pobblicita' progresso. solare termico ad accumulo

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GrappaLux
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pobblicita' progresso. solare termico ad accumulo

Messaggio da GrappaLux » 1/12/2009, 09:45

http://www.angelantoni.com/archimede_angelantoni.htm

anvedi sti umbri che sono gli unici in italia a collaborare con rubbia.
bruschetta al tartufo per tutti


Rubbia: "L'errore nucleare
Il futuro è nel sole"
Parla il Nobel per la Fisica: "Inutile insistere su una tecnologia che crea solo problemi e ha bisogno di troppo tempo per dare risultati". La strada da percorrere? "Quella del solare termodinamico. Spagna, Germania e Usa l'hanno capito. E noi..." di ELENA DUSI


Carlo Rubbia
ROMA - Come Scilla e Cariddi, sia il nucleare che i combustibili fossili rischiano di spedire sugli scogli la nave del nostro sviluppo. Per risolvere il problema dell'energia, secondo il premio Nobel Carlo Rubbia, bisogna rivoluzionare completamente la rotta. "In che modo? Tagliando il nodo gordiano e iniziando a guardare in una direzione diversa. Perché da un lato, con i combustibili fossili, abbiamo i problemi ambientali che minacciano di farci gran brutti scherzi. E dall'altro, se guardiamo al nucleare, ci accorgiamo che siamo di fronte alle stesse difficoltà irrisolte di un quarto di secolo fa. La strada promettente è piuttosto il solare, che sta crescendo al ritmo del 40% ogni anno nel mondo e dimostra di saper superare gli ostacoli tecnici che gli capitano davanti. Ovviamente non parlo dell'Italia. I paesi in cui si concentrano i progressi sono altri: Spagna, Cile, Messico, Cina, India Germania. Stati Uniti".

La vena di amarezza che ha nella voce Carlo Rubbia quando parla dell'Italia non è casuale. Gli studi di fisica al Cern di Ginevra e gli incarichi di consulenza in campo energetico in Spagna, Germania, presso Nazioni unite e Comunità europea lo hanno allontanato dal nostro paese. Ma in questi giorni il premio Nobel è a Roma, dove ha tenuto un'affollatissima conferenza su materia ed energia oscura nella mostra "Astri e Particelle", allestita al Palazzo delle Esposizioni da Infn, Inaf e Asi.

Un'esibizione scientifica che in un mese ha già raccolto 34mila visitatori. Accanto all'energia oscura che domina nell'universo, c'è l'energia che è sempre più carente sul nostro pianeta. Il governo italiano ha deciso di imboccare di nuovo la strada del nucleare.

Cosa ne pensa?
"Si sa dove costruire gli impianti? Come smaltire le scorie? Si è consapevoli del fatto che per realizzare una centrale occorrono almeno dieci anni? Ci si rende conto che quattro o otto centrali sono come una rondine in primavera e non risolvono il problema, perché la Francia per esempio va avanti con più di cinquanta impianti? E che gli stessi francesi stanno rivedendo i loro programmi sulla tecnologia delle centrali Epr, tanto che si preferisce ristrutturare i reattori vecchi piuttosto che costruirne di nuovi? Se non c'è risposta a queste domande, diventa difficile anche solo discutere del nucleare italiano".

Lei è il padre degli impianti a energia solare termodinamica. A Priolo, vicino Siracusa, c'è la prima centrale in via di realizzazione. Questa non è una buona notizia?
"Sì, ma non dimentichiamo che quella tecnologia, sviluppata quando ero alla guida dell'Enea, a Priolo sarà in grado di produrre 4 megawatt di energia, mentre la Spagna ha già in via di realizzazione impianti per 14mila megawatt e si è dimostrata capace di avviare una grossa centrale solare nell'arco di 18 mesi. Tutto questo mentre noi passiamo il tempo a ipotizzare reattori nucleari che avranno bisogno di un decennio di lavori. Dei passi avanti nel solare li sta muovendo anche l'amministrazione americana, insieme alle nazioni latino-americane, asiatiche, a Israele e molti paesi arabi. L'unico dubbio ormai non è se l'energia solare si svilupperà, ma se a vincere la gara saranno cinesi o statunitensi".

Anche per il solare non mancano i problemi. Basta che arrivi una nuvola...
"Non con il solare termodinamico, che è capace di accumulare l'energia raccolta durante le ore di sole. La soluzione di sali fusi utilizzata al posto della semplice acqua riesce infatti a raggiungere i 600 gradi e il calore viene rilasciato durante le ore di buio o di nuvole. In fondo, il successo dell'idroelettrico come unica vera fonte rinnovabile è dovuto al fatto che una diga ci permette di ammassare l'energia e regolarne il suo rilascio. Anche gli impianti solari termodinamici - a differenza di pale eoliche e pannelli fotovoltaici - sono in grado di risolvere il problema dell'accumulo".

La costruzione di grandi centrali solari nel deserto ha un futuro?
"Certo, i tedeschi hanno già iniziato a investire grandi capitali nel progetto Desertec. La difficoltà è che per muovere le turbine è necessaria molta acqua. Perfino le centrali nucleari in Europa durante l'estate hanno problemi. E nei paesi desertici reperire acqua a sufficienza è davvero un problema. Ecco perché in Spagna stiamo sviluppando nuovi impianti solari che funzionano come i motori a reazione degli aerei: riscaldando aria compressa. I jet sono ormai macchine affidabili e semplici da costruire. Così diventeranno anche le centrali solari del futuro, se ci sarà la volontà politica di farlo".
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Messaggio da Maic » 3/12/2009, 15:02

IO ho iniziato a diffidare di Rubbia, quando replicò a suo dire, il falso esperimento di fuzione nucleare un po' di anni fa...
Ho come l'impressione che tenda a buttarsi dove ci sono soldi e finanziamenti... 20-30 anni fa tirava la ricerca sul nucleare... adesso ci sono soldi per il fotovoltaico o connessi....
poi mi lascia perplesso, parla di centrali da 4 megawatt...
ma 4 megawatt, bastano per lo meno a fornire energia ad un quartiere metropolitano?! secondo me no...

Con questo sono favorevole al solare, però certi peronaggi mi danno poca fiducia

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Messaggio da lupin3 » 3/12/2009, 15:17

14mila megawatt della Spagna secondo te bastano per un quartiere o no?
E con una centrale nucleare quanti quartieri riesci a coprire e a che prezzo?....ma soprattutto in quanto tempo?
Poi manca il discorso infrastutture....non e' che possiamo portare l'energia nucleare via camion alle centrali elettriche eh.
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Messaggio da GrappaLux » 3/12/2009, 15:32

per la cronaca la francia credo abbia 54 centrali e ne richiederebbe 70 per avere la copertura completa senza ricorrere ad altre fonti.
noi vogliamo farne 8 in 10-15 anni
ma ci vogliamo pensare al futuro o no?
il sole sta li bello che scalda

comunque anche a me rubbia non sta simpatico a pelle
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Messaggio da lupin3 » 3/12/2009, 15:34

Io non difendevo Rubbia, facevo solo un ragionamento sul solare e sul nucleare.
Purtroppo Grappa, e' il solito problema......quanto rende il nucleare in termini di business rispetto al solare?
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Messaggio da Maic » 3/12/2009, 17:35

14 mila megawatt hanno parecchio senso, anche perché di solito sono 14 Gigawatt, e 14 gigawatt sono forniture da 2-3-4 centrali nucleari.
Se saranno davvero rose, penso che fioriranno presto dappertutto.

Lupino, come diceva Grappa, diffido un po' più della persona che della tecnologia... questa persona diceva 20 anni fa che, non solo aveva replicato quell'esperimento fasullo (gli scienziati americani avevano truccato i dati), ma che nel giro di pochi anni si sarebbe arrivati alla fusione...
immagino quanti soldi si saranno buttati su quello, per poi adesso saltare fuori con la panacea di tutti i mali energetici che sarebbe questo solare termodinamico

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Messaggio da lupin3 » 4/12/2009, 11:39

Considera che gli scienziati normalmente non hanno mai certezze e non le cercano nemmeno. Bisgona poi sempre pesare le parole che vengono riportate dai mezzi d'informazione eh.
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