fatto niente per la multa e per i punti, sappi che, la mia fidanzata è un avvocato, puoi fare ricorso al giudice di pace per il discorso punti.
Ti dico questo perchè se non ti hanno fermato non possono toglierti i punti in quanto se te non eri alla guida della tua moto ma la avevi prestata a qualcuno, non puoi essere certo che quel qualcuno la avesse prestata a qualcun altro a sua volta!
In più avendola tu prestata quel giorno a quel qualcuno non sei un organo di polizia giudiziaria quindi non puoi mandare copia dei documenti di un altra persona al Corpo di Polizia, Vigili, CC, o chi per essi cosa che loro ti hanno chiesto nella notifica del provvedimento.
La traccia è comunque questa, parlane con un tuo legale di fiducia e vedrai che la direzione è quella giusta, parlagli anche di "SOLLEVARE UNA QUESTIONE DI LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE" sul fatto, il tuo avvocato capirà al volo, oltre a ciò digli di controllare in merito a detta questione in quanto diversi avvocati in Italia, mia fidanzata compresa, hanno già sollevato la Questione alla Corte Costituzionale,ecc.,ecc.,ecc...
Scusami ma di più non sò dirti, comunque la traccia è di sicuro questa.
Fammi sapere quando hai parlato con l'avv. Ciao GG70.
Ovviamente questa roba è per tutti noi ragazzi!!!!
Lupin 3 se non hai ancora....................
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gigi70
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NON MI SEMBRA VERO, A LIVORNO CI SONO NON 1, NON 2, NON 3 BENSì 5 FUTURA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
,infatti se non puoi dire chi guidasse la moto nel momento della foto la persona che viene punita con la sottrazione dei punti è il proprietario-
RST'72
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Purtroppo ha ragione Flip!
Anche se secondo me è assurdo perchè dovrebbe valere il principio di "presunta innocenza". Non dovrebbero poter sottrarci il diritto di guidare se non nel caso che provino con certezza l'identità del trasgressore!
Solo nel caso in cui la moto (o il mezzo) sia intestato ad una società in quel caso con una ammenda supplementare di 343 Euro e spiccioli si può evitare la sottrazione dei punti al guidatore o al titolare della stessa.
Tutto se non cambiano il Codice della Strada...
Per ora però ripeto ha ragione Flip!
Anche se secondo me è assurdo perchè dovrebbe valere il principio di "presunta innocenza". Non dovrebbero poter sottrarci il diritto di guidare se non nel caso che provino con certezza l'identità del trasgressore!
Solo nel caso in cui la moto (o il mezzo) sia intestato ad una società in quel caso con una ammenda supplementare di 343 Euro e spiccioli si può evitare la sottrazione dei punti al guidatore o al titolare della stessa.
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Per ora però ripeto ha ragione Flip!
RST'72 alias Cibbernau alias Biondo alias Capello
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gigi70
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Flip, hai torto!
Il bello è che te:
1) civilmente non puoi "denunciare" un altra persona, perchè te quel giorno mi avevi prestato la moto, ok, quindi dichiari che ero io alla guida.
Io a mia volta ho prestato la tua moto ad un altra persona, nel momento che mi arriva la decurtazione dei punti e io dimostro che la moto la avevo prestata a mia volta (e qui inizia di nuovo il giochetto) ad un altra persona, io a te ti denuncio per calunnia e il giudice, in sede di mio ricorso, ti denuncia per falsa dichiarazione o roba del genere. Siccome detta falsa dichiarazione alla fine dei conti, in questo caso, ostacola l'operato del pubblico ufficiale che ha accertato la tua infrazione, allora passi ad un procedimento penale, ok in gabbia non ci vai è vero, ma la tua fedina penale va a puttane in quanto viene sporcata!
2) La normativa in merito al dire "non ricordo chi fosse alla guida in quel momento", è cambiata, ovvero se te agente che accerti la mia infrazione in modo "elettronico" senza fermarmi, mi chiedi di dichiarare chi era alla guida altrimenti togli i punti a me, lo fai nella quasi totalità dei casi per non romperti le palle a fermare tutti quelli che passano il limite e sono sanzionabili.
Bene per il discorso società ha ragione rst72, per il discorso privati è più facile della prima "edizione" della patente a punti, ovvero se te non mi fermi entra in ballo il discorso di cui sopra.
Fidatevi, è così, tra macchina e moto ho fatto diversi ricorsi e gli ho vinti tutti, quando no mi hanno fermato ovviamente ( 2 volte fermato, 2 punti a volta, morale patente a -4 points)!!!!!!!!!!!
Il bello è che te:
1) civilmente non puoi "denunciare" un altra persona, perchè te quel giorno mi avevi prestato la moto, ok, quindi dichiari che ero io alla guida.
Io a mia volta ho prestato la tua moto ad un altra persona, nel momento che mi arriva la decurtazione dei punti e io dimostro che la moto la avevo prestata a mia volta (e qui inizia di nuovo il giochetto) ad un altra persona, io a te ti denuncio per calunnia e il giudice, in sede di mio ricorso, ti denuncia per falsa dichiarazione o roba del genere. Siccome detta falsa dichiarazione alla fine dei conti, in questo caso, ostacola l'operato del pubblico ufficiale che ha accertato la tua infrazione, allora passi ad un procedimento penale, ok in gabbia non ci vai è vero, ma la tua fedina penale va a puttane in quanto viene sporcata!
2) La normativa in merito al dire "non ricordo chi fosse alla guida in quel momento", è cambiata, ovvero se te agente che accerti la mia infrazione in modo "elettronico" senza fermarmi, mi chiedi di dichiarare chi era alla guida altrimenti togli i punti a me, lo fai nella quasi totalità dei casi per non romperti le palle a fermare tutti quelli che passano il limite e sono sanzionabili.
Bene per il discorso società ha ragione rst72, per il discorso privati è più facile della prima "edizione" della patente a punti, ovvero se te non mi fermi entra in ballo il discorso di cui sopra.
Fidatevi, è così, tra macchina e moto ho fatto diversi ricorsi e gli ho vinti tutti, quando no mi hanno fermato ovviamente ( 2 volte fermato, 2 punti a volta, morale patente a -4 points)!!!!!!!!!!!
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In linea teorica può anche essere vero quanto dici ma vale la pena di spendere soldoni in avvocati e processi vari (non è il tuo caso visto che hai un Avv. in famigghia 
)
A questo punto conviene fare il tuo bel corso ad una scuola guida e sei sicuro che con circa 200 Euro recuperi i punti
)A questo punto conviene fare il tuo bel corso ad una scuola guida e sei sicuro che con circa 200 Euro recuperi i punti
RST'72 alias Cibbernau alias Biondo alias Capello
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rst72, hai ragione, ma è anche vero che andare a porre questa domanda ad un avvocato non costa niente, oltretutto il corso lo puoi anche fare, sappi che ti fa recuperare sei punti quindi se non ne hai persi almeno 6..........
il caso di lupin3 è diverso, ma per chi ne ha persi soltanto 2 non ne vale la pena!
il caso di lupin3 è diverso, ma per chi ne ha persi soltanto 2 non ne vale la pena!
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Ecco cosa ho trovato sul sito della Polizia Stradale a riguardo del mio caso:
Le conseguenze per chi non fornisce
i dati di chi guida
Vorrei cortesemente chiederVi cosa accade di preciso nel caso in cui venga rilevata una infrazione ai sensi dell'art. 142 comma 9° Cds a mezzo di postazione fissa autovelox, in assenza di agenti accertatori, quando successivamente il proprietario del veicolo si veda recapitare a casa la contravvenzione corredata di decurtazione di dieci punti e sanzione accessoria della sospensione della patente, e non sia in grado di specificare chi si trovasse effettivamente alla guida del veicolo, in quanto esso viene utilizzato anche da numerosi familiari. Può almeno evitare di vedersi sospesa la patente, visto che il conducente non è stato immediatamente identificato e egli successivamente, suo malgrado, non è in grado di individuarlo? Deve, inoltre, passivamente vedersi decurtare dieci punti solo perché nessuno dei familiari dice di ricordarsi di aver utilizzato il veicolo in quel luogo e a quell'ora? Preciso che il proprietario è, tra l'altro, in grado di provare per testi che quel giorno si trovava da tutt'altra parte e non alla guida del proprio mezzo. Grazie Infinite.
Comprendiamo lo stupore del lettore ma, con riferimento alla decurtazione del punteggio, ove il veicolo sia intestato a persona fisica, non c'è strada da percorrere, almeno per il momento. La norma - art. 126bis, è tassativa da questo punto di vista. Per quel che può valere, al momento, c'è già una rimessione del giudizio alla Corte Costituzionale, da parte di più Giudici di Pace, che, a seguito di ricorso, ha sollevato questione di legittimità costituzionale proprio dell'art. 126bis nella parte in cui è prevista la decurtazione del punteggio nei confronti del proprietario ove questi non comunichi chi si trovava alla guida. Per ciò che riguarda, invece, l'applicazione della sanzione accessoria, ebbene, lì non ci siamo.
L'organo accertatore non potrà procedere alle segnalazioni del caso se non è certa l'identificazione del conducente.
Ove procedesse ugualmente nei confronti del proprietario, ci sono tutti i presupposti per proporre opposizione al provvedimento che sarà eventualmente emesso dalla prefettura competente. Suggeriamo, quindi, ove non fosse allegato specifico invito a presentarsi presso un ufficio di polizia per presentare documenti o rilasciare dichiarazioni (nel qual caso occorrerà comunque aderire all'invito per evitare una ulteriore contestazione per violazione dell'art. 180, comma 8), di inviare comunque una dichiarazione in cui si attesta, dato il notevole lasso di tempo intercorso fra l'accertamento e la notifica e la circostanza che il veicolo è utilizzato da più componenti il nucleo familiare, di non essere in grado di comunicare le generalità della persona che si trovava alla guida all'atto dell'accertamento della violazione stessa. Se non altro la dichiarazione inviata potrà formare oggetto di prova davanti al G.d.P. qualora si fosse costretti a presentare opposizione per la sospensione della patente.
Se qualcuno vuole vedere c'e' una bellissima sezione di domande frequenti:
http://www.asaps.it/quesiti/quesiti%202004/index.htm
Le conseguenze per chi non fornisce
i dati di chi guida
Vorrei cortesemente chiederVi cosa accade di preciso nel caso in cui venga rilevata una infrazione ai sensi dell'art. 142 comma 9° Cds a mezzo di postazione fissa autovelox, in assenza di agenti accertatori, quando successivamente il proprietario del veicolo si veda recapitare a casa la contravvenzione corredata di decurtazione di dieci punti e sanzione accessoria della sospensione della patente, e non sia in grado di specificare chi si trovasse effettivamente alla guida del veicolo, in quanto esso viene utilizzato anche da numerosi familiari. Può almeno evitare di vedersi sospesa la patente, visto che il conducente non è stato immediatamente identificato e egli successivamente, suo malgrado, non è in grado di individuarlo? Deve, inoltre, passivamente vedersi decurtare dieci punti solo perché nessuno dei familiari dice di ricordarsi di aver utilizzato il veicolo in quel luogo e a quell'ora? Preciso che il proprietario è, tra l'altro, in grado di provare per testi che quel giorno si trovava da tutt'altra parte e non alla guida del proprio mezzo. Grazie Infinite.
Comprendiamo lo stupore del lettore ma, con riferimento alla decurtazione del punteggio, ove il veicolo sia intestato a persona fisica, non c'è strada da percorrere, almeno per il momento. La norma - art. 126bis, è tassativa da questo punto di vista. Per quel che può valere, al momento, c'è già una rimessione del giudizio alla Corte Costituzionale, da parte di più Giudici di Pace, che, a seguito di ricorso, ha sollevato questione di legittimità costituzionale proprio dell'art. 126bis nella parte in cui è prevista la decurtazione del punteggio nei confronti del proprietario ove questi non comunichi chi si trovava alla guida. Per ciò che riguarda, invece, l'applicazione della sanzione accessoria, ebbene, lì non ci siamo.
L'organo accertatore non potrà procedere alle segnalazioni del caso se non è certa l'identificazione del conducente.
Ove procedesse ugualmente nei confronti del proprietario, ci sono tutti i presupposti per proporre opposizione al provvedimento che sarà eventualmente emesso dalla prefettura competente. Suggeriamo, quindi, ove non fosse allegato specifico invito a presentarsi presso un ufficio di polizia per presentare documenti o rilasciare dichiarazioni (nel qual caso occorrerà comunque aderire all'invito per evitare una ulteriore contestazione per violazione dell'art. 180, comma 8), di inviare comunque una dichiarazione in cui si attesta, dato il notevole lasso di tempo intercorso fra l'accertamento e la notifica e la circostanza che il veicolo è utilizzato da più componenti il nucleo familiare, di non essere in grado di comunicare le generalità della persona che si trovava alla guida all'atto dell'accertamento della violazione stessa. Se non altro la dichiarazione inviata potrà formare oggetto di prova davanti al G.d.P. qualora si fosse costretti a presentare opposizione per la sospensione della patente.
Se qualcuno vuole vedere c'e' una bellissima sezione di domande frequenti:
http://www.asaps.it/quesiti/quesiti%202004/index.htm
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Purtroppo è proprio così, io lavoro in un'azienda di trasporti e, come potrete capire il problema si presenta abbastanza frequentemente; tutte le associazioni di categoria sono unanimi nel confermarlo
Bisogna distinguere fra la decurtazione dei punti e la sanzione accessoria (leggi sospensione patente), infatti in quel caso deve essere certa l'identità del trasgressore e quindi vale il discorso di dire di non sapere chi era alla guida, come si faceva prima.
L'unica scappatoia può essere quella che se avete un nonno, uno zio, un parente o un conoscente che non usa più la patente e che si presti a prendersi la colpa, ma qui potrei aprire un altro discorso....
La legge è chiara, pur essendo a mio avviso chiaramente sbagliata e iniqua
Bisogna distinguere fra la decurtazione dei punti e la sanzione accessoria (leggi sospensione patente), infatti in quel caso deve essere certa l'identità del trasgressore e quindi vale il discorso di dire di non sapere chi era alla guida, come si faceva prima.
L'unica scappatoia può essere quella che se avete un nonno, uno zio, un parente o un conoscente che non usa più la patente e che si presti a prendersi la colpa, ma qui potrei aprire un altro discorso....
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