Casco elettronico
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Casco elettronico
cacchio vuol dire?
Legislatura 16º - Disegno di legge N. 1720
Art. 35.
(Introduzione del casco elettronico e della «scatola nera»)
1. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti può emanare, sentito, per quanto di competenza, il Garante per la protezione dei dati personali, direttive al fine di prevedere, compatibilmente con la normativa comunitaria e nel rispetto della disciplina in materia di protezione dei dati personali, l’impiego, da parte dei conducenti e degli eventuali passeggeri di ciclomotori e motoveicoli, del casco protettivo elettronico e l’equipaggiamento in via sperimentale degli autoveicoli per i quali è richiesta, ai sensi del comma 3 dell’articolo 116 del decreto legislativo n. 285 del 1992, la patente di guida di categoria C, D o E, con un dispositivo elettronico protetto, denominato «scatola nera», idoneo a rilevare, allo scopo di garantire la sicurezza stradale, la tipologia del percorso, la velocità media e puntuale del veicolo, le condizioni tecnico-meccaniche del medesimo e la condotta di guida, nonché, in caso di incidente, a ricostruirne la dinamica.
Legislatura 16º - Disegno di legge N. 1720
Art. 35.
(Introduzione del casco elettronico e della «scatola nera»)
1. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti può emanare, sentito, per quanto di competenza, il Garante per la protezione dei dati personali, direttive al fine di prevedere, compatibilmente con la normativa comunitaria e nel rispetto della disciplina in materia di protezione dei dati personali, l’impiego, da parte dei conducenti e degli eventuali passeggeri di ciclomotori e motoveicoli, del casco protettivo elettronico e l’equipaggiamento in via sperimentale degli autoveicoli per i quali è richiesta, ai sensi del comma 3 dell’articolo 116 del decreto legislativo n. 285 del 1992, la patente di guida di categoria C, D o E, con un dispositivo elettronico protetto, denominato «scatola nera», idoneo a rilevare, allo scopo di garantire la sicurezza stradale, la tipologia del percorso, la velocità media e puntuale del veicolo, le condizioni tecnico-meccaniche del medesimo e la condotta di guida, nonché, in caso di incidente, a ricostruirne la dinamica.
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Hai presente la chiave codificata tanto di moda sulle moto di oggi?
Ecco, un casco che funziona così: la moto riconosce il casco, se è allacciato etc, e solo allora puoi accendere la moto.
Ma la mia domanda è: se presto la moto (al mi' babbo, o si fa uno scambio per provarle etc) come si fa?
Questo casco è codificato su una SPECIFICA moto?
e se uso due caschi con la stessa moto? (ai tempi belli ne usavo anche tre: uno per l'estate, uno per l'inverno da sottocasco e uno per i giri indemoniati)
E se ho due moto e un casco?
Non sarebbe meglio un chip intercambiabile tra caschi?
e se ho preso giusto IERI un casco ipermegareplica da 1000€, e DOMANI compro una moto nuova, devo buttare via il megareplica?
Spero ardentemente di non aver capito un ca@@o
Ecco, un casco che funziona così: la moto riconosce il casco, se è allacciato etc, e solo allora puoi accendere la moto.
Ma la mia domanda è: se presto la moto (al mi' babbo, o si fa uno scambio per provarle etc) come si fa?
Questo casco è codificato su una SPECIFICA moto?
e se uso due caschi con la stessa moto? (ai tempi belli ne usavo anche tre: uno per l'estate, uno per l'inverno da sottocasco e uno per i giri indemoniati)
E se ho due moto e un casco?
Non sarebbe meglio un chip intercambiabile tra caschi?
e se ho preso giusto IERI un casco ipermegareplica da 1000€, e DOMANI compro una moto nuova, devo buttare via il megareplica?
Spero ardentemente di non aver capito un ca@@o
In data 29/06/2012, Lupin ha scritto: "Mi tira il culo dirlo ma devo dare ragione al Grey! "
- Greywolf
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Beh, se il casco lo porti con te, e vedi dei tipi che vogliono scippartelo, sai che sono LADRIlupin3 ha scritto:Quello che ti chiedi e' la migliore delle ipotesi.
La peggiore e' che d'ora in poi i ladri di moto, oltre alla moto ti porteranno via anche il casco e sicuramente non te lo toglieranno con la simpatia e la cortesia!
In data 29/06/2012, Lupin ha scritto: "Mi tira il culo dirlo ma devo dare ragione al Grey! "
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Idem, se la uso per andarci al lavoro uso o per portarla dal mecca ne uso uno, altrimenti per i giri "seri" l'altro...e se uso due caschi con la stessa moto? (ai tempi belli ne usavo anche tre: uno per l'estate, uno per l'inverno da sottocasco e uno per i giri indemoniati)
o si fa uno scambio per provarle etc) come si fa?
Questo NON mi è mai capitato, davvero......
RST'72 alias Cibbernau alias Biondo alias Capello
FUTURINA 115
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- superale0
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SECONDO ME NON è l'antifurto....
Canto fuori dal coro... (bevo CHINò) ma penso che sia in merito al discorso della scatola nera cha avevano in mente di fare sui tir, discorso scaturito qualche anno fa sull'onda dei diversi incidenti mortali in autostrada. Può darsi che facciano una cosa similare con un chip integrato nei caschi per vedere cosa è successo in caso di incidenti. Integrando nei caschi si può separe sia del conducente che del passeggero...
Ma è solo una mia idea eeee :)
Canto fuori dal coro... (bevo CHINò) ma penso che sia in merito al discorso della scatola nera cha avevano in mente di fare sui tir, discorso scaturito qualche anno fa sull'onda dei diversi incidenti mortali in autostrada. Può darsi che facciano una cosa similare con un chip integrato nei caschi per vedere cosa è successo in caso di incidenti. Integrando nei caschi si può separe sia del conducente che del passeggero...
Ma è solo una mia idea eeee :)
Pep Perego Tuareg a Batteria e rotelline :-) (1990) Peogeut 103 (1996) - Oxford 50cc (travasi 3 marce con mitica simonini) (1998) - Aprilia RS 125 34CV (2001) - Kawasaki ZXR 750 M (2005) - Aprilia Futura RST 1000 (2009)... (Se vedrà)
- Greywolf
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ci sta anche ma...superale0 ha scritto:SECONDO ME NON è l'antifurto....
Canto fuori dal coro... (bevo CHINò) ma penso che sia in merito al discorso della scatola nera cha avevano in mente di fare sui tir, discorso scaturito qualche anno fa sull'onda dei diversi incidenti mortali in autostrada. Può darsi che facciano una cosa similare con un chip integrato nei caschi per vedere cosa è successo in caso di incidenti. Integrando nei caschi si può separe sia del conducente che del passeggero...
Ma è solo una mia idea eeee :)
e come si fa coi vecchi caschi?
Li rottami?
e saranno "vincolati" a una moto, o saranno soltanto ocm un tomtom(palma) che metti dove ti pare?
In data 29/06/2012, Lupin ha scritto: "Mi tira il culo dirlo ma devo dare ragione al Grey! "
- lupin3
- Mamma mia... ormai ci sono di casa qui !
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Leggete qua:
L’ ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) in linea di massima esprime apprezzamento per il nuovo provvedimento sulla sicurezza stradale emesso ieri dalla Commissione Trasporti, anche se nutre dei dubbi sulla prova pratica per i ciclomotori e l’uso del “casco elettronico”.
Il “casco elettronico” è un casco con un sensore che percepisce le onde elettromagnetiche emesse dagli esseri viventi, attraverso il quale viene verificata la presenza della testa e impedisce il funzionamento del motoveicolo qualora non venisse indossato, inoltre con sensori all’interno della fibbia non fa accendere il ciclomotore a casco slacciato.
Insomma sembrerebbe un passo avanti nell’incentivare l’uso del casco.
Come mai, allora, l’ANCMA esprime perplessità al riguardo?
Riporto parte del comunicato rilasciato dall’ANCMA che potete trovare integralmente qui.
“In direzione di una maggiore sicurezza si muove sicuramente la definitiva abolizione dei caschi DGM – i caschi leggeri per la guida del ciclomotore – di cui è stato finalmente messo fuori legge l’utilizzo, dopo anni di incomprensibilele tolleranza.
A proposito di caschi qualche perplessità è suscitata dal “casco elettronico”: la mancanza di informazioni sulle specifiche tecniche di questo dispositivo non consente una corretta valutazione sulla sua utilità, ma, al contrario, solleva molti dubbi sulla sicurezza. L’abbinamento rigido tra casco e moto , in particolare, rischia paradossalmente di favorire l’utilizzo di caschi della misura sbagliata nel caso in cui si utilizzi una moto diversa dalla propria, o addirittura provocare lo spegnimento della moto in caso di malfunzionamento del casco”.
Staremo a vedere come la Commissione Trasporti darà ulteriori delucidazioni al riguardo, per il bene e la sicurezza di tutti i centauri.
L’ ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) in linea di massima esprime apprezzamento per il nuovo provvedimento sulla sicurezza stradale emesso ieri dalla Commissione Trasporti, anche se nutre dei dubbi sulla prova pratica per i ciclomotori e l’uso del “casco elettronico”.
Il “casco elettronico” è un casco con un sensore che percepisce le onde elettromagnetiche emesse dagli esseri viventi, attraverso il quale viene verificata la presenza della testa e impedisce il funzionamento del motoveicolo qualora non venisse indossato, inoltre con sensori all’interno della fibbia non fa accendere il ciclomotore a casco slacciato.
Insomma sembrerebbe un passo avanti nell’incentivare l’uso del casco.
Come mai, allora, l’ANCMA esprime perplessità al riguardo?
Riporto parte del comunicato rilasciato dall’ANCMA che potete trovare integralmente qui.
“In direzione di una maggiore sicurezza si muove sicuramente la definitiva abolizione dei caschi DGM – i caschi leggeri per la guida del ciclomotore – di cui è stato finalmente messo fuori legge l’utilizzo, dopo anni di incomprensibilele tolleranza.
A proposito di caschi qualche perplessità è suscitata dal “casco elettronico”: la mancanza di informazioni sulle specifiche tecniche di questo dispositivo non consente una corretta valutazione sulla sua utilità, ma, al contrario, solleva molti dubbi sulla sicurezza. L’abbinamento rigido tra casco e moto , in particolare, rischia paradossalmente di favorire l’utilizzo di caschi della misura sbagliata nel caso in cui si utilizzi una moto diversa dalla propria, o addirittura provocare lo spegnimento della moto in caso di malfunzionamento del casco”.
Staremo a vedere come la Commissione Trasporti darà ulteriori delucidazioni al riguardo, per il bene e la sicurezza di tutti i centauri.
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