di organizzarlo senza riuscirci, ma finalmente quest'anno abbiamo trovato Stefano che si è preso questa “responsabilità” a cui poi si è aggiunto anche l'altro veneto Andrea alias Technosoul.
Il raduno per me comincia con le corse fatte per rispettare i tempi ristrettissimi: arrivare a Dalmine dal lavoro, mangiare una pizzetta al bar, ritirare il bimbo dall'asilo, andare a casa a “intutarmi” e trovarmi con gli altri, per la cronaca parto già stanco.
Arrivo al ritrovo con gli altri, un saluto e Morasam mi gela subito dicendomi: “tu con quella gomma non arrivi a casa...” così questa preoccupazione me la terrò per tutti i 1100 km del raduno...
Fortunatamente a me viaggiare in moto non stanca mai, anzi mi tonifica, così nonostante i primi 50 km siano di autostrada me li faccio con tranquillità e relax, la giornata è semplicemente fantastica sole, cielo limpido e temperatura fresca, cosa volere di più?
Dopo l'autostrada le prime curve e dove finalmente si potrebbe cominciare a dare un po' di gas troviamo subito davanti una macchina della polizia locale, dopo esserle stati dietro per qualche km Pino si rompe le p@@@e e decide di sorpassarla, stessa cosa faccio io, ma forse non gradiscono il doppio sorpasso e mi suonano il clacson (si comincia bene...)
Con qualche curvetta a ritmo allegro visto che stranamente siamo quasi in orario si arriva alla prima sosta caffè (o birra) sul lago di Ledro.
Arrivati a Rovereto ci fidiamo del telefono-navigatore di rillo che va in tilt per qualche km facendoci sbagliare strada, ma alla fine anche il percorso alternativo si rivela divertente e poco trafficato.
Alla fine guidati dallo sguiSSero riusciamo comunque ad arrivare in perfetto orario. Quando vedo un viso sconosciuto che si agita facendo cenno che siamo arrivati alla meta capisco che è Andrea alias Technosoul. Il solito “fanculo” di benvenuto con Lupino, una stretta di mano a Stefano, mi fa piacere anche rivedere Sandro (Ite) il quale mi sembra di ricordare non vedevo dal Futuraduno del 1989...
Sono già lì tutti, mancano solo Salvino e Bobo, ma dato che ormai conosciamo tutti il famigerato navigatore del bolognese non ci preoccupiamo, infatti dopo una meritata doccia noto una tigre bianca e una zanzarona rossa nel cortile segno che sono arrivati pure loro.
A proposito di doccia la prima figura di shit della giornata: Samuele dice ora entro io in doccia, prendo la mia saponetta, io (non ricordando che Samuele ha tanti capelli in testa quanti abeti nel Sahara) gli faccio: “ti serve anche il mio shampoo? Risposta di Morasam: “Che fai pigli per il culo?”
A tavola si fanno gli ultimi saluti e le prime grasse risate, nonché la seconda figura di mmmmmeddda, questa volta con la cameriera, infatti non ricordo perché veniamo invitati a fare il nostro solito SUKAAA. Tutti si accorgono dell'arrivo della cameriera e si trattengono tranne Alberto ed io che partiamo in quarta quasi urlando con gesto annesso...
Pino inizia col Maroccotormentone che durerà tutto il raduno. Ogni volta che qualcuno nomina la parola “Marocco” gli si rizza la palma in testa (e spero solo quella....), Bobo fa il suo solito show a tavola raccattando pure quasi tutti gli avanzi... Ite racconta vari aneddoti della sua storia motociclistica (non tutta fortunatamente visto che parliamo di 800.000 km... ) e noto con piacere che anche Andrea (l'unico che non conoscevo ancora) si dimostra all'altezza della compagnia. Infine Lupino che ad una battuta sputa sul tavolo l'acqua che stava bevendo...
Ora si va a dormire, fa parecchio freddo e scopro di aver dimenticato il pigiama, vabbè ci sono copertone di lana e non avrò problemi.
CONTINUA....