FR06 visto da me (lungo)
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FR06 visto da me (lungo)
1500 km in 4 giorni.
Alla fine il giorno arrivo'. E come mi capita in queste occasioni, la notte della
vigilia non ho dormito.
In piu', questa volta, avevo un passeggero, mai avuto prima.
Sempre e ostinatamente da solo.
Ora, borse laterali, mai montate prima. Bagaglio per due, curiosita' sul comportamento
della moto.
Punta con gli amici, caricato il bagaglio e via, verso l'appuntamento con la nave.
Veniamo fagocitati dalla sua enorme stiva. Ci essegnano la cabina, incontriamo gli altri. I volti si materializzano dopo tanto virtuale. Abbracci, come se ci fossimo conosciuti da sempre !
Arrivo a Palermo dopo una notte agitata dalle troppo vibrazioni della nave. Ma la colazione organizzata da Ragazzino ha ben ripagato i disagni notturni.
E' tempo di di fare sul serio. Nessun problema ad uscire da Palermo. Le indicazioni di Massino sono state sintetiche ed effecaci. Eccoci sulla SS121 diretti verso Agrigento (Akràgas per gli antichi greci). Strada bellissima, misto veloce, un sorriso a 32 denti dentro al casco. Il mio secondo che mi segue come fossimo un tutt'uno.
Il verde, un tenue verde che vedi solo a primavera; verde dapertutto, con grosse macchie di viola. Dolci colline, a volte sormontate da rocche di antichi castelli normanni.
Velocità di crociera è intorno ai 50 km. Abbiamo una conpagna di viaggio, Katia, che sta facendo apprendistato. Ma nessuna lagnanza, nessun mugugno. Che ragazzi meravigliosi !
La valle dei templi è affollata di turisti, parcheggiamo e facciamo anche noi il nostro giretto. Che caldo. Ma il chiacchiericcio distrae e non ci facciamo troppo caso.
Ci dividiamo, noi ci spiaggiamo a Porto Empedocle, dopo esserci rifocillati con panini, ma il termine non rende merito a cio' che erano. Sfilatini di lunghezza imprecisata abbondantemente farciti.
Prendiamo un po' di sole su una spiagga bianca di sabbia fine, peccato la sporcizia. Ma l'dore di mare si sente, eccome!
E' ora di risalire in moto. Ci aspettano più di 160 km per arrivare a Naxos.
Ma guarda che nuvole... vuoi vedere che "l'omo nero" ci fa un dispetto anche questa volta?
Puntualmente, come ad ogni motoraduno a cui ho partacepato mi prendo la mia dose di pioggia. La mia zavorrina mi fa segno di andare. Non ha voglia di indossare l'antipioggia.
Ma a Catania la cosa si fa molto piu' insistente e decidiamo di fermarci ad un distributore ed aspettare tempi migliori. E' come un temporale estivo: dopo una ventina di minuti tutto cessa.
Poco dopo le 19:00 siamo in albergo, Dopo aver incontrato al casello Massimo, ed aver avuto anche il tempo di litigare, dopo adeguato inseguimento, con un deficiente che ci ha lavato da capo a piedi sorpassandoci la sua sardomobile.
E' Sed a fare da anfitrione e a darci il benvenuto. Vediamo parecchie moto al parcheggio.
La compagnia sarà allegra e numerosa. E infatti ho la gioa di continuare il discorso terminato con un arrivederci lo scorso anno a Civitanova. Il tempo sembra comprimenrsi fino a diventare un attimo. E' bellissimo essere di nuovo tutti insieme !
La mattina dopo, alle 9:00 siamo gia' tutti al parcheggio ad armeggiare intorno al nostro "metallo veloce".
Unico problema, velocemente risolto con spinta. La moto di RST aveva la batteria in po' giù.
E' in programma il giro della Montagna. Il maestoso vulcano ancora ammantato di neve ci aspetta.
Il mio ruolo e' di chiudere il gruppo. E' chi ho davanti ? La mia apprendista pilota Katia. Bene, non devo accampare scuse per godermi il panorama. L'ascesa verso il rifugio Citelli e di selvaggia bellezza. Boschi di conifere intramezzate da nere colate laviche.Profumo di resina e desolazione. Non deve essere piacevole quando tutta quella massa nera e' incandescente ed in movimento.
Gli altri, quelli che dovano sbarcare a Catania sono in ritardo. Si decide di proseguire il giro. Ci si vedrà con gli altri ad Adrano per il pranzo.
Strana cosa in Sicilia. C'e' antipasto, sontuoso, un paio di primi, e, udite udite, il DOLCE !
Cioe' "i dolci". Che sono il vero piatto forte del pasto.
Foto di rito con Carmelo, simpaticissimo ragazzo del ristorante e via, stavalta al completo a terminare il giro. Ma c'e'un'altra sosta. C'e' uno a Bronte che fa tutto con il pistacchio ! Vale bene la pena di spendere una sosta per provare.
La mia zavorrina e' sempre in gamba e presente. Fa del tutto per non farsi sentire. Solo quando si aumenta un po' l'andatura avverto la sua discreta presenza. Formidabile.
Arriviamo in albergo giusto in tempo per una nuotatina rilassante in acqua GELATA !! Cena con le impressioni della giornata. E punta per la mattina dopo anticipata perche' il giro e' lungo.
Infatti alle 8:30 siamo gia' al parcheggio: colazionati, benzinati e minti ! La solita spintarella a RST e via. Il giro si presenta abbastanza inpegnativo per la sua lunghezza.
Sono sempre in retroguardia, in conpagnia di Luca ( Arch.). A Randazzo raggiungiamo Sed che ha la moto in panne Sidecar e katia. Si perde una mezzora, ma grazie al controllo del territori esercitato da Sed, la moto viene ricoverata da quelche parte. Il Grappa si offre volontario a portare Sed la zavorrina di Grappa viene affidata alla sapiente guida di Pino.
Quello che ci si presenta davalti agli occhi e' semplicemente la natura in tutto il suo splendore. Profumi che variano ad ogni curva: limoni, arancie altri aromi non identificati.
Greggi, mucche, qualche poiana che vola alta nel cielo. Un piacere per i sensi che noi cittadini riusciamo a provare sempre piu' raramente.
Castelbuono, nostra meta per il pranzo, è raggiunta intorno alle 14:00. Siamo buoni ultimi, ma l'attesa e' premiata da un pasto che e' all'altezza di tutto cio' che avevamo visto. Con una punta di eccellenza sui bigne mignon alla crema. Mondiali!
Facciamo un po' di autostrada, tanto per pulire le candele, ed in attimo siamo a Brolo per una granita di mandarino. Non ce la faccio più!
Ma il pezzo piu' bello deve ancora arrivare.
La SS116 da Capo d'Orlando a Randazzo è quanto di piu bello ci potesse capitare. Da università della moto ! Misto veloce, fondo stradale ottimo, traffico inesistente, tutta in quota. Piazzale con tramonto sull'etna che nemmeno il migliore Camilleri saprebbe descrivere adeguatamente.
Assolutamente superlativo.
Si fa sera, e dopo aver sistemato adeguatamente le spalle delle gomme landatura diminuisce.
Non amo guidare con il buio e quindi ci facciamo, insieme al gruppetto dei superstiti, gli ultimi km che ci separano dall'albergo. Con calma.
Anche il freddo. che si era fatto pungente, tanto che la mia zavorrina aveva le mani gelate, comincia a scemare, fino a sparire del tutto una volta raggiunto il livello del mare.
Il parcheggio e' abbastanza gremito di moto. Quindi anche gli altri sono rientrati senza problemi.
Ovviamente per la cena me la sono cavata con una semplice insalatina. Non entrava piu' nulla !
Quando una cosa bella si avvicina alla fine, l'aria sembra farsi piu' triste.
Abbiamo cercato di allungare la serata il piu' possibile. Racconti della giornata. Varie ed eventuali. Qualche escursione sulla vita di tutti i giorni. L'importante e' stare li' insieme, fino a l'ultimo minuto. Sperando che il tempo rallenti.
Alla fine la stanchezza ha preso il sopravvento ed abbiamo abbandonato i nostri corpi nelle mani di Morfeo.
Ultima colazione insieme. Si fanno i bagagli. Si montano le borse sulle moto. Si parte.
Ma ancora non e' finita. La punta e' per tutti al molo di Palermo:
1° per conoscere il resto della famiglia di Massimo. Splendida la piccola. 2° per organizzare la traversata.
Si perche' abbiamo i tempi supplementari. Sulla nave abbiamo tutta la notte a disposizione per stare ancora un po' insieme.
Ed infatti la chiacchiera e' andata avanti ben oltre la mezzanotte.
Precisi come un orologio svizzero attracchiamo a Civitavecchia alle 8 e 15. E' finita davvero. Ultimo raggruppamento sul molo per un salutone generale. Ad un arriverdi a presto.
Il mio gruppo, ridotto oramai a 2 moto si avvia mestamete verso Roma.
Un grazie enorme alle passeggere che si sono comportate in maniera splendida. Mai un lamento, mai una critica, mai un segno di stanchezza apparente. Solo sui loro volti, guardandoli nel profondo, si poteva intuire che, si! Era stata dura.
Un grazie anche a tutti voi che avete reso possibile questo meraviglioso evento.
Vi voglio bene.
Derf
Alla fine il giorno arrivo'. E come mi capita in queste occasioni, la notte della
vigilia non ho dormito.
In piu', questa volta, avevo un passeggero, mai avuto prima.
Sempre e ostinatamente da solo.
Ora, borse laterali, mai montate prima. Bagaglio per due, curiosita' sul comportamento
della moto.
Punta con gli amici, caricato il bagaglio e via, verso l'appuntamento con la nave.
Veniamo fagocitati dalla sua enorme stiva. Ci essegnano la cabina, incontriamo gli altri. I volti si materializzano dopo tanto virtuale. Abbracci, come se ci fossimo conosciuti da sempre !
Arrivo a Palermo dopo una notte agitata dalle troppo vibrazioni della nave. Ma la colazione organizzata da Ragazzino ha ben ripagato i disagni notturni.
E' tempo di di fare sul serio. Nessun problema ad uscire da Palermo. Le indicazioni di Massino sono state sintetiche ed effecaci. Eccoci sulla SS121 diretti verso Agrigento (Akràgas per gli antichi greci). Strada bellissima, misto veloce, un sorriso a 32 denti dentro al casco. Il mio secondo che mi segue come fossimo un tutt'uno.
Il verde, un tenue verde che vedi solo a primavera; verde dapertutto, con grosse macchie di viola. Dolci colline, a volte sormontate da rocche di antichi castelli normanni.
Velocità di crociera è intorno ai 50 km. Abbiamo una conpagna di viaggio, Katia, che sta facendo apprendistato. Ma nessuna lagnanza, nessun mugugno. Che ragazzi meravigliosi !
La valle dei templi è affollata di turisti, parcheggiamo e facciamo anche noi il nostro giretto. Che caldo. Ma il chiacchiericcio distrae e non ci facciamo troppo caso.
Ci dividiamo, noi ci spiaggiamo a Porto Empedocle, dopo esserci rifocillati con panini, ma il termine non rende merito a cio' che erano. Sfilatini di lunghezza imprecisata abbondantemente farciti.
Prendiamo un po' di sole su una spiagga bianca di sabbia fine, peccato la sporcizia. Ma l'dore di mare si sente, eccome!
E' ora di risalire in moto. Ci aspettano più di 160 km per arrivare a Naxos.
Ma guarda che nuvole... vuoi vedere che "l'omo nero" ci fa un dispetto anche questa volta?
Puntualmente, come ad ogni motoraduno a cui ho partacepato mi prendo la mia dose di pioggia. La mia zavorrina mi fa segno di andare. Non ha voglia di indossare l'antipioggia.
Ma a Catania la cosa si fa molto piu' insistente e decidiamo di fermarci ad un distributore ed aspettare tempi migliori. E' come un temporale estivo: dopo una ventina di minuti tutto cessa.
Poco dopo le 19:00 siamo in albergo, Dopo aver incontrato al casello Massimo, ed aver avuto anche il tempo di litigare, dopo adeguato inseguimento, con un deficiente che ci ha lavato da capo a piedi sorpassandoci la sua sardomobile.
E' Sed a fare da anfitrione e a darci il benvenuto. Vediamo parecchie moto al parcheggio.
La compagnia sarà allegra e numerosa. E infatti ho la gioa di continuare il discorso terminato con un arrivederci lo scorso anno a Civitanova. Il tempo sembra comprimenrsi fino a diventare un attimo. E' bellissimo essere di nuovo tutti insieme !
La mattina dopo, alle 9:00 siamo gia' tutti al parcheggio ad armeggiare intorno al nostro "metallo veloce".
Unico problema, velocemente risolto con spinta. La moto di RST aveva la batteria in po' giù.
E' in programma il giro della Montagna. Il maestoso vulcano ancora ammantato di neve ci aspetta.
Il mio ruolo e' di chiudere il gruppo. E' chi ho davanti ? La mia apprendista pilota Katia. Bene, non devo accampare scuse per godermi il panorama. L'ascesa verso il rifugio Citelli e di selvaggia bellezza. Boschi di conifere intramezzate da nere colate laviche.Profumo di resina e desolazione. Non deve essere piacevole quando tutta quella massa nera e' incandescente ed in movimento.
Gli altri, quelli che dovano sbarcare a Catania sono in ritardo. Si decide di proseguire il giro. Ci si vedrà con gli altri ad Adrano per il pranzo.
Strana cosa in Sicilia. C'e' antipasto, sontuoso, un paio di primi, e, udite udite, il DOLCE !
Cioe' "i dolci". Che sono il vero piatto forte del pasto.
Foto di rito con Carmelo, simpaticissimo ragazzo del ristorante e via, stavalta al completo a terminare il giro. Ma c'e'un'altra sosta. C'e' uno a Bronte che fa tutto con il pistacchio ! Vale bene la pena di spendere una sosta per provare.
La mia zavorrina e' sempre in gamba e presente. Fa del tutto per non farsi sentire. Solo quando si aumenta un po' l'andatura avverto la sua discreta presenza. Formidabile.
Arriviamo in albergo giusto in tempo per una nuotatina rilassante in acqua GELATA !! Cena con le impressioni della giornata. E punta per la mattina dopo anticipata perche' il giro e' lungo.
Infatti alle 8:30 siamo gia' al parcheggio: colazionati, benzinati e minti ! La solita spintarella a RST e via. Il giro si presenta abbastanza inpegnativo per la sua lunghezza.
Sono sempre in retroguardia, in conpagnia di Luca ( Arch.). A Randazzo raggiungiamo Sed che ha la moto in panne Sidecar e katia. Si perde una mezzora, ma grazie al controllo del territori esercitato da Sed, la moto viene ricoverata da quelche parte. Il Grappa si offre volontario a portare Sed la zavorrina di Grappa viene affidata alla sapiente guida di Pino.
Quello che ci si presenta davalti agli occhi e' semplicemente la natura in tutto il suo splendore. Profumi che variano ad ogni curva: limoni, arancie altri aromi non identificati.
Greggi, mucche, qualche poiana che vola alta nel cielo. Un piacere per i sensi che noi cittadini riusciamo a provare sempre piu' raramente.
Castelbuono, nostra meta per il pranzo, è raggiunta intorno alle 14:00. Siamo buoni ultimi, ma l'attesa e' premiata da un pasto che e' all'altezza di tutto cio' che avevamo visto. Con una punta di eccellenza sui bigne mignon alla crema. Mondiali!
Facciamo un po' di autostrada, tanto per pulire le candele, ed in attimo siamo a Brolo per una granita di mandarino. Non ce la faccio più!
Ma il pezzo piu' bello deve ancora arrivare.
La SS116 da Capo d'Orlando a Randazzo è quanto di piu bello ci potesse capitare. Da università della moto ! Misto veloce, fondo stradale ottimo, traffico inesistente, tutta in quota. Piazzale con tramonto sull'etna che nemmeno il migliore Camilleri saprebbe descrivere adeguatamente.
Assolutamente superlativo.
Si fa sera, e dopo aver sistemato adeguatamente le spalle delle gomme landatura diminuisce.
Non amo guidare con il buio e quindi ci facciamo, insieme al gruppetto dei superstiti, gli ultimi km che ci separano dall'albergo. Con calma.
Anche il freddo. che si era fatto pungente, tanto che la mia zavorrina aveva le mani gelate, comincia a scemare, fino a sparire del tutto una volta raggiunto il livello del mare.
Il parcheggio e' abbastanza gremito di moto. Quindi anche gli altri sono rientrati senza problemi.
Ovviamente per la cena me la sono cavata con una semplice insalatina. Non entrava piu' nulla !
Quando una cosa bella si avvicina alla fine, l'aria sembra farsi piu' triste.
Abbiamo cercato di allungare la serata il piu' possibile. Racconti della giornata. Varie ed eventuali. Qualche escursione sulla vita di tutti i giorni. L'importante e' stare li' insieme, fino a l'ultimo minuto. Sperando che il tempo rallenti.
Alla fine la stanchezza ha preso il sopravvento ed abbiamo abbandonato i nostri corpi nelle mani di Morfeo.
Ultima colazione insieme. Si fanno i bagagli. Si montano le borse sulle moto. Si parte.
Ma ancora non e' finita. La punta e' per tutti al molo di Palermo:
1° per conoscere il resto della famiglia di Massimo. Splendida la piccola. 2° per organizzare la traversata.
Si perche' abbiamo i tempi supplementari. Sulla nave abbiamo tutta la notte a disposizione per stare ancora un po' insieme.
Ed infatti la chiacchiera e' andata avanti ben oltre la mezzanotte.
Precisi come un orologio svizzero attracchiamo a Civitavecchia alle 8 e 15. E' finita davvero. Ultimo raggruppamento sul molo per un salutone generale. Ad un arriverdi a presto.
Il mio gruppo, ridotto oramai a 2 moto si avvia mestamete verso Roma.
Un grazie enorme alle passeggere che si sono comportate in maniera splendida. Mai un lamento, mai una critica, mai un segno di stanchezza apparente. Solo sui loro volti, guardandoli nel profondo, si poteva intuire che, si! Era stata dura.
Un grazie anche a tutti voi che avete reso possibile questo meraviglioso evento.
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Derf
- sedume sicilia
- Mamma mia... ormai ci sono di casa qui !
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- Iscritto il: 10/1/2005, 13:46
- Moto posseduta: Ape cross
Eccellente report Derf!
Un gruppo simpatico ed affiatato, devo farvi i miei piu' sinceri complimenti - anche per l'organizzazione che e' stata impeccabile ad un costo sorprendentemente basso considerata la qualita' della sistemazione.
Spero di avere l'occasione di rincontrarvi, magari al raduno dei futuristi francesi al quale probabilmente mi aggreghero' con il Grappa, in ogni modo colgo l'occasione per ringraziarvi ancora tutti!
Cio' comunque non mi impedira' di fare la "voce contro" all'interno del forum, non dimenticatevi che sono pur sempre un "jap" - spero nessuno mi odiera' troppo!
Un grande saluto da Stefano e Paula! - Vstrom con targa gialla
Un gruppo simpatico ed affiatato, devo farvi i miei piu' sinceri complimenti - anche per l'organizzazione che e' stata impeccabile ad un costo sorprendentemente basso considerata la qualita' della sistemazione.
Spero di avere l'occasione di rincontrarvi, magari al raduno dei futuristi francesi al quale probabilmente mi aggreghero' con il Grappa, in ogni modo colgo l'occasione per ringraziarvi ancora tutti!
Cio' comunque non mi impedira' di fare la "voce contro" all'interno del forum, non dimenticatevi che sono pur sempre un "jap" - spero nessuno mi odiera' troppo!
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- sedume sicilia
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- Moto posseduta: Ape cross
Plutesio ha scritto:Eccellente report Derf!
Un gruppo simpatico ed affiatato, devo farvi i miei piu' sinceri complimenti - anche per l'organizzazione che e' stata impeccabile ad un costo sorprendentemente basso considerata la qualita' della sistemazione.
Spero di avere l'occasione di rincontrarvi, magari al raduno dei futuristi francesi al quale probabilmente mi aggreghero' con il Grappa, in ogni modo colgo l'occasione per ringraziarvi ancora tutti!
Cio' comunque non mi impedira' di fare la "voce contro" all'interno del forum, non dimenticatevi che sono pur sempre un "jap" - spero nessuno mi odiera' troppo!
Un grande saluto da Stefano e Paula! - Vstrom con targa gialla
a grappa unnu u ricampasti stu caruseddu........?????
se non vuoi un'assicurazione furto incendio anche tu, presentati perchè molti non sanno chi sei e ti insulterebbero gratis.
Grazie per i complimenti anche a nome di ragazzino e davide
Ciao Giorgio
- Grappa
- non teng nulla a'fà
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- Iscritto il: 19/1/2004, 17:38
- Moto posseduta: Ape cross
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traduco:sedume sicilia ha scritto:Plutesio ha scritto:Eccellente report Derf!
Un gruppo simpatico ed affiatato, devo farvi i miei piu' sinceri complimenti - anche per l'organizzazione che e' stata impeccabile ad un costo sorprendentemente basso considerata la qualita' della sistemazione.
Spero di avere l'occasione di rincontrarvi, magari al raduno dei futuristi francesi al quale probabilmente mi aggreghero' con il Grappa, in ogni modo colgo l'occasione per ringraziarvi ancora tutti!
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Un grande saluto da Stefano e Paula! - Vstrom con targa gialla
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se non vuoi un'assicurazione furto incendio anche tu, presentati perchè molti non sanno chi sei e ti insulterebbero gratis.
Grazie per i complimenti anche a nome di ragazzino e davide
clikka qua e presentati http://www.rst1000forum.it/lounge/viewforum.php?f=12
puoi anche dire qualche balla, tipo dire che sei ALTO. muahhhhhmahhh ;)
cos'e' una moto? due cilindri a V, cerchi a raggi e manubrio alto ©
- sedume sicilia
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Grappa ha scritto:traduco:sedume sicilia ha scritto:Plutesio ha scritto:Eccellente report Derf!
Un gruppo simpatico ed affiatato, devo farvi i miei piu' sinceri complimenti - anche per l'organizzazione che e' stata impeccabile ad un costo sorprendentemente basso considerata la qualita' della sistemazione.
Spero di avere l'occasione di rincontrarvi, magari al raduno dei futuristi francesi al quale probabilmente mi aggreghero' con il Grappa, in ogni modo colgo l'occasione per ringraziarvi ancora tutti!
Cio' comunque non mi impedira' di fare la "voce contro" all'interno del forum, non dimenticatevi che sono pur sempre un "jap" - spero nessuno mi odiera' troppo!
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puoi anche dire qualche balla, tipo dire che sei ALTO. muahhhhhmahhh ;)
miiiiiiiiiiiii grappa sei un bel bastardo, a lui lo imbocchi come un bebè a me la parola più carina che dici e bastardo
assicura anche la tua furto e INCENDIO
Ciao Giorgio
Chi c’è in linea
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