La Croazia di RST'72
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La Croazia di RST'72
Questo è un piccolo report della mie ferie in Croazia e, visto che alcuni di noi hanno in programma di andarci a settembre, potrebbe venir loro utile.
Partenza 7 agosto ore 3 del mattino, così non mi troverò nel boom del traffico, seee... povero illuso , 15 km. di colonna di auto ferme alla barriera di Venezia, altrettanti a Trieste, più una colonna ininterrotta di auto, camper e ogni altro tipo di veicolo a 4 ruote dalla frontiera con la Slovenia fino all'imbarco del traghetto per l'isola di Arbe. Per farla breve per fare poco più di 600 km. ho impiegato la bellezza di 11 ore , l'unica consolazione è stata sapere che in auto c'era gente che ne aveva impiegate 20
Consiglio numero 1: Se potete evitarlo non andateci ad agosto
Giunti sull'isola arriviamo all'agenzia e il ragazzo del botteghino non vorrebbe più lasciarci andar via dai tanti complimenti che fa alla moto , però a questo punto altra sgradita sorpresa, l'appartamento che avevamo prenotato, che avrebbe dovuto essere in città, era invece a 10 km. dal centro , inoltre ho scoperto che sul posto c'erano ancora molte "Zimmer Frei" a prezzi inferiori anche della metà di quelli pagati da me.
Consiglio numero 2: Non conviene prenotare, a maggior ragione se si va a settembre
Il giorno dopo ci mettiamo in contatto con MORASAM che era anche lui sull'isola, due Futura su un'isola così piccola sono più che una rarità
Dopo una cenetta in un bel ristorantino e quattro chiacchiere ci salutiamo perchè MORASAM e compagna, che erano già là da una settimana vogliono proseguire fino a Spalato. Al terzo giorno di mare altro problema, la foratura (di cui ho già parlato).
Consiglio numero 3: Portare sempre con se il "fast", visto che il gommista non è fra le professioni più diffuse da quelle parti
Dopo questa serie di piccoli inconvenienti fortunatamente il resto della vacanza prosegue nel relax più completo, a parte la tensione di qualche sterrato non proprio adatto alla nostra moto.
L'isola di Arbe (o Rab) è veramente bella, soprattutto se si ha voglia di camminare e non fermarsi nelle spiagge più note ed affollate dai bagnanti si possono trovare anche ad agosto delle calette quasi deserte!
L'unica variazione al tema "mare-spiaggia-riposo", dato anche il problema alla gomma che doveva reggere almeno gli altri 600 km. del ritorno è stata la gita ai laghi di Plitvice distanti circa 150 km. dal nostro appartamento.
Una tappa irrinunciabile, strade panoramicissime e finalmente libere dalle auto, automobili che da noi non si vedono quasi più come le varie Fiat 600 o 128 (da loro marchiate "Zastava"), una natura davvero incontaminata (ho incontrato un aquila sul bordo della strada e cartelli che recavano la scritta "PERICOLO ORSI"), casine sperdute in immense vallate ed infine il parco, riconosciuto anche dall'UNESCO come patrimonio mondiale.
Una serie di 16 laghi collegati fra loro da stupende cascate fra cui la più alta della Croazia (78 mt).
In buona sostanza se si vuol vedere la vera Croazia bisogna allontanarsi dalle coste e visitare l'interno, magari scegliendo delle strade alternative a quelle più trafficate.
Consiglio numero 4: Se andate in Croazia non perdete la visita al Parco Nazionale di Plitvice
Al ritorno invece di fare la strada costiera sciegliamo di passare attraverso l'isola di Krk collegata a Rab da un traghetto (circa un ora di tragitto) e alla terraferma da uno spettacolare ponte a pedaggio.
Purtroppo gli inconvenienti non erano ancora finiti, visto che fra la frontiera Slovena e quella Croata un imbe@@lle cog@@@ne e testa di c@@@o di un autista di un pulman ha pensato bene di stringere la curva e con la fiancata strappare la cinghia delle borse di pelle di una custom davanti a me, rigarmi la mia immacolata borsa laterale di sinistra e andarsene come se non si fosse accorto di nulla.
Fortunatamente il graffio si è poi rivelato meno grave del previsto, però un'abrasione di circa un cmq è rimasta!
Il viaggio finisce con le solite code alla barriera di Venezia e con un nubifragio appena schivato. A proposito, nonostante si la Futura sia sensibile al vento laterale non è che le altre moto siano messe meglio, visto che si fermavano tutti tranne me
Grazie per avermi sopportato (per chi è riuscito a leggere tutto ) e spero che possa essere utile a qualcuno.
P.S.: Posto alcune foto (se sono ancora troppo grandi le rimpicciolisco ulteriormente) per dare un'idea dei posti fantastici incontrati.
Partenza 7 agosto ore 3 del mattino, così non mi troverò nel boom del traffico, seee... povero illuso , 15 km. di colonna di auto ferme alla barriera di Venezia, altrettanti a Trieste, più una colonna ininterrotta di auto, camper e ogni altro tipo di veicolo a 4 ruote dalla frontiera con la Slovenia fino all'imbarco del traghetto per l'isola di Arbe. Per farla breve per fare poco più di 600 km. ho impiegato la bellezza di 11 ore , l'unica consolazione è stata sapere che in auto c'era gente che ne aveva impiegate 20
Consiglio numero 1: Se potete evitarlo non andateci ad agosto
Giunti sull'isola arriviamo all'agenzia e il ragazzo del botteghino non vorrebbe più lasciarci andar via dai tanti complimenti che fa alla moto , però a questo punto altra sgradita sorpresa, l'appartamento che avevamo prenotato, che avrebbe dovuto essere in città, era invece a 10 km. dal centro , inoltre ho scoperto che sul posto c'erano ancora molte "Zimmer Frei" a prezzi inferiori anche della metà di quelli pagati da me.
Consiglio numero 2: Non conviene prenotare, a maggior ragione se si va a settembre
Il giorno dopo ci mettiamo in contatto con MORASAM che era anche lui sull'isola, due Futura su un'isola così piccola sono più che una rarità
Dopo una cenetta in un bel ristorantino e quattro chiacchiere ci salutiamo perchè MORASAM e compagna, che erano già là da una settimana vogliono proseguire fino a Spalato. Al terzo giorno di mare altro problema, la foratura (di cui ho già parlato).
Consiglio numero 3: Portare sempre con se il "fast", visto che il gommista non è fra le professioni più diffuse da quelle parti
Dopo questa serie di piccoli inconvenienti fortunatamente il resto della vacanza prosegue nel relax più completo, a parte la tensione di qualche sterrato non proprio adatto alla nostra moto.
L'isola di Arbe (o Rab) è veramente bella, soprattutto se si ha voglia di camminare e non fermarsi nelle spiagge più note ed affollate dai bagnanti si possono trovare anche ad agosto delle calette quasi deserte!
L'unica variazione al tema "mare-spiaggia-riposo", dato anche il problema alla gomma che doveva reggere almeno gli altri 600 km. del ritorno è stata la gita ai laghi di Plitvice distanti circa 150 km. dal nostro appartamento.
Una tappa irrinunciabile, strade panoramicissime e finalmente libere dalle auto, automobili che da noi non si vedono quasi più come le varie Fiat 600 o 128 (da loro marchiate "Zastava"), una natura davvero incontaminata (ho incontrato un aquila sul bordo della strada e cartelli che recavano la scritta "PERICOLO ORSI"), casine sperdute in immense vallate ed infine il parco, riconosciuto anche dall'UNESCO come patrimonio mondiale.
Una serie di 16 laghi collegati fra loro da stupende cascate fra cui la più alta della Croazia (78 mt).
In buona sostanza se si vuol vedere la vera Croazia bisogna allontanarsi dalle coste e visitare l'interno, magari scegliendo delle strade alternative a quelle più trafficate.
Consiglio numero 4: Se andate in Croazia non perdete la visita al Parco Nazionale di Plitvice
Al ritorno invece di fare la strada costiera sciegliamo di passare attraverso l'isola di Krk collegata a Rab da un traghetto (circa un ora di tragitto) e alla terraferma da uno spettacolare ponte a pedaggio.
Purtroppo gli inconvenienti non erano ancora finiti, visto che fra la frontiera Slovena e quella Croata un imbe@@lle cog@@@ne e testa di c@@@o di un autista di un pulman ha pensato bene di stringere la curva e con la fiancata strappare la cinghia delle borse di pelle di una custom davanti a me, rigarmi la mia immacolata borsa laterale di sinistra e andarsene come se non si fosse accorto di nulla.
Fortunatamente il graffio si è poi rivelato meno grave del previsto, però un'abrasione di circa un cmq è rimasta!
Il viaggio finisce con le solite code alla barriera di Venezia e con un nubifragio appena schivato. A proposito, nonostante si la Futura sia sensibile al vento laterale non è che le altre moto siano messe meglio, visto che si fermavano tutti tranne me
Grazie per avermi sopportato (per chi è riuscito a leggere tutto ) e spero che possa essere utile a qualcuno.
P.S.: Posto alcune foto (se sono ancora troppo grandi le rimpicciolisco ulteriormente) per dare un'idea dei posti fantastici incontrati.
RST'72 alias Cibbernau alias Biondo alias Capello
FUTURINA 115
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ottimo report!!!
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