Non curanti della pioggia che bagna le nostre tute e le nostre beneamate cavalcature, come impavidi cavalieri ci dirigiamo verso Castelluccio, ridente paesino arroccato in un altura sull’altopiano( non ricordo il nome); sembra di essere in un altro mondo, sarà il tempo cupo, ma riaffiorano ricordi di paesaggi nordici (molto nordici).
Inerpicandoci sulle strade bagnate raggiungiamo il paesino, ma purtroppo complice la pioggia e i molti svincoli una parte del gruppo resta indietro.
Si da sfogo alla voglia di foto scattando ripetutamente il lungo serpentone che si snoda sul lunghissimo rettilineo prima dell’arrivo in paese tra prati e pecore (non ho visto la yellow pecora).
Appena arrivati non resta che ammirare il paesaggio (la valle e i monti ancora innevati) tra tanti commenti e fughe ai gabinetti dei bar per le evacuazioni del caso, con lo zio che fa da cicerone descrivendo le particolarità del luogo
I ragazzi che sono rimasti indietro purtroppo non li vedremo più in quanto sono ritornati sui loro passi.
Infatti erano i romani capitanati da Derf e Futura_75 e consorte che comunque dovevano necessariamente rientrare(Peccato)
Dopo la breve sosta essendo già tardi si rientra velocemente. Arriviamo a Visso dove facciamo una sosta tecnica e rapida e poi giù verso la superstada che ci condurrà a Civitanova Marche.
Durante il percorso il cielo si apre ed un timido sole fa capolino davanti a noi e complice le strade bagnate no si riesce a vedere una mazza ma nonostante tutto scendiamo veloci tra curve ben raccordate ed un paesaggio mozzafiato.
Entrati nella superstrada lo zio da chiudi gruppo si sposta in avanti facendo da apripista tenendo andature abbastanza elevate ed in men che non si dica arriviamo a Civitanova nuovamente sotto l’acqua.Cosi raggiungiamo casa degli zii dove da perfetti padroni di casa ci danno asilo politico….
Il tempo materiale di rinfrescarci e cambiarci i vestiti zuppi ed in macchina raggiungiamo il ristorante in quel di Civitanova a due passi dal mare
La tavolata era già pronta indi per cui ci sistemiamo e giù a bere e mangiare per tutta la serata fra battute, aneddoti, cazzate varie, portate tutte a base di pesce, etc., naturalmente i prosit non si contano ed alla fine un pò ciunchi e con la panza piena ci salutiamo con alcuni che dovevano rientrare a casa mentre con un altro gruppo andiamo a respirare un po’ di aria di mare lungo la bellissima ed infinita spiaggia dove qualcuno di noi è tentato di farsi un bagno ma la temperatura non proprio ideale e quello ingurgitato precedentemente portano a ben più miti consigli
Una splendida serata passata in compagnia, ma non finisce qui il Krukko non contento del vino, grappa e limoncello ingurgitato propone di andarci a bere una birra.
Cogliamo l’occasione al volo anche se personalmente ero più di là che di quà accompagniamo i vecchietti del gruppo in albergo.
In questo frangente (mentre zio e zia vanno a recuperare la sardomobile sw) ci dirigiamo a piedi verso la birreria ed è qui che accadono le cose più strane;
Il Dom tenta invano di abbordare un gruppetto di ragazze esordiendo con una battuta infelice
“Bella signorina vieni qui sul mio suzukino......” ma le picciotte guadagnano la loro automobile e tentano invano di investirci alche Votto71 per lo spavento si siede in un macchina a gettoni a forma di Pikaciù volendo emulare ssciumaker.
Non contenti Grey e Dom individuano un cavalluccio ad altalena per pampini e non curanti del loro peso si aggrappano ai minuscoli cavallucci. Ad avere la peggio e Grey che nonostante l’impegno no riesce a scalzare il minuscolo Dom, allorché affranto dall’accaduto si posiziona su un cavalluccio a molla solitario che si addice alla sua indole di lupo dal pelo grigio in quanto affumicato
Dopo esserci ritemprati i neuroni sghignazzando come dei pravi pimpi arrivano gli zii che ci caricano al volo
Alla guida lo Zio nel posto anteriore Zia e GreyWolf seduto sul cambio e nei sedili posteriori eravamo in cinque Muttley Ragazzino Dom (che fa per due) e Votti71 messo di traverso usandoci come un materasso ad acqua (pardon a vino) e Dom come cuscino.
Per fortuna il tragitto e breve altrimenti avremmo rimesso tutto il cibo ingurgitato fino a poco prima
In birreria ordiniamo una bella birra Waisse (ottima) e brindiamo alla salute del gruppo ma l’imprevisto è dietro l’angolo:
Votto71 ha di nuovo fame e ordina una crapes alla nutella che provoca uno strano effetto al krukko il quale comincia ad importunare la cameriera che di li a poco ci sbatte fuori in quanto ora di chiusura
Felici e contenti e un pò imbriachi ci dirigiamo in albergo a lasciare il krukko e muttley e assonati arriviamo a casa degli zii per un meritato riposo
Ma non è finita qui una volta sistemati nelle nostre rispettive cuccie il lupo da buon solitario ha un letto a parte mentre ragazzino e dom sono rispettivamente di vedetta alla torre del castello ed al ponte elevatoio
Dopo alcuni minuti di chiacchere tra i due polentoni il capotreno Dom comincia a fischiare
Evvai con il concerto a nulla sono valse le male parole che gli abbiamo detto o l’effetto terremoto che cercavo di procurare sparando certe bombe
Alche il lupo avendo un casco vicino lo indossa e si addormenta ed a me non resta che subire il fischio del capotrenobuona notte
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Bella signorina vieni qui sul mio suzukino......
Precisione ci vuole... Cribio !
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