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Magione... Il mio report...
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Star-Trek
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Magione... Il mio report...
Ultima modifica di Star-Trek il 3/5/2004, 12:44, modificato 2 volte in totale.
ZIOPOWER 
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R: Magione... Il mio report...
ok... metto tutto il report:
28 Aprile 2004 Master Ride Aprilia a Magione…
Ebbene si, non vi avevo detto niente per farvi una sorpresa, ma sono stato tra i sessanta fortunati che, pochi giorni fa, (il 28 aprile), hanno avuto l’opportunità di partecipare al Master Ride Aprilia in sella a fantastiche RSV1000 ’04 R e Factory…
…Sono ancora emozionato anche se stanchissimo per i tanti chilometri fatti per tornare! In certi momenti sono in dubbio se ho sognato o se è realtà, e sono tre notti che quando chiudo gli occhi prima di addormentarmi mi rivedo in piega sui tornanti dopo il rettilineo dei box! Sono senza parole: è stata un’esperienza davvero fantastica, unica… …tutto organizzato anche nei più piccoli dettagli… In perfetto stile Aprilia!
L’appuntamento per il corso era alle 8.15 di mattina, e per essere lì in tempo e specialmente ben riposato sono partito il giorno prima con la mia ragazza che era venuta per farmi compagnia, ed è poi diventata la mia fotografa ufficiale…
Siamo partiti martedì mattina alle 10:00 da Formia, verso le 11:50 eravamo a Latina Scalo (80km percorsi) dove ci siamo fermati per prendere in prestito il paraschiena dal buon Cronicle e alle 15:30, (causa pattuglie, autovelox e strade statali [che palle!]) siamo finalmente arrivati a Magione (347km percorsi), all’Hotel Silvana (35 euro la camera singola – 45 la matrimoniale).
Posati i bagagli, visto che avevamo ancora un bel po’ di tempo, siamo andati prima a fare un sopralluogo all’Autodromo, (che dista pochi km dall’albergo), e, dopo una breve chiacchierata con i tecnici Aprilia, (che avevano già preparato tutto per il giorno dopo 15 stupende RSV tutte con gomme Pirelli SC nuove nuove appena messe), abbiamo approfittato per girare un po’ sul lago e dintorni…
Verso le 20:00 siamo andati a cena al “Coccio”: un localino dove fanno tutte cose caratteristiche umbre: legumi, cacciagione, piatti tipici… Il tipico ristorante per turisti dove sai che trovi cose particolari, ma sai anche che ti spenneranno! E infatti il conto non è stato dei più economici… Ma se vogliamo in linea con un qualsiasi altro buon ristorante quando si va a mangiar pesce…
Finita la cena, una breve passeggiata per smaltire un po’ il maialino arrosto, gli gnocchetti ai funghi e tartufo e le altre leccornie divorate con tanta voracità, poi vedo un bar e ci scappano un bel limoncello con gelatone affogato al caffè (e vabbeh, domani mi aspetta una giornata faticosa! ) e poi a nanna! (380km percorsi in totale in giornata.)
E arriva il 28! Mi sveglio alle 7:00, mi vesto di corsa per andare a fare colazione dove mi incontro con un amico del club ApriliaV60, anche lui li per il Master-Ride, poi salgo in camera mi infilo tuta e stivali e alle 8:00 si va in autodromo!
Entrando noto diverse moto parcheggiate davanti ai box, una serie di auto e furgoni con i portelli aperti e tanta gente che ci si muove freneticamente intorno… Quante moto: quasi tutte RSV, ma anche molte Futura (del sito www.rst1000futura.it )e una Falco davvero ben preparata… Parcheggio, e vado a fare la fila per il numero… Nel frattempo faccio conoscenza con un po’ di ragazzi e devo dire che gli amici con le Futura hanno un bel gruppo affiatato!
Arrivato al mio turno, do i documenti e c’è un breve momento di panico:
causa una piccola incomprensione nell’iscrizione via mail, la moto per me non c’era… Ed io ero andato li con la macchina… Prontamente la responsabile risolve subito facendomi dividere una Factory con un ragazzo che girava in turni differenti dai miei: il Tester di Motonline.com! Questo è saper lavorare!
Mentre gli altri finiscono la trafila, gli istruttori sono già partiti per fare qualche giro di ricognizione, pulire le gomme nuove dalla cera e riscaldare le moto… Il rombo pieno e forte del bicilindrico di Noale che sentiamo cantare quando le moto passano sul rettilineo dei box ci da il benvenuto e ci fa pregustare la fantastica giornata che ci si prospetta!
E il corso ha inizio!!!
Come prima cosa un bel Briefing dove ci vengono spiegate le finalità del corso e le prime cosette da sapere per chi non è mai stato in pista… Poi, vengono organizzati i primi gruppi in base alle capacità.
Ci saranno due sessioni la mattina e due il pomeriggio dopo pranzo. Nelle sessioni della mattina si girerà in 4 allievi con l’istruttore, in quelle del pomeriggio in due con l’istruttore, per seguire meglio ogni singolo partecipante. A fine corso sono previsti due o tre turni liberi e infine la consegna degli attestati.
Inoltre, per tutta la giornata saranno a disposizione dei tecnici Aprilia che si occuperanno delle gomme, del setting delle sospensioni, del motore e di qualsiasi altra cosa ci si voglia far controllare o settare! Mi pare d’essere in MotoGP…
Io sono tra i primi ad entrare in pista, formiamo il gruppo, l’istruttore (Stefano Cordara di Motorbox.com) ci fa le ultime raccomandazioni e si parte! I primi giri li facciamo molto piano per conoscere la pista e prendere confidenza col comportamento del mezzo, poi, ogni giro si aumenta un po’ il ritmo… La pista mi sembra sempre più lunga, faccio fatica a memorizzarla, mi mantengo dietro ai compagni di gruppo e ad ogni giro ci alterniamo in coda all’istruttore per poterne seguire meglio le traiettorie e correggerci dove serve…
Quando è toccato a me stare dietro all’istruttore, mi faceva segno indicandomi dove mettere le ruote per ottimizzare le traiettorie e in curva. Con una naturalezza incredibile, si girava e alzava mani o piedi per darmi indicazioni… Un mito! …mi ha davvero colpito con quanta semplicità e sicurezza riuscissi a stargli dietro anche se andavamo ad un passo tale da distaccare gli altri del gruppo… Merito delle sue indicazioni…
Finisce il turno, ci fermiamo ai box, e prima di ripartire con un altro gruppo l’istruttore ci dice ad ognuno cosa curare o correggere… Fondamentalmente come posizione in sella vado abbastanza bene, è la guida che è troppo nervosa: nelle staccate che devo essere più dolce, non tirarle fino al centro curva (a meno che non debba sorpassare qualcuno), mi consiglia di usare una marcia più alta tanto il bicilindrico ha abbastanza coppia per reggerla, e infine mi dice che a volte butto la moto anche troppo giù [190] , quindi di tenerla meno bassa per poter aprire prima e di non farmi tutta la circonferenza della curva in piega, ma solo quello che serve… (Uffa! Ma a me piace tanto stare con la moto giù in piega…
)
Secondo turno: ora, facendo tesoro dei consigli dovrei andare meglio, ma invece per pensare a tutte quelle cose vado in paranoia e faccio peggio… In compenso la pista inizia a diventarmi familiare e curva dopo curva so già cosa mi aspetta: rettilineo dei box, scali fino in seconda, curva a destra, appoggio la terza, curva a sinistra, breve rettilineo, e altra curva a sinistra, poi tornantino a destra in seconda, breve rettilineo con curva a destra, allarghi sulla sinistra entri a corda a destra ed esci pelando il cordolo a sinistra, qui c’è il rettilineo grande dove si può infilare fino alla sesta, staccatona e curvone veloce a destra, di terza, breve rettilineo, e poi seconda ed una serie di esse, destra, sinistra, destra, sinistra, prima del rettilineo dei box…
Dopo un paio di giri Stefano ci fa andare a turno avanti per seguirci da dietro: sono convinto di andare forte, ma incredibilmente, quando lo decide passa avanti lui come se io avessi uno Scarabeo 50 e lui il Millone!
Finito anche questo turno ci da altri consigli, tra le varie cose che dice questa frase mi è rimasta particolarmente impressa: “Se devi fare 50 curve di seguito, la più importante sarà sempre la 50^ quindi entra più piano nella prima per uscire meglio nell’ultima…” e in uscita di curva, alza la moto e apri contemporaneamente…
Senza che ce ne siamo accorti si è già fatta ora di pranzo, quindi recupero la mia consorte che era rimasta sul tetto dei box ad impazzire tra telecamera e macchina fotografica a pellicola e fotocamera digitale e andiamo a mangiare, ovviamente, per i partecipanti il pasto era offerto dalla Aprilia.
Dopo pranzo c’è un secondo Briefing con tanto di proiezioni per capire meglio e correggere gli errori di ognuno, poi si ritorna in pista, stavolta in due: con me c’è un signore con la Tuono (Geoffrey, australiano) che cammina più di tanti con le RSV… Una forza! Nei turni seguenti ci divertiamo di più, anche se la stanchezza inizia a farsi sentire (malgrado avessi provato da un paio di settimane ad allenarmi e riprendere un po’ l’abitudine ad andare in pista…). Sui tornanti dopo il rettilineo dei box ci sorpassiamo a vicenda: sulla prima io in piega in esterno più veloce, sulla seconda lui apre prima in uscita… Che spasso! Ad ogni giro, quando arrivo al tornantino a destra mi rendo conto che ho la gola completamente secca, asciutta: tanta è la concentrazione e la tensione che mi si è azzerata la salivazione, per fortuna c’è il lungo rettilineo dove posso riprendermi un po’, poi staccatona e di nuovo giù in piega!
Devo dire che la Factory è semplicemente impressionante! Leggera e immediata! Pensavo che la R che avevo provato tempo fa fosse fantastica, ma questa è a dir poco fenomenale: le forcelle anteriori, il mono posteriore e l’ammortizzatore di sterzo Ohliins pluriregolabili sono la perfezione, i cerchi Marchesini in magnesio le conferiscono ancora più maneggevolezza, le pinze Brembo con attacco e pompa radiale sono di una potenza e modulabilità tale che sembra impossibile che possano fare le due cose contemporaneamente…
In tutto questo trionfo di meccanica e tecnologia, i bellissimi particolari in fibra di carbonio diventano quasi un contorno… Come un drappo di pregiata seta su una splendida donna nuda…
Se in piena curva decidi di cambiare traiettoria ti segue senza problemi, e ti perdona anche sbagli grossolani… E poi piega tanto da poter mettere il gomito a terra!
Tutta questa perfezione e potenza sono quasi spiazzanti: bisogna farci un po’ di giri prima di riuscire a prender bene la mano e le misure: più di una volta mi è capitato che alla fine del rettilineo lungo frenavo al riferimento “150” sentivo il posteriore che si alzava da terra, e poi entravo troppo lento in curva… Ma se un momento fa stavo a 200km/h???
E poi, è di una maneggevolezza unica: stretta, compatta, nei cambi di direzione è un fulmine: leggerissima, pare una bicicletta!
...Mentre tra una piega e l’altra faccio tutte queste considerazioni, in fondo al rettilineo dei box, un tizio antipatico sventola una bandiera a scacchi bianchi e neri… Purtroppo, come tutti i bei sogni anche questo sta finendo: ultimo giro!
Arrivo ai box, lascio la moto agli altri, in attesa dei turni liberi, ma un brutto nuvolone decide di fare il guastafeste buttando giù pioggia… Ad un certo punto gli istruttori decidono di fermarsi per motivi di sicurezza, e quindi nella speranza che spiova ci anticipiamo con la consegna degli attestati…
Oltre all’attestato ci hanno dato anche un portapass e una maglietta molto carini, vado a posarli in macchina, mi tolgo la tuta, e riesce il sole… Che culo che c'ho…
La pista si riasciuga quasi subito, chi vuole può fare quei turni liberi come da programma, ma visto che ormai mi ero cambiato, che ero già piuttosto cotto, e che mi aspettavano altri 400km per tornare a casa ho preferito lasciar perdere partire…
“Meglio così” – mi dicevo – “tanto ero stanco, non mi sarei divertito… [179] ” Ma chi voglio prendere in giro!?! Me ne andavo coi lacrimoni agli occhi, che da quel gioiellino non sarei più voluto scendere, e con la malinconia di una così bella esperienza che chissà quando potrò rivivere!
Comunque, davvero una bellissima giornata, e un corso organizzato a mio avviso alla perfezione che ci ha dato l’opportunità di scoprire fino in fondo le già famose “doti” della fantastica RSV1000 ‘04, un modo di viverla come meglio le si addice, e la possibilità di migliorare le nostre capacità sia per diletto che per la nostra sicurezza!
Un sentito grazie all’Aprilia!
…La mia giornata però non si è conclusa qua: alle 17:45 siamo partiti per tornare a casa, ma prima dovevamo passare a Roma a lasciare il paraschiena a Cronicle… Alle 19:15 eravamo all’uscita Roma Nord (544km percorsi), ma pensando che per raggiungere l’Eur e l’ufficio di Ale avremmo trovato troppo traffico, abbiamo preferito portarglielo a casa a Sacrofano… Arrivati li verso le 19:45 (582km percorsi), non ci siamo sentiti di rifiutare la squisita ospitalità della nonna di Ale che ci invitava a rimanere per cena e così siamo rimasti li. Tra una chiacchiera e l’altra, si son fatte le 22:30 ed anche se a malincuore, abbiamo dovuto salutare e tornare verso casa.
Il viaggio si è concluso alle 00:40 quando sono tornato a casa, con un totale di 767km in due giorni, senza contare quelli fatti in pista!
Sarò ripetitivo, ma è stata davvero un esperienza fantastica, e dire fantastico mi pare pure poco! Che emozioni, il rombo del bicilindrico nello stomaco, i consigli dell’istruttore, la bellezza e la potenza della moto, e le battute con i compagni del corso: uno splendido connubio tra la fredda tecnologia del mezzo e il calore della passione delle persone che gli si muovono intorno…
Questo è motociclismo!
28 Aprile 2004 Master Ride Aprilia a Magione…
Ebbene si, non vi avevo detto niente per farvi una sorpresa, ma sono stato tra i sessanta fortunati che, pochi giorni fa, (il 28 aprile), hanno avuto l’opportunità di partecipare al Master Ride Aprilia in sella a fantastiche RSV1000 ’04 R e Factory…
…Sono ancora emozionato anche se stanchissimo per i tanti chilometri fatti per tornare! In certi momenti sono in dubbio se ho sognato o se è realtà, e sono tre notti che quando chiudo gli occhi prima di addormentarmi mi rivedo in piega sui tornanti dopo il rettilineo dei box! Sono senza parole: è stata un’esperienza davvero fantastica, unica… …tutto organizzato anche nei più piccoli dettagli… In perfetto stile Aprilia!
L’appuntamento per il corso era alle 8.15 di mattina, e per essere lì in tempo e specialmente ben riposato sono partito il giorno prima con la mia ragazza che era venuta per farmi compagnia, ed è poi diventata la mia fotografa ufficiale…
Siamo partiti martedì mattina alle 10:00 da Formia, verso le 11:50 eravamo a Latina Scalo (80km percorsi) dove ci siamo fermati per prendere in prestito il paraschiena dal buon Cronicle e alle 15:30, (causa pattuglie, autovelox e strade statali [che palle!]) siamo finalmente arrivati a Magione (347km percorsi), all’Hotel Silvana (35 euro la camera singola – 45 la matrimoniale).
Posati i bagagli, visto che avevamo ancora un bel po’ di tempo, siamo andati prima a fare un sopralluogo all’Autodromo, (che dista pochi km dall’albergo), e, dopo una breve chiacchierata con i tecnici Aprilia, (che avevano già preparato tutto per il giorno dopo 15 stupende RSV tutte con gomme Pirelli SC nuove nuove appena messe), abbiamo approfittato per girare un po’ sul lago e dintorni…
Verso le 20:00 siamo andati a cena al “Coccio”: un localino dove fanno tutte cose caratteristiche umbre: legumi, cacciagione, piatti tipici… Il tipico ristorante per turisti dove sai che trovi cose particolari, ma sai anche che ti spenneranno! E infatti il conto non è stato dei più economici… Ma se vogliamo in linea con un qualsiasi altro buon ristorante quando si va a mangiar pesce…
Finita la cena, una breve passeggiata per smaltire un po’ il maialino arrosto, gli gnocchetti ai funghi e tartufo e le altre leccornie divorate con tanta voracità, poi vedo un bar e ci scappano un bel limoncello con gelatone affogato al caffè (e vabbeh, domani mi aspetta una giornata faticosa!
) e poi a nanna! (380km percorsi in totale in giornata.)E arriva il 28! Mi sveglio alle 7:00, mi vesto di corsa per andare a fare colazione dove mi incontro con un amico del club ApriliaV60, anche lui li per il Master-Ride, poi salgo in camera mi infilo tuta e stivali e alle 8:00 si va in autodromo!
Entrando noto diverse moto parcheggiate davanti ai box, una serie di auto e furgoni con i portelli aperti e tanta gente che ci si muove freneticamente intorno… Quante moto: quasi tutte RSV, ma anche molte Futura (del sito www.rst1000futura.it )e una Falco davvero ben preparata… Parcheggio, e vado a fare la fila per il numero… Nel frattempo faccio conoscenza con un po’ di ragazzi e devo dire che gli amici con le Futura hanno un bel gruppo affiatato!
Arrivato al mio turno, do i documenti e c’è un breve momento di panico:
causa una piccola incomprensione nell’iscrizione via mail, la moto per me non c’era… Ed io ero andato li con la macchina… Prontamente la responsabile risolve subito facendomi dividere una Factory con un ragazzo che girava in turni differenti dai miei: il Tester di Motonline.com! Questo è saper lavorare! Mentre gli altri finiscono la trafila, gli istruttori sono già partiti per fare qualche giro di ricognizione, pulire le gomme nuove dalla cera e riscaldare le moto… Il rombo pieno e forte del bicilindrico di Noale che sentiamo cantare quando le moto passano sul rettilineo dei box ci da il benvenuto e ci fa pregustare la fantastica giornata che ci si prospetta!
E il corso ha inizio!!!
Come prima cosa un bel Briefing dove ci vengono spiegate le finalità del corso e le prime cosette da sapere per chi non è mai stato in pista… Poi, vengono organizzati i primi gruppi in base alle capacità.
Ci saranno due sessioni la mattina e due il pomeriggio dopo pranzo. Nelle sessioni della mattina si girerà in 4 allievi con l’istruttore, in quelle del pomeriggio in due con l’istruttore, per seguire meglio ogni singolo partecipante. A fine corso sono previsti due o tre turni liberi e infine la consegna degli attestati.
Inoltre, per tutta la giornata saranno a disposizione dei tecnici Aprilia che si occuperanno delle gomme, del setting delle sospensioni, del motore e di qualsiasi altra cosa ci si voglia far controllare o settare! Mi pare d’essere in MotoGP…
Io sono tra i primi ad entrare in pista, formiamo il gruppo, l’istruttore (Stefano Cordara di Motorbox.com) ci fa le ultime raccomandazioni e si parte! I primi giri li facciamo molto piano per conoscere la pista e prendere confidenza col comportamento del mezzo, poi, ogni giro si aumenta un po’ il ritmo… La pista mi sembra sempre più lunga, faccio fatica a memorizzarla, mi mantengo dietro ai compagni di gruppo e ad ogni giro ci alterniamo in coda all’istruttore per poterne seguire meglio le traiettorie e correggerci dove serve…
Quando è toccato a me stare dietro all’istruttore, mi faceva segno indicandomi dove mettere le ruote per ottimizzare le traiettorie e in curva. Con una naturalezza incredibile, si girava e alzava mani o piedi per darmi indicazioni… Un mito! …mi ha davvero colpito con quanta semplicità e sicurezza riuscissi a stargli dietro anche se andavamo ad un passo tale da distaccare gli altri del gruppo… Merito delle sue indicazioni…
Finisce il turno, ci fermiamo ai box, e prima di ripartire con un altro gruppo l’istruttore ci dice ad ognuno cosa curare o correggere… Fondamentalmente come posizione in sella vado abbastanza bene, è la guida che è troppo nervosa: nelle staccate che devo essere più dolce, non tirarle fino al centro curva (a meno che non debba sorpassare qualcuno), mi consiglia di usare una marcia più alta tanto il bicilindrico ha abbastanza coppia per reggerla, e infine mi dice che a volte butto la moto anche troppo giù [190] , quindi di tenerla meno bassa per poter aprire prima e di non farmi tutta la circonferenza della curva in piega, ma solo quello che serve… (Uffa! Ma a me piace tanto stare con la moto giù in piega…
)Secondo turno: ora, facendo tesoro dei consigli dovrei andare meglio, ma invece per pensare a tutte quelle cose vado in paranoia e faccio peggio… In compenso la pista inizia a diventarmi familiare e curva dopo curva so già cosa mi aspetta: rettilineo dei box, scali fino in seconda, curva a destra, appoggio la terza, curva a sinistra, breve rettilineo, e altra curva a sinistra, poi tornantino a destra in seconda, breve rettilineo con curva a destra, allarghi sulla sinistra entri a corda a destra ed esci pelando il cordolo a sinistra, qui c’è il rettilineo grande dove si può infilare fino alla sesta, staccatona e curvone veloce a destra, di terza, breve rettilineo, e poi seconda ed una serie di esse, destra, sinistra, destra, sinistra, prima del rettilineo dei box…
Dopo un paio di giri Stefano ci fa andare a turno avanti per seguirci da dietro: sono convinto di andare forte, ma incredibilmente, quando lo decide passa avanti lui come se io avessi uno Scarabeo 50 e lui il Millone!
Finito anche questo turno ci da altri consigli, tra le varie cose che dice questa frase mi è rimasta particolarmente impressa: “Se devi fare 50 curve di seguito, la più importante sarà sempre la 50^ quindi entra più piano nella prima per uscire meglio nell’ultima…” e in uscita di curva, alza la moto e apri contemporaneamente…
Senza che ce ne siamo accorti si è già fatta ora di pranzo, quindi recupero la mia consorte che era rimasta sul tetto dei box ad impazzire tra telecamera e macchina fotografica a pellicola e fotocamera digitale e andiamo a mangiare, ovviamente, per i partecipanti il pasto era offerto dalla Aprilia.
Dopo pranzo c’è un secondo Briefing con tanto di proiezioni per capire meglio e correggere gli errori di ognuno, poi si ritorna in pista, stavolta in due: con me c’è un signore con la Tuono (Geoffrey, australiano) che cammina più di tanti con le RSV… Una forza! Nei turni seguenti ci divertiamo di più, anche se la stanchezza inizia a farsi sentire (malgrado avessi provato da un paio di settimane ad allenarmi e riprendere un po’ l’abitudine ad andare in pista…). Sui tornanti dopo il rettilineo dei box ci sorpassiamo a vicenda: sulla prima io in piega in esterno più veloce, sulla seconda lui apre prima in uscita… Che spasso! Ad ogni giro, quando arrivo al tornantino a destra mi rendo conto che ho la gola completamente secca, asciutta: tanta è la concentrazione e la tensione che mi si è azzerata la salivazione, per fortuna c’è il lungo rettilineo dove posso riprendermi un po’, poi staccatona e di nuovo giù in piega!
Devo dire che la Factory è semplicemente impressionante! Leggera e immediata! Pensavo che la R che avevo provato tempo fa fosse fantastica, ma questa è a dir poco fenomenale: le forcelle anteriori, il mono posteriore e l’ammortizzatore di sterzo Ohliins pluriregolabili sono la perfezione, i cerchi Marchesini in magnesio le conferiscono ancora più maneggevolezza, le pinze Brembo con attacco e pompa radiale sono di una potenza e modulabilità tale che sembra impossibile che possano fare le due cose contemporaneamente…
In tutto questo trionfo di meccanica e tecnologia, i bellissimi particolari in fibra di carbonio diventano quasi un contorno… Come un drappo di pregiata seta su una splendida donna nuda…
Se in piena curva decidi di cambiare traiettoria ti segue senza problemi, e ti perdona anche sbagli grossolani…
E poi piega tanto da poter mettere il gomito a terra! Tutta questa perfezione e potenza sono quasi spiazzanti: bisogna farci un po’ di giri prima di riuscire a prender bene la mano e le misure: più di una volta mi è capitato che alla fine del rettilineo lungo frenavo al riferimento “150” sentivo il posteriore che si alzava da terra, e poi entravo troppo lento in curva…
Ma se un momento fa stavo a 200km/h??? E poi, è di una maneggevolezza unica: stretta, compatta, nei cambi di direzione è un fulmine: leggerissima, pare una bicicletta!
...Mentre tra una piega e l’altra faccio tutte queste considerazioni, in fondo al rettilineo dei box, un tizio antipatico sventola una bandiera a scacchi bianchi e neri… Purtroppo, come tutti i bei sogni anche questo sta finendo: ultimo giro!
Arrivo ai box, lascio la moto agli altri, in attesa dei turni liberi, ma un brutto nuvolone decide di fare il guastafeste buttando giù pioggia…
Ad un certo punto gli istruttori decidono di fermarsi per motivi di sicurezza, e quindi nella speranza che spiova ci anticipiamo con la consegna degli attestati… Oltre all’attestato ci hanno dato anche un portapass e una maglietta molto carini, vado a posarli in macchina, mi tolgo la tuta, e riesce il sole…
Che culo che c'ho… La pista si riasciuga quasi subito, chi vuole può fare quei turni liberi come da programma, ma visto che ormai mi ero cambiato, che ero già piuttosto cotto, e che mi aspettavano altri 400km per tornare a casa ho preferito lasciar perdere partire…
“Meglio così” – mi dicevo – “tanto ero stanco, non mi sarei divertito… [179] ” Ma chi voglio prendere in giro!?!
Me ne andavo coi lacrimoni agli occhi, che da quel gioiellino non sarei più voluto scendere, e con la malinconia di una così bella esperienza che chissà quando potrò rivivere! Comunque, davvero una bellissima giornata, e un corso organizzato a mio avviso alla perfezione che ci ha dato l’opportunità di scoprire fino in fondo le già famose “doti” della fantastica RSV1000 ‘04, un modo di viverla come meglio le si addice, e la possibilità di migliorare le nostre capacità sia per diletto che per la nostra sicurezza!
Un sentito grazie all’Aprilia!
…La mia giornata però non si è conclusa qua: alle 17:45 siamo partiti per tornare a casa, ma prima dovevamo passare a Roma a lasciare il paraschiena a Cronicle… Alle 19:15 eravamo all’uscita Roma Nord (544km percorsi), ma pensando che per raggiungere l’Eur e l’ufficio di Ale avremmo trovato troppo traffico, abbiamo preferito portarglielo a casa a Sacrofano… Arrivati li verso le 19:45 (582km percorsi), non ci siamo sentiti di rifiutare la squisita ospitalità della nonna di Ale che ci invitava a rimanere per cena e così siamo rimasti li. Tra una chiacchiera e l’altra, si son fatte le 22:30 ed anche se a malincuore, abbiamo dovuto salutare e tornare verso casa.
Il viaggio si è concluso alle 00:40 quando sono tornato a casa, con un totale di 767km in due giorni, senza contare quelli fatti in pista!
Sarò ripetitivo, ma è stata davvero un esperienza fantastica, e dire fantastico mi pare pure poco! Che emozioni, il rombo del bicilindrico nello stomaco, i consigli dell’istruttore, la bellezza e la potenza della moto, e le battute con i compagni del corso: uno splendido connubio tra la fredda tecnologia del mezzo e il calore della passione delle persone che gli si muovono intorno…
Questo è motociclismo!
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