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Mi sembra un'idiozia visto che le pecore perdono la lana naturalmente cosi' come fanno i montoni, gli Yact, i Bufali e altri simili!chestersmoker ha scritto:Lupin, da che mondo è mondo è risaputo che le pecore vanno tosate. Il perché non lo so, ma ciò che dice Salvino mi pare giustissimo.
Poi non capisco perché devi prendere a paraculo la cosa... se è così è così!
Se non sai il perche', almeno mettilo come dubbio non come un' argomento di discussione.
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comunque tornando in tema http://www.forumdiagraria.org/ovini-f27 ... 12090.html
qui dicono che la lana va bruciata. in realta' e' inlegale perche' non brucia ma carbonizza e si dovrebbe fare lo smaltimento. doppio scotto per i pastori.
qui dicono che la lana va bruciata. in realta' e' inlegale perche' non brucia ma carbonizza e si dovrebbe fare lo smaltimento. doppio scotto per i pastori.
quannu lu furnu è callu basta na fascina
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Meglio che il pollo fluorescente!
Scoperto
a Montecchio
un pollo
fluorescente
Gli ossi del pollo acquistato da una signora di Montecchio in un supermercato di Cavriago emanano una luce fluorescente che è ancora più visibile al buio. Sulla vicenda indagano l'Ausl e i Nas di Parma
I resti del pollo i cui ossi emanano una luce fluorescente
Reggio Emilia, 26 ottobre 2010. Dopo le mozzarelle blu, ora c’è anche il pollo fluorescente. Non è uno scherzo, ma, purtroppo, è quanto è accaduto a Montecchio. Si tratta di uno strano episodio che sicuramente inquieta e necessita di una spiegazione. Gli ossi del pollo acquistato da una signora di Montecchio emanano, infatti, una luce fluorescente che è ancora più visibile la buio.
Patrizia Peri, la sorella ed il cognato Lino Burani, sabato scorso hanno comprato in un supermercato di Cavriago delle cosce di pollo. “Domenica mattina – racconta la signora montecchiese, ho disossato la carne ed ho lasciato gli ossi giù in garage per poi gettarli via. Ma quando sono scesa al buio, ho visto una strana luce: sembrava una lampadina di quella bassa illuminazione. Poi quando ho acceso la luce ho scoperto che in realtà quella strana luce proveniva proprio dagli ossi del pollo”.
Subito in famiglia si sono allarmati. “Ovviamente – spiega la signora – non abbiamo mangiato la carne e oggi (ieri per chi legge) mio cognato ha portato quegli ossi ai veterinari dell’Ausl ed io ho fatto anche la denuncia ai carabinieri dei Nas di Parma. Chiedo ovviamente che vengano fatti dei controlli al supermercato, ma soprattutto alla ditta che ha prodotto e confezionato quei polli. Credo infatti che quelle confezioni siano arrivati sul bancone del supermercato, già confezionati da una ditta di Cremona”.
Stanno parlando del mio paese e di quello accanto, non del Casertano eh!
E la ditta' di confezionamento e' nella "sponda buona" del Po', come direbbe nonno Piega!
Scoperto
a Montecchio
un pollo
fluorescente
Gli ossi del pollo acquistato da una signora di Montecchio in un supermercato di Cavriago emanano una luce fluorescente che è ancora più visibile al buio. Sulla vicenda indagano l'Ausl e i Nas di Parma
I resti del pollo i cui ossi emanano una luce fluorescente
Reggio Emilia, 26 ottobre 2010. Dopo le mozzarelle blu, ora c’è anche il pollo fluorescente. Non è uno scherzo, ma, purtroppo, è quanto è accaduto a Montecchio. Si tratta di uno strano episodio che sicuramente inquieta e necessita di una spiegazione. Gli ossi del pollo acquistato da una signora di Montecchio emanano, infatti, una luce fluorescente che è ancora più visibile la buio.
Patrizia Peri, la sorella ed il cognato Lino Burani, sabato scorso hanno comprato in un supermercato di Cavriago delle cosce di pollo. “Domenica mattina – racconta la signora montecchiese, ho disossato la carne ed ho lasciato gli ossi giù in garage per poi gettarli via. Ma quando sono scesa al buio, ho visto una strana luce: sembrava una lampadina di quella bassa illuminazione. Poi quando ho acceso la luce ho scoperto che in realtà quella strana luce proveniva proprio dagli ossi del pollo”.
Subito in famiglia si sono allarmati. “Ovviamente – spiega la signora – non abbiamo mangiato la carne e oggi (ieri per chi legge) mio cognato ha portato quegli ossi ai veterinari dell’Ausl ed io ho fatto anche la denuncia ai carabinieri dei Nas di Parma. Chiedo ovviamente che vengano fatti dei controlli al supermercato, ma soprattutto alla ditta che ha prodotto e confezionato quei polli. Credo infatti che quelle confezioni siano arrivati sul bancone del supermercato, già confezionati da una ditta di Cremona”.
Stanno parlando del mio paese e di quello accanto, non del Casertano eh!
E la ditta' di confezionamento e' nella "sponda buona" del Po', come direbbe nonno Piega!
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Fugato ogni dubbio da chi ne sa più di me.lupin3 ha scritto:Mi sembra un'idiozia visto che le pecore perdono la lana naturalmente cosi' come fanno i montoni, gli Yact, i Bufali e altri simili!chestersmoker ha scritto:Lupin, da che mondo è mondo è risaputo che le pecore vanno tosate. Il perché non lo so, ma ciò che dice Salvino mi pare giustissimo.
Poi non capisco perché devi prendere a paraculo la cosa... se è così è così!
Se non sai il perche', almeno mettilo come dubbio non come un' argomento di discussione.
Incollo da un forum di agraria:
"Le pecore si tosavano una volta perchè all'uomo serviva la lana,ma oltre al fattore economico che oggi non esiste più perchè la lana viene bruciata in Sicilia specialmente, le pecore si devono tosare perchè la lana vecchia può essere causa di malattie alla cute ed anche per un fattore estetico.
Dopo come noi umani le pecore hanno bisogno di tagliare i capelli altrimenti si indebboliscono e cadono nei periodi non idonei creando gravi problemi alla salute ,perchè la lana è un coimbentante che termoregola la temperatura corporea dell'animale, un pò come noi che d'estate ci scopriamo.
Noi a 500 m slm tosiamo la prima settimana di Giugno, comunque dipende dall'andamento stagionale,dal tipo di allevamento, dalle strutture aziendali dallo stato di salute delle pecore...
L'anno scorso una pecora si è imboscata un paio di giorni prima della tosatura ed è rimasta con la lana, dopo l'estate è tornata all'ovile con un cappotto che nemmeno lei riusciva a sopportare, con la pelle tutta sudata ed arrossata, a quel punto non si poteva tosare più perchè la temperatura stava scendendo e senza lana la bronchite era assicurata."
Vabbù? Come diceva Salvino. E abbiamo imparato una cosa nuova.
Quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!
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