diventeremo tutti ducatisti????????
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- zio
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diventeremo tutti ducatisti????????
Che Piaggio, Ducati e Rotax (quest'ultima in cordata con altri investitori) dovessero presentare una propria offerta per il gruppo Aprilia era cosa nota fin dall'inizio di questa vicenda, ma la notizia - riportata dalla rivista finanziaria "Il Mondo" e resa ufficiale stamattina - che anche Kymco è una delle società candidate al take over di Aprilia farà senz'altro discutere.
Kymco è un'azienda fondata nel 1963, fra i leader mondiali nella produzione di scooter, con sede a Taiwan e oltre 5.000 dipendenti; ad oggi la Casa taiwanese ha prodotto oltre 7.000.000 di veicoli, e si presenta dunque con le carte in regola per poter rilanciare la produzione di ciclomotori e scooter Aprilia, magari travasando parte del know how tecnologico e di design nella propria produzione.
Certo è che agli appassionati Aprilia rappresenta soprattutto moto sportive di grande fascino, e sarebbe interessante poter conoscere i piani di sviluppo previsti dai possibili acquirenti in merito alla produzione di fascia alta della Casa di Noale. Ne sapremo di più probabilmente già da fine giugno, visto che il termine per la presentazione delle offerte (non vincolanti) scade il 21 di questo mese.
Kymco è un'azienda fondata nel 1963, fra i leader mondiali nella produzione di scooter, con sede a Taiwan e oltre 5.000 dipendenti; ad oggi la Casa taiwanese ha prodotto oltre 7.000.000 di veicoli, e si presenta dunque con le carte in regola per poter rilanciare la produzione di ciclomotori e scooter Aprilia, magari travasando parte del know how tecnologico e di design nella propria produzione.
Certo è che agli appassionati Aprilia rappresenta soprattutto moto sportive di grande fascino, e sarebbe interessante poter conoscere i piani di sviluppo previsti dai possibili acquirenti in merito alla produzione di fascia alta della Casa di Noale. Ne sapremo di più probabilmente già da fine giugno, visto che il termine per la presentazione delle offerte (non vincolanti) scade il 21 di questo mese.
ZIOPOWER
I SOGNI SI AVVERANO!!!!
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- cinquantino
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R: diventeremo tutti ducatisti????????
Che tristezza...
Io spero fortemente che l'aprilia resti in mani italiane...
Ma il governo come dà una mano all'alitalia non potrebbe fare la stessa cosa con l'aprilia...
Io non penso comprerò un'aprilia se diventera di qualche casa straniera....
Beh che se ci pensate anche la Ducati è di una Holding americana, però la gestiscono bene, rispettando le sue radici italiane...
Stasero a vedere... Perchè non se la ritira Berlusconi?
Io spero fortemente che l'aprilia resti in mani italiane...
Ma il governo come dà una mano all'alitalia non potrebbe fare la stessa cosa con l'aprilia...
Io non penso comprerò un'aprilia se diventera di qualche casa straniera....
Beh che se ci pensate anche la Ducati è di una Holding americana, però la gestiscono bene, rispettando le sue radici italiane...
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- The Saint
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Sono pienamente daccordo con Albert, speriamo che chiunque la rilevi rispetti le radici e il blasone del marchio italiano, per il resto siamo alle solite altra azienda che se ne va in malora.
In Italia bisogna capire che per ottenere risultati bisogna L A V O R A R E!
............e questo in pochi lo fanno!!!
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Avrò la mia vendetta in questa vita o nell'altra
(Il gladiatore)
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.. l'acquisto della guzzi: valore commerciale 20, debiti 100, pagamento aprilia 140.. non male come manovra fiananziaria davvero.. un anno dopo: problemi di liquidità a breve.. in una parola non c'hanno i soldi per i fornitori.... crisi produttiva, crisi finanziaria... crollo...Albert ha scritto: perchè alla fine Beggio fino a poco tempo fà non l'aveva gestita male questa Aprilia....
Ragà se la gestione fosse stata efficace, l'Aprilia non sarebbe in questa situazione.
Comunque 10 anni fa Ducati era anche messa peggio...
Motociclisti incolumi --> mica bau bau micio micio
- Greywolf
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Ecco qua, pEne al pEne, e vino a MEDominator ha scritto: .. l'acquisto della guzzi: valore commerciale 20, debiti 100, pagamento aprilia 140.. non male come manovra fiananziaria davvero.. un anno dopo: problemi di liquidità a breve.. in una parola non c'hanno i soldi per i fornitori.... crisi produttiva, crisi finanziaria... crollo...
Ragà se la gestione fosse stata efficace, l'Aprilia non sarebbe in questa situazione.
...
Ben detto, vecio!
In data 29/06/2012, Lupin ha scritto: "Mi tira il culo dirlo ma devo dare ragione al Grey! "
- muttley
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Diventeremo Ducatisti!
Sono loro (le case mot.) che devono decidere cosa diventare!!!!
Noi rimaniamo così che siamo pure belli..........
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Muttley
MedagliaMedagliaMedaglia........
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Ducati in corsa per il gruppo Aprilia
Ducati Motor Holding S.p.A ha presentato mercoledì 7 luglio l'offerta per l'acquisto della quota di maggioranza del gruppo Aprilia.
L'offerta intende risolvere la recente crisi finanziaria di Aprilia permettendole di riappropriarsi del ruolo di protagonista, costruito in anni di impegno e di successo, nel mondo delle due ruote.
Alla base di questa operazione c'è la volontà di creare "Il Polo italiano delle due ruote". Il nuovo Gruppo che si verrebbe a creare, primo in Europa, intende competere con successo, a livello globale grazie alla forza e caratterizzazione dei singoli marchi, alle economie di scala ed all'eccellenza tecnologica risultante dalla combinazione delle singole competenze.
"Il nostro è un progetto industriale di lungo periodo," ha commentato Federico Minoli, Presidente e Amministratore Delegato di Ducati Motor Holding. "Noi non siamo investitori finanziari ma operatori appassionati e dedicati al successo della moto Italiana nel mondo. Siamo consapevoli che il successo dipende dal rispetto e dalla valorizzazione delle diverse identità dei marchi, ognuno legato ai suoi prodotti, alla sua storia ed al suo territorio, dove dovranno essere mantenuti i siti produttivi. Le competenze tecnologiche, patrimonio di ciascuna azienda potranno essere meglio utilizzate in un coerente piano di sviluppo integrato che eviti duplicazioni e concentri gli investimenti su tecnologia ed innovazione. Insieme queste aziende avranno una grande forza di penetrazione sui mercati esteri realizzando nel contempo importanti sinergie sulle strutture commerciali, rete distributiva, acquisti e strutture amministrative. L'esperienza fatta con il rilancio di Ducati ci rende fiduciosi nelle nostre possibilità di successo e consapevoli delle responsabilità che ci assumiamo nei confronti di un settore che da sempre ha portato con orgoglio la genialità e la passione dell'Italia per le due ruote nel mondo intero."
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Ducati Motor Holding S.p.A ha presentato mercoledì 7 luglio l'offerta per l'acquisto della quota di maggioranza del gruppo Aprilia.
L'offerta intende risolvere la recente crisi finanziaria di Aprilia permettendole di riappropriarsi del ruolo di protagonista, costruito in anni di impegno e di successo, nel mondo delle due ruote.
Alla base di questa operazione c'è la volontà di creare "Il Polo italiano delle due ruote". Il nuovo Gruppo che si verrebbe a creare, primo in Europa, intende competere con successo, a livello globale grazie alla forza e caratterizzazione dei singoli marchi, alle economie di scala ed all'eccellenza tecnologica risultante dalla combinazione delle singole competenze.
"Il nostro è un progetto industriale di lungo periodo," ha commentato Federico Minoli, Presidente e Amministratore Delegato di Ducati Motor Holding. "Noi non siamo investitori finanziari ma operatori appassionati e dedicati al successo della moto Italiana nel mondo. Siamo consapevoli che il successo dipende dal rispetto e dalla valorizzazione delle diverse identità dei marchi, ognuno legato ai suoi prodotti, alla sua storia ed al suo territorio, dove dovranno essere mantenuti i siti produttivi. Le competenze tecnologiche, patrimonio di ciascuna azienda potranno essere meglio utilizzate in un coerente piano di sviluppo integrato che eviti duplicazioni e concentri gli investimenti su tecnologia ed innovazione. Insieme queste aziende avranno una grande forza di penetrazione sui mercati esteri realizzando nel contempo importanti sinergie sulle strutture commerciali, rete distributiva, acquisti e strutture amministrative. L'esperienza fatta con il rilancio di Ducati ci rende fiduciosi nelle nostre possibilità di successo e consapevoli delle responsabilità che ci assumiamo nei confronti di un settore che da sempre ha portato con orgoglio la genialità e la passione dell'Italia per le due ruote nel mondo intero."
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ZIOPOWER
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Dopo 15 anni sulle Ducati la cosa non mi spaventa, l'importante è che la qualità dei milloni v60 resti almeno la stessa di ora.
chi va in Moto vale e vola, chi vola vale , chi non va in Moto è un vile.
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