sabato 2 giugno...report di un giorno particolare
Inviato: 3/6/2012, 07:48
Sono passate diverse settimane dall'ultimo giro, quello di Fontanellato. Quello è stato il primo dell'anno dopo la lunga pausa invernale. Quello era stato un giro piuttosto brutto, a parte Fontanellato che già conoscevamo e la mangiata, non ci aveva regalato le grandi emozioni dei giri del passato.
Una corsa in autostrada a velocità tutor per via del tempo incerto trovato per strada. Si era partiti con il cielo terzo ed arrivati a Milano il morale scese per via dei nuvoloni pazzeschi.
Rischiamo di fare la val trebbia e rimanere in mezzo alla nebbia ed alla pioggia?
No grazie.
Mercoledì sento Lorenzo, inseparabile macinatore di km con la sua multistrada 1000, lo spirito sembra quello giusto, al telefono la voce è gioiosa, subito un bel sì.
Ci si accorda per la partenza.
Finita la telefonata, il pensiero si proietta sul percorso, la valtellina, MIlano, l'autostrada........uno sbuffo, ma poi pensi al mare, all'azzurro, a quanto manca l'acqua salata da queste parti...... e poi la stradaaaaa altro sbuffo.....
L'idea della strada comincia ad essere un peso e questo è un pessimo segno, visto che la strada è intimamente legata al mezzo che utilizzi per percorrerla.
L'idea di stare a cavalcioni sul pezzo di ferro, che fino a poco tempo fa rappresentava bene i termini di evasione, divertimento, goduria, ora non è più così.
L'amore per la moto è finito, oppure tutto quello che si poteva fare da queste parti essendo stato fatto non riempie più il cuore come una volta?
Partiamo mentendo a noi stessi che sia tutto "meraviglioso".
La sosta in autostrada per il cappuccino permette di evidenziare il nostro stress, confrontiamo le nostre "insofferenze" che si ripercuotono anche nella guida, che risulta meno sciolta, con paure prima mai avute.
Il mare, finalmente il mare......... ed il tempo è brutto....
mmmmmmmmmmmm molto male, molto molo male.
Pesciolino, bagnetto...tutto a puttane.
A 20 km in linea d'aria c'era il sole............
Decidiamo di tornare, fermarci in qualche trattoria, passando per qualche strada mai fatta.
Vedo le indicazioni per il passo del Turchino.
Si sale, lenti, molto lenti, strada viscidissima, nebbia, pioggia, un paio di auto in sorpasso che ci costringono a rallentare vistosamente.
Che stresssss, che fatica, diventiamo degli elefanti peantissimi sulle nostre moto.
Oltrepassiamo la galleria del Turchino e li il tempo è anche peggio.
Arrivati a Campo Ligure, in una curva normalissima, vedo la multi impostare la curva, una curva semplice, solo che si complica tutto.
La ruota si blocca, la moto si abbassa fino a scivolare e Lorenzo che rotea in mezza alla strada, si muove è vigile, non è un sacco inerme in mezzo alla strada.
Ci mette un pelo più del dovuto ad alzarsi.
Parcheggio la giallona, mi avvicino, lo aiuto ad alzare la sua moto, trema.
Intanto fermo il traffico, una siepe prima della curva non da piena visibilità e noi siamo ancora in mezzo.
Alza il pantalone sx, il dolore maggiore arriva da la, la pedivella del cambio gli ha fatto un buco nel polpaccio, si vedono osso e tendine.
Cosa facciamo??
Lui sale in moto e mi dice, andiamo nel paese e vediamo se c'è qualcosa.
Prima medicazione, trasferimento all'ospedale di Voltri.
Niente di rotto, niente di lesionato, solo un buco nella carne per fortuna.
Punti interni ed esterni, dimissioni e treno.
La moto ha qualche danno ma nulla di importante sembrerebbe.
Sono le 18.30 quando riparto, durante tutto questo tempo alternavo pensieri del tipo
- meno male non si è fatto nulla di grave-
-la moto?? è forse il caso di vendere tutto?? tutta questa fatica tutte queste menate-
Salgo sulla giallona, un medico arriva con una gs 650 e guarda la mia moto, voi direte perchè è orrenda, invece i ns sorrisi erano di quelli giusti.
Riparto, mi sento bene, sento che la moto non scivola come la mattina, la sento cazzuta come piace a me.
Ed allora parto con il piglio giusto sulla arenzano-ovada, prima con la pioggia e poi con il sole caldo e l'asfalto asciutto.
Ed è vera goduria, poco traffico, curve pennellate con belle belle belle pieghe.
La moto è la stessa della mattina, non ho m0odificato nulla (cosa che non faccio mai), anche la pressione dei pneumatici è la stessa, sono consapevole che sono io a non farla andare.
Eppure..... magia!!!
In un attimo arrivo a Milano, imbrocco per Torino e poi per Venezia.
Uscita Cormano chiusa, uscita Fulvio Testi chiusa il cartello incidente lampeggia su un furgone bianco.
Ma non capisco: ci sono due pattuglie per ogni uscita più due mezzi bianchi, sia in un senso di marcia che nell'altro.
Proseguo, prendo la est, esco a Palmanova, arrivo in piazzale Loreto e vado verso Fulvio Testi, un vigile mi fa fare il controviale, nelle corsie normali, poca gente affacciata in attesa di qualcuno che deve passare sembrerebbe il giro d'Italia.
Polizia, tanta polizia, carabinieri.... uno stuolo dimilitari impressionante.
Poco dopo trovo sbarrato anche il controviale un altro vigile mi fa segno di oltrepassare la rotatoria.
Gli dico che devo andare in valtellina, non per concedermi il lusso di passare dove non posso, ma almeno mi indicasse una strada per ricollegarmi a quella che porta a lecco.
Mi risponde:< per una notte può dormire a milano>
HO STATO CALMO - HO PROPRIO STATO MOLTO CALMO.
Ma testa di ca@@o di una m@@@a pagata con le mie tasse... questo è il nostro servizio pubblico questi sono quelli che devono aiutarci quando siamo in difficoltà.
Mi fermo presso un chiosco e mi dicono che tutto questo casino è per il Papa........MALEDETTO XVI....
Bloccano parte di una regione per permettere ad un corrotto d'essere idolatrato da 4 poveretti che hanno bisogno di credere perchè in loro stessi non trovano la forza di andare avanti.
Ok, aspetto, mangio un boccone, passa il biancone e poi riparto.
Mentre passa gli ho gridato "VIVA IL SEGRETARIOOOOOOOOOOOOOOOO".
Chiedo ad un agente, quanto tempo ci vuole perchè la strada diventi di nuovo agibile.
Il tipo mi guarda e mi dice con fare un pò ducesco:< DOMANI MATTINAAA>
HO STARE NUOVAMENTE MOLTO CALMO, ca@@o SE HO STAREEEEEEEEEEEE CALMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Il tipo mi dice che devo prendere la Milano Meda.
E così faccio, attraverso tutta la brianza, cermenate, erba, lurago marinone marinone marinato, salamoia ecchecazzo.
Sbuco finalmente ad una 10 di km da Lecco, arrivo a Sondrio alle 22.00.
Sento Lorenzo, è in centrale a Milano, parte un treno per Lecco aòe 23.00 che non sale fino a Sondrio, si ferma lì.
No Fear, arrivo a Lecco in macchina e ti porto a casa.
Ora d'arrivo 1.10.
Oggi non so se ho ancora voglia di prendere la moto, se non avessi fatto il rientro a goduria, probabilmente sarebbe già in vendita.
Non rileggo dunque scusa te gli errori si sintassi e ortografia, anzi se volete segnalarmeli, ve ne sarei grato.
Fabio
Una corsa in autostrada a velocità tutor per via del tempo incerto trovato per strada. Si era partiti con il cielo terzo ed arrivati a Milano il morale scese per via dei nuvoloni pazzeschi.
Rischiamo di fare la val trebbia e rimanere in mezzo alla nebbia ed alla pioggia?
No grazie.
Mercoledì sento Lorenzo, inseparabile macinatore di km con la sua multistrada 1000, lo spirito sembra quello giusto, al telefono la voce è gioiosa, subito un bel sì.
Ci si accorda per la partenza.
Finita la telefonata, il pensiero si proietta sul percorso, la valtellina, MIlano, l'autostrada........uno sbuffo, ma poi pensi al mare, all'azzurro, a quanto manca l'acqua salata da queste parti...... e poi la stradaaaaa altro sbuffo.....
L'idea della strada comincia ad essere un peso e questo è un pessimo segno, visto che la strada è intimamente legata al mezzo che utilizzi per percorrerla.
L'idea di stare a cavalcioni sul pezzo di ferro, che fino a poco tempo fa rappresentava bene i termini di evasione, divertimento, goduria, ora non è più così.
L'amore per la moto è finito, oppure tutto quello che si poteva fare da queste parti essendo stato fatto non riempie più il cuore come una volta?
Partiamo mentendo a noi stessi che sia tutto "meraviglioso".
La sosta in autostrada per il cappuccino permette di evidenziare il nostro stress, confrontiamo le nostre "insofferenze" che si ripercuotono anche nella guida, che risulta meno sciolta, con paure prima mai avute.
Il mare, finalmente il mare......... ed il tempo è brutto....
mmmmmmmmmmmm molto male, molto molo male.
Pesciolino, bagnetto...tutto a puttane.
A 20 km in linea d'aria c'era il sole............
Decidiamo di tornare, fermarci in qualche trattoria, passando per qualche strada mai fatta.
Vedo le indicazioni per il passo del Turchino.
Si sale, lenti, molto lenti, strada viscidissima, nebbia, pioggia, un paio di auto in sorpasso che ci costringono a rallentare vistosamente.
Che stresssss, che fatica, diventiamo degli elefanti peantissimi sulle nostre moto.
Oltrepassiamo la galleria del Turchino e li il tempo è anche peggio.
Arrivati a Campo Ligure, in una curva normalissima, vedo la multi impostare la curva, una curva semplice, solo che si complica tutto.
La ruota si blocca, la moto si abbassa fino a scivolare e Lorenzo che rotea in mezza alla strada, si muove è vigile, non è un sacco inerme in mezzo alla strada.
Ci mette un pelo più del dovuto ad alzarsi.
Parcheggio la giallona, mi avvicino, lo aiuto ad alzare la sua moto, trema.
Intanto fermo il traffico, una siepe prima della curva non da piena visibilità e noi siamo ancora in mezzo.
Alza il pantalone sx, il dolore maggiore arriva da la, la pedivella del cambio gli ha fatto un buco nel polpaccio, si vedono osso e tendine.
Cosa facciamo??
Lui sale in moto e mi dice, andiamo nel paese e vediamo se c'è qualcosa.
Prima medicazione, trasferimento all'ospedale di Voltri.
Niente di rotto, niente di lesionato, solo un buco nella carne per fortuna.
Punti interni ed esterni, dimissioni e treno.
La moto ha qualche danno ma nulla di importante sembrerebbe.
Sono le 18.30 quando riparto, durante tutto questo tempo alternavo pensieri del tipo
- meno male non si è fatto nulla di grave-
-la moto?? è forse il caso di vendere tutto?? tutta questa fatica tutte queste menate-
Salgo sulla giallona, un medico arriva con una gs 650 e guarda la mia moto, voi direte perchè è orrenda, invece i ns sorrisi erano di quelli giusti.
Riparto, mi sento bene, sento che la moto non scivola come la mattina, la sento cazzuta come piace a me.
Ed allora parto con il piglio giusto sulla arenzano-ovada, prima con la pioggia e poi con il sole caldo e l'asfalto asciutto.
Ed è vera goduria, poco traffico, curve pennellate con belle belle belle pieghe.
La moto è la stessa della mattina, non ho m0odificato nulla (cosa che non faccio mai), anche la pressione dei pneumatici è la stessa, sono consapevole che sono io a non farla andare.
Eppure..... magia!!!
In un attimo arrivo a Milano, imbrocco per Torino e poi per Venezia.
Uscita Cormano chiusa, uscita Fulvio Testi chiusa il cartello incidente lampeggia su un furgone bianco.
Ma non capisco: ci sono due pattuglie per ogni uscita più due mezzi bianchi, sia in un senso di marcia che nell'altro.
Proseguo, prendo la est, esco a Palmanova, arrivo in piazzale Loreto e vado verso Fulvio Testi, un vigile mi fa fare il controviale, nelle corsie normali, poca gente affacciata in attesa di qualcuno che deve passare sembrerebbe il giro d'Italia.
Polizia, tanta polizia, carabinieri.... uno stuolo dimilitari impressionante.
Poco dopo trovo sbarrato anche il controviale un altro vigile mi fa segno di oltrepassare la rotatoria.
Gli dico che devo andare in valtellina, non per concedermi il lusso di passare dove non posso, ma almeno mi indicasse una strada per ricollegarmi a quella che porta a lecco.
Mi risponde:< per una notte può dormire a milano>
HO STATO CALMO - HO PROPRIO STATO MOLTO CALMO.
Ma testa di ca@@o di una m@@@a pagata con le mie tasse... questo è il nostro servizio pubblico questi sono quelli che devono aiutarci quando siamo in difficoltà.
Mi fermo presso un chiosco e mi dicono che tutto questo casino è per il Papa........MALEDETTO XVI....
Bloccano parte di una regione per permettere ad un corrotto d'essere idolatrato da 4 poveretti che hanno bisogno di credere perchè in loro stessi non trovano la forza di andare avanti.
Ok, aspetto, mangio un boccone, passa il biancone e poi riparto.
Mentre passa gli ho gridato "VIVA IL SEGRETARIOOOOOOOOOOOOOOOO".
Chiedo ad un agente, quanto tempo ci vuole perchè la strada diventi di nuovo agibile.
Il tipo mi guarda e mi dice con fare un pò ducesco:< DOMANI MATTINAAA>
HO STARE NUOVAMENTE MOLTO CALMO, ca@@o SE HO STAREEEEEEEEEEEE CALMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Il tipo mi dice che devo prendere la Milano Meda.
E così faccio, attraverso tutta la brianza, cermenate, erba, lurago marinone marinone marinato, salamoia ecchecazzo.
Sbuco finalmente ad una 10 di km da Lecco, arrivo a Sondrio alle 22.00.
Sento Lorenzo, è in centrale a Milano, parte un treno per Lecco aòe 23.00 che non sale fino a Sondrio, si ferma lì.
No Fear, arrivo a Lecco in macchina e ti porto a casa.
Ora d'arrivo 1.10.
Oggi non so se ho ancora voglia di prendere la moto, se non avessi fatto il rientro a goduria, probabilmente sarebbe già in vendita.
Non rileggo dunque scusa te gli errori si sintassi e ortografia, anzi se volete segnalarmeli, ve ne sarei grato.
Fabio