Il PELOponneso con Lov Bot e Fazerina
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- leon34
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Il PELOponneso con Lov Bot e Fazerina
Quest’anno abbiamo deciso (per necessità di riposarsi… ) di fare vacanze degne di questo nome e vista la vicinanza al porto di Ancona, ci siamo interessati alla Grecia e in particolare al Peloponneso. Ci sono 3 compagnie che fanno la tratta Ancona-Igoumenitsa-Patrasso: la Fast Ferries (497 €), la Minoan (408 €) e l’Anek. Quest’ultima, greca, è la più economica: 2 moto, 2 persone in poltrona A/R per Patrasso, 355 €. Partenza l’11 e ritorno il 25 agosto. L’attraversata dura 21 ore… Sbarchiamo quindi il 12 a Patrasso, città che ha solo un bel porto ma poco altro da offrire. Decidiamo di fare solo campeggio per risparmiare, ma scopriremo poi che pagheremo 22 € per posti brutti e 17 per posti stupendi. Incomprensibile. Ci dirigiamo a est con l’intento di fare il giro del Peloponneso in senso orario, verso Corinto per una strada a pagamento (1 € a moto) liscia come l’olio e che passa da 2 corsie larghissime a 2 corsie minuscole senza preavviso… Si arriva in un’ora a Corinto dove si ammira il canale di 6km profondo 80 metri scavato nel tufo che collega il mar Ionio al mare Egeo. Spettacolare se è in transito una nave rimorchiata.Si prosegue per Epidauro all’anfiteatro famoso per l’acustica irripetibile.
Facciamo tappa in campeggio a Tolòn vicino Nauplìa (antica capitale greca dove svetta una fortezza stile veneziano). Il 13, 14 visitiamo i dintorni compreso il sito a Micene (8€ a persona!), ma i siti archeologici in Grecia son tanti e tutti semidistrutti per cui è bene leggere cosa si sta vedendo e immaginare come era… non so fino a che punto convenga insistere nel visitare rovine su rovine insomma! Fenomenale a Micene l’acustica all’interno del Tesoro di Atreio (la tomba): si tratta di un tronco di cono alto 20 metri fatto di pietra e se ci si posiziona al centro e si parla anche solo con un filo di voce, l’effetto 3D del suono è impressionante! Il Peloponneso all’interno e specie al sud è selvaggio e i turisti molto rari… penso sia per questo però che i prezzi sono alle stelle al pari dell’Italia e oltre! Il cibo è da interpretare: va molto il ripieno di carne ma è unto da nauseare e tutto poi è speziatissimo (vendono infatti sacchetti di spezie enormi nei negozi). La mussaka (melanzane con macinato di carne e besciamella), il suvlaki (spiedini di carne o pesce), il saganaki (formaggio fresco impanato saltato alla piastra o in padella con olio), sono da assaggiare ma non abbondare, rischio cirrosi epatica da olio! Tutto è coperto da olio d’oliva (la pianta d’ulivo è presente ovunque qui). Ci dirigiamo a sud passando per Sparta (delusione totale in quanto rasa al suolo e ricostruita…) toccando Mistras, da vedere, per arrivare in un campeggio a 10 km a sud di Gythio. Ci fermiamo 3 notti e visitiamo la regione del Mani. Il rischio di innamorarsi dei posti è alto.
Sembra di essere in paradiso (a parte le strade viscide e impervie!). Esiste una sola strada asfaltata per cui è difficile sbagliarsi nel Mani! Areopoli è la città principale della zona e conviene fermarsi per fare benzina (se ne hanno ancora…) e prelevare al bancomat (al mattino sennò lo si trova senza banconote!). Sì, il Mani è così, un po’ far west e il più veloce usufruisce delle comodità… Gli abitanti lo sanno e non vogliono cambiare le cose. Anche i pochi turisti difficilmente riescono ad integrarsi con la gente così “chiusa”. Il Mani è costituito da borghi di alcune decine di case dove spesso abitano stabilmente 2 famiglie e il resto sono residenze estive. Le case sono torrioni a pianta quadrata anticamente usati per le faide tra le famiglie per contendersi anche un metro di terra. L’ultima, risalente all’inizio del secolo, è stata sedata dall’esercito greco! Caratteristici sono i muri di pietra che tutt’ora delimitano i possedimenti. Terra arida e selvaggia. Il giorno dopo andiamo a Monemvassìa, spettacolare città fortificata su un’isola collegata alla terra ferma da una strada. E’ posta alla base di uno scoglio alto 300 metri dove in cima si trova una chiesa.. Posto fiabesco! Ci spostiamo a Pylos per visitare l’ultimo dito del Peloponneso dove le città di Methoni e Koroni affascinano per la loro posizione e le coste frastagliate.In 30 km di strada si passa da 37° (est) a 29° (ovest)… strano ma vero. Solita razzìa di sigarette da qui in avanti: 11 stecche a 28 € l’una! E’ la volta di un campeggio a sud di Killini (porto d’imbarco per le isole di Zacinto e Cefalonia): una moto + 2 persone costa 20 € per Zacinto con un’ora di percorrenza. Non ci siamo andati ma forse vale la pena. Abbiamo visitato Olimpia, città natale delle olimpiadi con uno dei più bei siti archeologici della Grecia. Da vedere assolutamente. Dopo un po’ di riposo siamo tornati a Patrasso percorrendo gli ultimi 80 km da Killini il 25 e siamo tornati ad Ancona.
In totale abbiamo percorso 1600 km. Non un’infinità, ma a volte con quelle strade abbiamo rimpianto la macchina! Avete mai fatto un dritto a 50 all’ora? Io ne ho fatti abbastanza! A causa dell’asfalto a specchio, alle auto a 40 km/h in curva fischiavano le gomme! Figuriamoci che senso di fiducia farle in moto… La Futura si è comportata sempre bene a parte l’anabbagliante fulminato a 2 giorni dal ritorno. Altra cosa “stupefacente” è il divieto di gettare carta igienica nel ma in un apposito cestino spesso traboccante di luride cartacce altrui! Le tubature in Grecia sono più piccole e s’intasano facilmente. La cosa merita un capitolo a parte ma lascio immaginare lo schifo ogni volta… Altra cosa che colpisce, è la gente giovane: fuma da fare paura e spesso è obesa. Adora le macchine taroccate con spoiler e cerchi “improbabili”. Cercano disperatamente di imitare il modello occidentale esagerando perché il Peloponneso non è di sicuro una terra ricca economicamente (un operaio guadagna 600 € e la benzina costa 1 €…). Il turismo è la fonte principale di sostentamento e al secondo posto presumo venga la produzione d’olio d’oliva. Posso affermare tranquillamente che in Italia, a parità di spesa, viene offerto un servizio migliore non di poco! L’igiene nei ristoranti in Grecia è penoso e il turista passa in secondo piano rispetto uno del luogo. Come detto, la gente è chiusa e riserva i migliori trattamenti per sé. La bella facciata di un ristorante sul mare spesso nasconde una cucina sporca e disordinata. Abbiamo pranzato anche con mezzo spiedino di carne a terra di fronte a noi e gli unici interessati a farlo sparire, sono stati un gatto e le mosche! Mai fare l’errore di prendere un menù e tentare di capire cosa mangiare, tanto poi arriva il solito cameriere che dice: -Questo finish, questo, questo, questo finish! Oggi abbiamo mussaka, souvlaki, saganaki, calamares frites e pork. A parte tutto comunque i posti visitati sono unici e fortunatamente là ancora il ritmo della vita è umano se non più lento. E va bene per godersi le ferie.
Facciamo tappa in campeggio a Tolòn vicino Nauplìa (antica capitale greca dove svetta una fortezza stile veneziano). Il 13, 14 visitiamo i dintorni compreso il sito a Micene (8€ a persona!), ma i siti archeologici in Grecia son tanti e tutti semidistrutti per cui è bene leggere cosa si sta vedendo e immaginare come era… non so fino a che punto convenga insistere nel visitare rovine su rovine insomma! Fenomenale a Micene l’acustica all’interno del Tesoro di Atreio (la tomba): si tratta di un tronco di cono alto 20 metri fatto di pietra e se ci si posiziona al centro e si parla anche solo con un filo di voce, l’effetto 3D del suono è impressionante! Il Peloponneso all’interno e specie al sud è selvaggio e i turisti molto rari… penso sia per questo però che i prezzi sono alle stelle al pari dell’Italia e oltre! Il cibo è da interpretare: va molto il ripieno di carne ma è unto da nauseare e tutto poi è speziatissimo (vendono infatti sacchetti di spezie enormi nei negozi). La mussaka (melanzane con macinato di carne e besciamella), il suvlaki (spiedini di carne o pesce), il saganaki (formaggio fresco impanato saltato alla piastra o in padella con olio), sono da assaggiare ma non abbondare, rischio cirrosi epatica da olio! Tutto è coperto da olio d’oliva (la pianta d’ulivo è presente ovunque qui). Ci dirigiamo a sud passando per Sparta (delusione totale in quanto rasa al suolo e ricostruita…) toccando Mistras, da vedere, per arrivare in un campeggio a 10 km a sud di Gythio. Ci fermiamo 3 notti e visitiamo la regione del Mani. Il rischio di innamorarsi dei posti è alto.
Sembra di essere in paradiso (a parte le strade viscide e impervie!). Esiste una sola strada asfaltata per cui è difficile sbagliarsi nel Mani! Areopoli è la città principale della zona e conviene fermarsi per fare benzina (se ne hanno ancora…) e prelevare al bancomat (al mattino sennò lo si trova senza banconote!). Sì, il Mani è così, un po’ far west e il più veloce usufruisce delle comodità… Gli abitanti lo sanno e non vogliono cambiare le cose. Anche i pochi turisti difficilmente riescono ad integrarsi con la gente così “chiusa”. Il Mani è costituito da borghi di alcune decine di case dove spesso abitano stabilmente 2 famiglie e il resto sono residenze estive. Le case sono torrioni a pianta quadrata anticamente usati per le faide tra le famiglie per contendersi anche un metro di terra. L’ultima, risalente all’inizio del secolo, è stata sedata dall’esercito greco! Caratteristici sono i muri di pietra che tutt’ora delimitano i possedimenti. Terra arida e selvaggia. Il giorno dopo andiamo a Monemvassìa, spettacolare città fortificata su un’isola collegata alla terra ferma da una strada. E’ posta alla base di uno scoglio alto 300 metri dove in cima si trova una chiesa.. Posto fiabesco! Ci spostiamo a Pylos per visitare l’ultimo dito del Peloponneso dove le città di Methoni e Koroni affascinano per la loro posizione e le coste frastagliate.In 30 km di strada si passa da 37° (est) a 29° (ovest)… strano ma vero. Solita razzìa di sigarette da qui in avanti: 11 stecche a 28 € l’una! E’ la volta di un campeggio a sud di Killini (porto d’imbarco per le isole di Zacinto e Cefalonia): una moto + 2 persone costa 20 € per Zacinto con un’ora di percorrenza. Non ci siamo andati ma forse vale la pena. Abbiamo visitato Olimpia, città natale delle olimpiadi con uno dei più bei siti archeologici della Grecia. Da vedere assolutamente. Dopo un po’ di riposo siamo tornati a Patrasso percorrendo gli ultimi 80 km da Killini il 25 e siamo tornati ad Ancona.
In totale abbiamo percorso 1600 km. Non un’infinità, ma a volte con quelle strade abbiamo rimpianto la macchina! Avete mai fatto un dritto a 50 all’ora? Io ne ho fatti abbastanza! A causa dell’asfalto a specchio, alle auto a 40 km/h in curva fischiavano le gomme! Figuriamoci che senso di fiducia farle in moto… La Futura si è comportata sempre bene a parte l’anabbagliante fulminato a 2 giorni dal ritorno. Altra cosa “stupefacente” è il divieto di gettare carta igienica nel ma in un apposito cestino spesso traboccante di luride cartacce altrui! Le tubature in Grecia sono più piccole e s’intasano facilmente. La cosa merita un capitolo a parte ma lascio immaginare lo schifo ogni volta… Altra cosa che colpisce, è la gente giovane: fuma da fare paura e spesso è obesa. Adora le macchine taroccate con spoiler e cerchi “improbabili”. Cercano disperatamente di imitare il modello occidentale esagerando perché il Peloponneso non è di sicuro una terra ricca economicamente (un operaio guadagna 600 € e la benzina costa 1 €…). Il turismo è la fonte principale di sostentamento e al secondo posto presumo venga la produzione d’olio d’oliva. Posso affermare tranquillamente che in Italia, a parità di spesa, viene offerto un servizio migliore non di poco! L’igiene nei ristoranti in Grecia è penoso e il turista passa in secondo piano rispetto uno del luogo. Come detto, la gente è chiusa e riserva i migliori trattamenti per sé. La bella facciata di un ristorante sul mare spesso nasconde una cucina sporca e disordinata. Abbiamo pranzato anche con mezzo spiedino di carne a terra di fronte a noi e gli unici interessati a farlo sparire, sono stati un gatto e le mosche! Mai fare l’errore di prendere un menù e tentare di capire cosa mangiare, tanto poi arriva il solito cameriere che dice: -Questo finish, questo, questo, questo finish! Oggi abbiamo mussaka, souvlaki, saganaki, calamares frites e pork. A parte tutto comunque i posti visitati sono unici e fortunatamente là ancora il ritmo della vita è umano se non più lento. E va bene per godersi le ferie.
La mia è solo una voce in questa selvaggia Babilònia.
- Maic
- the Dentist
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mi sa che a fare l turismo in luoghi non agiati, inteso come tenore di vita degli abitanti locali, si rimanga sempre un po' delusi, un po' come se la nostra soddisfazione per la bellezza dei luoghi cozzasse, comunque, con la situazione locale..
Un o' coem andare a Cuba per il bel mare, e poi ti accorgi che i turisti magari vivono come pascia e le altre persone per strada ti feramno per chiederti uan saponetta dell'Hotel; sei contento perché hai visto bei posti, ma ti rimane un forte amaro per la miseria del resto...
Anch'ìo andai in grecia 5-6 anni fa, con un tour organizzato, e le mie impressioni sono state:
1) mare bello, ma credo che in confronto alla sardegna ne esca male...
2) strade e strutture abbastanza indecenti
3) grande "storia" dei luoghi, di cui però i greci si vantano con spocchia "franco-inglese" un po' insopportabile (mi ricorod la guida che denigrava i latini perché i grci avevano fatto il partenone senza "black&decker"... perché tutte le costruzioni romane e la grande cultura e civiltà romana ch eli ha surclassati??)
4) sono tornato con l'ulcera per il cibo e i mediciali presi per contrastare i malori venuti sul luogo...
QUindi non credo che andrò in grecia in moto, preferisco girare posti in ciu la moto si può usare davvero!!
Un o' coem andare a Cuba per il bel mare, e poi ti accorgi che i turisti magari vivono come pascia e le altre persone per strada ti feramno per chiederti uan saponetta dell'Hotel; sei contento perché hai visto bei posti, ma ti rimane un forte amaro per la miseria del resto...
Anch'ìo andai in grecia 5-6 anni fa, con un tour organizzato, e le mie impressioni sono state:
1) mare bello, ma credo che in confronto alla sardegna ne esca male...
2) strade e strutture abbastanza indecenti
3) grande "storia" dei luoghi, di cui però i greci si vantano con spocchia "franco-inglese" un po' insopportabile (mi ricorod la guida che denigrava i latini perché i grci avevano fatto il partenone senza "black&decker"... perché tutte le costruzioni romane e la grande cultura e civiltà romana ch eli ha surclassati??)
4) sono tornato con l'ulcera per il cibo e i mediciali presi per contrastare i malori venuti sul luogo...
QUindi non credo che andrò in grecia in moto, preferisco girare posti in ciu la moto si può usare davvero!!
- Grappa
- non teng nulla a'fà
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- Iscritto il: 19/1/2004, 17:38
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e no. fermi tutti, non mi toccate la grecia. i mieie ricordi piu' belli sono li'.
Leon, anche te riconosci che le' ci sono delle bellezze uniche ma certo che bisogna un po' cercarsele, un po' come da noi, e forse anche te riconoscerai che hai fatto una vacanza "no alpitour". Se ti leggevi una guida specifica (la migliore e la lonelyplanet, un sunto di esperienze di viaggiatori con zaino in spalla) magari potevi ottimizzare il tutto. Via, sara' per la prossima volta
Anche io mi sono "scottato" in Grecia, nonostante quello che avessi letto e i consigli di un mio amico greco che ha studiato con me. Beh, comunque, ci sono andato per sette anni di seguito. E mi manca!
Stesso itinerario tuo per la nave, una volta la presi da Brindisi ma lo sconsiglio, li' ci si imbarcano veramente i piu' coriacei, specialmente per la tratta di ritorno e pensa che per causa di clandestini che entrarono e occuparono tutti i posti macchina fummo costretti ad attendere il traghetto del giorno dopo. Come hai detto tu Patrasso e' una chiavica e passarci una notte e' tempo perso. I primi due anni feci passaggio ponte. Poi ho sempre preso cabina esterna (cioe' con oblo'). Se prenoti in tempo debito ti costa un 100euro in piu' ma la differenza e' abissale. Le cabine sulle navi sono dei piccoli nidi d'amore e se sei in viaggio con la tua compagna, beh... e' bello. Inoltre ti cambia proprio lo spirito del viaggio, specialmente fare un ritorno comodo e una regola fondamentale.
La Grecia e' grande e non si puo' vedere tutta. Il mio amico vive e lavora (un ingegnere che come molti apri' un pizzeria che pero' in poco tempo si e' trasformata in un piccolo villaggio turistico) a Vorvourou, maremma se che nome, un villaggio di un migliaio di abitanti sulla penisola centrale della macedonia, giusto di fronte al monte Athos.
Quindi una volta svalicato il monte Patrasso e aver espletato il pellegrinaggio obbligatorio alle Meteore (che c'e' stato capisce il perche' e' obbligatorio) su fino a Salonicco tutta una tirata. Il nord della Grecia e' la parte del turismo locale, pochissime macchine straniere ma molte targate Atene. Per inciso ad Atene non ci sono mai andato in quel periodo, ci sono stato per lavoro lo scorso anno e ho avuto la conferma di aver fatto la scelta giusta in passato. Salonicco e' una citta' bellissima per come la genta la anima. E' una citta' universitaria, in fermento come lo e' Lisbona. Club aperti un po' ovunque con bar e sedie fuori sino all'albeggiare. Gente aperta che e' interessata a confrontarsi con chiunque porti un'esperienza differente e quindi "mangia" uno straniero come lo vede. Noi fummo invitati a cene o a bere qualcosa solo perche' eravamo vestiti in modo differente.
Vourvorou ha il monte alle spalle e il mare dinnanzi, quindi un escursione termica paurosa, di sera la brezza faceva cadere il termometro a 20 gradi dagli oltre 40 del giorno. Se la vivi bene e' un paradiso. E poi li' davanti oltre il mare c'e il monte Athos, regno di monasteri ove nulla ti tecnologico o di femminile (strano abbinamento) puo' entrare. La mia ragazza di allora e' una di quelle che definirei toste. Il primo anno ha resistito, il secondo si e' incaxxata, il terso si e' tagliata i capelli, fasciata il seno ed e' venuta su. Non e' un escursione di un paio d'ore. Ci si sta' almeno due-tre giorni perche' l'unico mezzo di locomozione sono le proprie gambe perche' gli asinelli gia' lavorano di brutto per conto loro. Maronna che ricordi.
Facciamo cosi', ho talmente tanto da scrivere che il mio monodito di battitura ne soffrirebbe. Parliamone davanti ad una birra alla prima occasione ma ti assicuro che la Grecia va vissuta e allora te ne innamorerai. Per darti un'idea io sono un apolide senzatetto ma sto' comperando un piccolo lotto di terreno proprio li'
Leon, anche te riconosci che le' ci sono delle bellezze uniche ma certo che bisogna un po' cercarsele, un po' come da noi, e forse anche te riconoscerai che hai fatto una vacanza "no alpitour". Se ti leggevi una guida specifica (la migliore e la lonelyplanet, un sunto di esperienze di viaggiatori con zaino in spalla) magari potevi ottimizzare il tutto. Via, sara' per la prossima volta
Anche io mi sono "scottato" in Grecia, nonostante quello che avessi letto e i consigli di un mio amico greco che ha studiato con me. Beh, comunque, ci sono andato per sette anni di seguito. E mi manca!
Stesso itinerario tuo per la nave, una volta la presi da Brindisi ma lo sconsiglio, li' ci si imbarcano veramente i piu' coriacei, specialmente per la tratta di ritorno e pensa che per causa di clandestini che entrarono e occuparono tutti i posti macchina fummo costretti ad attendere il traghetto del giorno dopo. Come hai detto tu Patrasso e' una chiavica e passarci una notte e' tempo perso. I primi due anni feci passaggio ponte. Poi ho sempre preso cabina esterna (cioe' con oblo'). Se prenoti in tempo debito ti costa un 100euro in piu' ma la differenza e' abissale. Le cabine sulle navi sono dei piccoli nidi d'amore e se sei in viaggio con la tua compagna, beh... e' bello. Inoltre ti cambia proprio lo spirito del viaggio, specialmente fare un ritorno comodo e una regola fondamentale.
La Grecia e' grande e non si puo' vedere tutta. Il mio amico vive e lavora (un ingegnere che come molti apri' un pizzeria che pero' in poco tempo si e' trasformata in un piccolo villaggio turistico) a Vorvourou, maremma se che nome, un villaggio di un migliaio di abitanti sulla penisola centrale della macedonia, giusto di fronte al monte Athos.
Quindi una volta svalicato il monte Patrasso e aver espletato il pellegrinaggio obbligatorio alle Meteore (che c'e' stato capisce il perche' e' obbligatorio) su fino a Salonicco tutta una tirata. Il nord della Grecia e' la parte del turismo locale, pochissime macchine straniere ma molte targate Atene. Per inciso ad Atene non ci sono mai andato in quel periodo, ci sono stato per lavoro lo scorso anno e ho avuto la conferma di aver fatto la scelta giusta in passato. Salonicco e' una citta' bellissima per come la genta la anima. E' una citta' universitaria, in fermento come lo e' Lisbona. Club aperti un po' ovunque con bar e sedie fuori sino all'albeggiare. Gente aperta che e' interessata a confrontarsi con chiunque porti un'esperienza differente e quindi "mangia" uno straniero come lo vede. Noi fummo invitati a cene o a bere qualcosa solo perche' eravamo vestiti in modo differente.
Vourvorou ha il monte alle spalle e il mare dinnanzi, quindi un escursione termica paurosa, di sera la brezza faceva cadere il termometro a 20 gradi dagli oltre 40 del giorno. Se la vivi bene e' un paradiso. E poi li' davanti oltre il mare c'e il monte Athos, regno di monasteri ove nulla ti tecnologico o di femminile (strano abbinamento) puo' entrare. La mia ragazza di allora e' una di quelle che definirei toste. Il primo anno ha resistito, il secondo si e' incaxxata, il terso si e' tagliata i capelli, fasciata il seno ed e' venuta su. Non e' un escursione di un paio d'ore. Ci si sta' almeno due-tre giorni perche' l'unico mezzo di locomozione sono le proprie gambe perche' gli asinelli gia' lavorano di brutto per conto loro. Maronna che ricordi.
Facciamo cosi', ho talmente tanto da scrivere che il mio monodito di battitura ne soffrirebbe. Parliamone davanti ad una birra alla prima occasione ma ti assicuro che la Grecia va vissuta e allora te ne innamorerai. Per darti un'idea io sono un apolide senzatetto ma sto' comperando un piccolo lotto di terreno proprio li'
cos'e' una moto? due cilindri a V, cerchi a raggi e manubrio alto ©
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Quoto Maic, anch'io Sardegna senza ombra di dubbio
E' bella anche la Corsica (più selvaggia), ma ricordo che è cara da far schifo (e poi in Italia si mangia sempre meglio!!!)
P.S. per Maic: se ti avanzerà una settimana della tua "Futura" multiproprietà c'è sempre un Futurista di Dalmine disposto ad occuparla
E' bella anche la Corsica (più selvaggia), ma ricordo che è cara da far schifo (e poi in Italia si mangia sempre meglio!!!)
P.S. per Maic: se ti avanzerà una settimana della tua "Futura" multiproprietà c'è sempre un Futurista di Dalmine disposto ad occuparla
RST'72 alias Cibbernau alias Biondo alias Capello
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Forse col califfone ti sei fatto i 400 km che ci sono da Santa Teresa di Gallura a Sant'Antioco.
O ti sei fatto 12 km. di sterrato per arrivare a una spiaggia isolata?
Col VFR io li ho fatti (e ci ho lasciato parte del cavalletto centrale
Con la Futura non ci sono ancora andato, ma le strade più belle (come paesaggio) e in parte come guida, le ho trovate proprio là
O ti sei fatto 12 km. di sterrato per arrivare a una spiaggia isolata?
Col VFR io li ho fatti (e ci ho lasciato parte del cavalletto centrale
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Troppo facile!!!lupin3 ha scritto:Sti' cazzi....allora quest'inverno dovro' mettermi sotto col cibo perche' per competere con quei grassoni bisogna mangiare a bestia!!!
Comunque ci sto'......GLI FAREMO UN CULO GROSSO COME UN PAIOLO!!
Il guerriero é vivo ed é tornato
con lo sguardo fiero e gli occhi lucidi
é tornato urlando al vento
il suo canto per la gente
oltre la paura oltre la solitudine!
(Timoria)
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