LA TRILOGIA DELLA COMPAGNIA DELLA FUTURA (I° Parte)
Moderatori: Greywolf, piegachetipassa, zio, RST'72
- ragazzino
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LA TRILOGIA DELLA COMPAGNIA DELLA FUTURA (I° Parte)
C’era una volta……
(Le belle storie cominciano così) un gruppo di ragazzi felici possessori di una moto un poco sfigata (anche se nessuno di noi lo vuole ammettere) fecero fuoco e fiamme(vero grey) per incontrarsi in quel di Civitanova Marche residenza dorata dello Zio Engy e della Zia Saponetta che sfidando un tempo da lupi(scusa) hanno organizzato tutto ha dovere non lasciando niente al caso coadiuvati dal collega Daniele…
Ma veniamo al dunque:
Venerdì sera alle 18:30 lasciato il lavoro mi dirigo nella mia FUTURA casetta dove la belva gia carica di bagagli scalpita….
La mia FUTURA moglie premurosa mi ha preparato il panino per la cena (ci mangiavamo in quattro) altrimenti deperisco nascondendo un manganello dietro la giacca e sussurrandomi che mi aspettava a braccia aperte lunedì mattina(se non torni facendo finta di avere perso la nave ti ammazzo a legnate).
Dopo queste parole dolci ed affettuose ci dirigiamo al porto per l’imbarco cosi saluto la mia dolce metà ed entro. Assicurata la moto salgo e mi dirigo verso il mio posto a sedere visto che di posti letto non c’è ne sono facendo un’atroce scoperta la nave è piena di scolaresche e ciliegina sulla torta di un intero battaglione di reclute
Cominciamo bene… o meglio è finita proprio male in quanto non ho chiuso occhio tutta la notte per via della caciara di codesti personaggi e per la posizione da fachiro assunta sulla poltrona della nave
(Usavo le ginocchia come cuscino)
Alle 6:30 del mattino sbarco puntuale e vestito di tutto punto mi incammino per uscire dal porto di Napoli che vi assicuro è un labirinto pieno di trappole(ossia rotaie annegate nell’asfalto che se non stai attento ti ritrovi con il culo per terra).
Riesco finalmente a gudagnare l’uscita e in men che non si dica mi ritrovo alla barriera nord di Napoli con il biglietto d’ingresso in mano.
Il tempo è plumbeo e non fa freddo ma durante il tragitto ci sono punti dove è la nebbia a farla da padrone e la relativa umidità che ti penetra nelle ossa.
I km scorrono veloci la moto tira che è una meraviglia e mi attesto ad una velocità di crociera in torno ai 120/130 orari ed in men che non si dica mi ritrovo alle 9:30 all’uscita di Roma nord
E adesso che faccio? ancora mancano due ore abbondanti all’appuntamento.
Cosi decido di lasciare l’autostrada per inerpicarmi sui colli rietini con direzione terni che conquisto poco dopo le 10:30
La strada è discreta e non c’è traffico con un pallido sole che ogni tanto fa capolino dalle nuvole.
Arrivo al belvedere superiore delle cascate ma come supponevo non trovo nessuno allora ne approfitto per scender giù a fare benzina e nel frattempo tengo i copertoni in caldo affrontando le poche curve che ti portano dal belvedere superiore a quello inferiore e viceversa
Risalgo ed attendo fiducioso ed impaziente i compagni di merenda e nel frattempo faccio due chiacchiere con l’addetto ai parcheggi.
Poco dopo vedo spuntare una futura con due persone a bordo rossa e grigia
Pensando chi sarà mai con una futura bicolore? Non ricordo di averne sentito parlare….
Mi avvicino timidamente e saluto…. Il mitico F_75 detto anche cucciolo ed adesso ho capito perché
e la sua mogliettina; baci e abbracci alla siciliana teglie di pasta al forno cannoli e cassate(scherzo non si tocca cibo dalle prime luci dell’alba).
Quindi aspettando il gruppo scambiamo due chiacchiere e poco dopo arriva un altro gruppo
Sono i romani Derf Don Camillo e la perpetua ed altri ragazzi di cui non ricordo l’identità (scusate ma purtroppo sovente ho il difetto di scordarmi i nomi).
Anche li presentazioni, commenti chiacchiere e distintivi aspettando che i maceratini o maceratesi booo ci raggiungessero.
Ma cosi non fù in quanto oltre ad arrivare in ritardo non so per quale losco inconveniente il gruppo decise di fermarsi al belvedere inferiore dicendoci di scendere abbascio
Cosi infilati giacche e caschi siamo andati incontro ai nostri amici che con gli amici degli amici
Ci hanno accolto festosi….
Presentazioni saluti abbracci commenti chiacchiere e distintivi (insomma in poche parole finalmente ci si conosce tutti) sotto il sole un poco caliente si ammirano tutte le moto
Le 18 futura dopo aver fatto il pieno si dirigono festosi verso Norcia (finalmente perchè il pititto ci stava facendo acidità).
Durante la strada peraltro bellissima si teneva un’andatura allegra ed è stato uno spettacolo vedere tutte le moto che correvano veloci formando un lungo serpentone. EMOZIONE
Tra curve a dx curve a sx staccate accelerazioni sorpassi e qualche sverniciata noto che un signore di età media tutto bello pimpante che stava davanti a me con un atlantic 500 andava veramente forte
Tanto da non riuscirlo a superare (ma chi è Giacomo Agostini?) ho scoperto più tardi che si trattava del papà dello zio (complimenti veramente) allora lo zio è un figlio d’arte.
Cosi dopo un po’ arriviamo a Norcia alchè con il benestare del vigile ci piazziamo in parata nella piazza principale con tutte le FUTURA in evidenza e vai giù con le foto di rito
Sotto l’occhio incuriosito dei locali.
Velocemente ci dirigiamo in un localino prenotato in precedenza dove facciamo strage di salumi e formaggi anche sé sono stati un po’ avari infatti qualche vassoio in più sarebbe stato gradito
Naturalmente approfittiamo del momento di comunione per scambiarci commenti e chiacchierare di tutto e di più tra un bicchiare di vino ed una fetta di salame
Usciti ci dirigiamo in piazza poco distante dove le FUTURA facevano bella mostra di se e veniamo accolti anche dalla banda musicale applausi e foto di gruppo con majorette incluse.
Ma come a dire che le cose belle durano poco il tempo purtroppo comincia a fare le bizze ma noi imperterriti ci armiamo di antipioggia e con le nostre fide cavalcature puntiamo verso l’occhio del ciclone direzione Castelluccio.
Fine prima parte
(Le belle storie cominciano così) un gruppo di ragazzi felici possessori di una moto un poco sfigata (anche se nessuno di noi lo vuole ammettere) fecero fuoco e fiamme(vero grey) per incontrarsi in quel di Civitanova Marche residenza dorata dello Zio Engy e della Zia Saponetta che sfidando un tempo da lupi(scusa) hanno organizzato tutto ha dovere non lasciando niente al caso coadiuvati dal collega Daniele…
Ma veniamo al dunque:
Venerdì sera alle 18:30 lasciato il lavoro mi dirigo nella mia FUTURA casetta dove la belva gia carica di bagagli scalpita….
La mia FUTURA moglie premurosa mi ha preparato il panino per la cena (ci mangiavamo in quattro) altrimenti deperisco nascondendo un manganello dietro la giacca e sussurrandomi che mi aspettava a braccia aperte lunedì mattina(se non torni facendo finta di avere perso la nave ti ammazzo a legnate).
Dopo queste parole dolci ed affettuose ci dirigiamo al porto per l’imbarco cosi saluto la mia dolce metà ed entro. Assicurata la moto salgo e mi dirigo verso il mio posto a sedere visto che di posti letto non c’è ne sono facendo un’atroce scoperta la nave è piena di scolaresche e ciliegina sulla torta di un intero battaglione di reclute
Cominciamo bene… o meglio è finita proprio male in quanto non ho chiuso occhio tutta la notte per via della caciara di codesti personaggi e per la posizione da fachiro assunta sulla poltrona della nave
(Usavo le ginocchia come cuscino)
Alle 6:30 del mattino sbarco puntuale e vestito di tutto punto mi incammino per uscire dal porto di Napoli che vi assicuro è un labirinto pieno di trappole(ossia rotaie annegate nell’asfalto che se non stai attento ti ritrovi con il culo per terra).
Riesco finalmente a gudagnare l’uscita e in men che non si dica mi ritrovo alla barriera nord di Napoli con il biglietto d’ingresso in mano.
Il tempo è plumbeo e non fa freddo ma durante il tragitto ci sono punti dove è la nebbia a farla da padrone e la relativa umidità che ti penetra nelle ossa.
I km scorrono veloci la moto tira che è una meraviglia e mi attesto ad una velocità di crociera in torno ai 120/130 orari ed in men che non si dica mi ritrovo alle 9:30 all’uscita di Roma nord
E adesso che faccio? ancora mancano due ore abbondanti all’appuntamento.
Cosi decido di lasciare l’autostrada per inerpicarmi sui colli rietini con direzione terni che conquisto poco dopo le 10:30
La strada è discreta e non c’è traffico con un pallido sole che ogni tanto fa capolino dalle nuvole.
Arrivo al belvedere superiore delle cascate ma come supponevo non trovo nessuno allora ne approfitto per scender giù a fare benzina e nel frattempo tengo i copertoni in caldo affrontando le poche curve che ti portano dal belvedere superiore a quello inferiore e viceversa
Risalgo ed attendo fiducioso ed impaziente i compagni di merenda e nel frattempo faccio due chiacchiere con l’addetto ai parcheggi.
Poco dopo vedo spuntare una futura con due persone a bordo rossa e grigia
Pensando chi sarà mai con una futura bicolore? Non ricordo di averne sentito parlare….
Mi avvicino timidamente e saluto…. Il mitico F_75 detto anche cucciolo ed adesso ho capito perché
e la sua mogliettina; baci e abbracci alla siciliana teglie di pasta al forno cannoli e cassate(scherzo non si tocca cibo dalle prime luci dell’alba).
Quindi aspettando il gruppo scambiamo due chiacchiere e poco dopo arriva un altro gruppo
Sono i romani Derf Don Camillo e la perpetua ed altri ragazzi di cui non ricordo l’identità (scusate ma purtroppo sovente ho il difetto di scordarmi i nomi).
Anche li presentazioni, commenti chiacchiere e distintivi aspettando che i maceratini o maceratesi booo ci raggiungessero.
Ma cosi non fù in quanto oltre ad arrivare in ritardo non so per quale losco inconveniente il gruppo decise di fermarsi al belvedere inferiore dicendoci di scendere abbascio
Cosi infilati giacche e caschi siamo andati incontro ai nostri amici che con gli amici degli amici
Ci hanno accolto festosi….
Presentazioni saluti abbracci commenti chiacchiere e distintivi (insomma in poche parole finalmente ci si conosce tutti) sotto il sole un poco caliente si ammirano tutte le moto
Le 18 futura dopo aver fatto il pieno si dirigono festosi verso Norcia (finalmente perchè il pititto ci stava facendo acidità).
Durante la strada peraltro bellissima si teneva un’andatura allegra ed è stato uno spettacolo vedere tutte le moto che correvano veloci formando un lungo serpentone. EMOZIONE
Tra curve a dx curve a sx staccate accelerazioni sorpassi e qualche sverniciata noto che un signore di età media tutto bello pimpante che stava davanti a me con un atlantic 500 andava veramente forte
Tanto da non riuscirlo a superare (ma chi è Giacomo Agostini?) ho scoperto più tardi che si trattava del papà dello zio (complimenti veramente) allora lo zio è un figlio d’arte.
Cosi dopo un po’ arriviamo a Norcia alchè con il benestare del vigile ci piazziamo in parata nella piazza principale con tutte le FUTURA in evidenza e vai giù con le foto di rito
Sotto l’occhio incuriosito dei locali.
Velocemente ci dirigiamo in un localino prenotato in precedenza dove facciamo strage di salumi e formaggi anche sé sono stati un po’ avari infatti qualche vassoio in più sarebbe stato gradito
Naturalmente approfittiamo del momento di comunione per scambiarci commenti e chiacchierare di tutto e di più tra un bicchiare di vino ed una fetta di salame
Usciti ci dirigiamo in piazza poco distante dove le FUTURA facevano bella mostra di se e veniamo accolti anche dalla banda musicale applausi e foto di gruppo con majorette incluse.
Ma come a dire che le cose belle durano poco il tempo purtroppo comincia a fare le bizze ma noi imperterriti ci armiamo di antipioggia e con le nostre fide cavalcature puntiamo verso l’occhio del ciclone direzione Castelluccio.
Fine prima parte
Ultima modifica di ragazzino il 4/5/2004, 15:42, modificato 1 volta in totale.
IL PADRINO PARTE II°
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complimenti per la prima parte
non vedo l'ora di leggere il resto
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ZIOPOWER
I SOGNI SI AVVERANO!!!!
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Avanti regazzì, le prossime puntate me le recapitano direttamente nella BAra, sigh!
chi va in Moto vale e vola, chi vola vale , chi non va in Moto è un vile.
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