UN GRAN BEL MOTIVO PER ESSERE ORGOGLIOSI!
- Actze
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favorevole all'albolizione della pena ma favorevole anche ai lavori forzati per crimini di un certo tipo
e cmq se le carceri non le costruiscono dove li infilano i delinquenti?
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V-Trattor 1000 - Bella come un burnout sul muso di un pulotto
Il giorno più bello della mia vita? Non ve lo dico, ma il secondo è quando ho venduto la Futura!
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- zimtstern
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spiacente... non funzionano nè l'una nè l'altra cosa...iteuronet ha scritto:La castrazione chimica andrebbe provata...infatti la somministrazione di ormoni del sesso opposto inibisce la sessualitá non solo a livello fisico ma anche a livello psichico.Se invece come alcuni hanno proposto si usassero degli inibitori o antagonisti del testosterone (come ad esempio nelle patologie della prostata) la cosa sarebbe da discutere.
sono contento per la notizia intodotta da lupin ma a questo punto sarebbe veramente un gran cosa che tutti i paesi civili (?!) disertassero le olimpiadi di pechino... e non mi riferisco alle federazioni che mai e poi mai lo farebbero, mi riferisco proprio agli atleti
- Maic
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Parto da una domanda: ma siamo sicuri che il merito sia dell'Italia? nonostante l'iniziativa non sia che da lodare!!
Ho riflettuto molto pena di morte: da un lato penso che un uomo non dovrebbe mai uccidere un altro uomo: poi mi vengono fuori mille dubbi, e circostanze particolari in cui le idee sono diverse...
Sed credo che abbia centrato un punto per me importante; se un criminale (chiamiamoli così) non capisce la malvagia pericolosità dei suoi gesti, lo possiamo lasciare in carcere anche 20 anni, ma lo rifarà, perché non capisce che è male; idem anche se gli diamo l'ergastolo (che in italia di solito non esiste...) se può capitare che esca o scappi, avrà ancora questa specie di "istinto"; e credo che visto che quello che dobbiamo difendere è un vivere civile, non turbato (per quanto si riesce) da certi atti, altra soluzione non ci sia se non metterlo nella circostanza di non nuocere più, anche con la morte.
Chi è contro la pena di morte parla di atrocità dell'atto: non credo meno atroce rinchiudere qualcuno in una gabbia tutta la vita.
Tempo fa mi è capitato in mano un libro (se volete cerco il titolo), era praticamente il diario di un Boia: beh questo parlava di persone che arrivavano alla morte, consce, e pentite sinceramente dei loro gesti, e consapevoli del destino che si erano meritate: mi ha colpito, soprattutto perché noi spesso facciamo confusione tra vittime e carnefici: chi lo è, e per chi?
Poi cosa ci volete fare, ogni paese ha le sue usanze: in cina sfoltiscono un po' la popolazione, in Iran stendono le persone a prendere aria, negli usa li cuociono in poltrona...
Ho riflettuto molto pena di morte: da un lato penso che un uomo non dovrebbe mai uccidere un altro uomo: poi mi vengono fuori mille dubbi, e circostanze particolari in cui le idee sono diverse...
Sed credo che abbia centrato un punto per me importante; se un criminale (chiamiamoli così) non capisce la malvagia pericolosità dei suoi gesti, lo possiamo lasciare in carcere anche 20 anni, ma lo rifarà, perché non capisce che è male; idem anche se gli diamo l'ergastolo (che in italia di solito non esiste...) se può capitare che esca o scappi, avrà ancora questa specie di "istinto"; e credo che visto che quello che dobbiamo difendere è un vivere civile, non turbato (per quanto si riesce) da certi atti, altra soluzione non ci sia se non metterlo nella circostanza di non nuocere più, anche con la morte.
Chi è contro la pena di morte parla di atrocità dell'atto: non credo meno atroce rinchiudere qualcuno in una gabbia tutta la vita.
Tempo fa mi è capitato in mano un libro (se volete cerco il titolo), era praticamente il diario di un Boia: beh questo parlava di persone che arrivavano alla morte, consce, e pentite sinceramente dei loro gesti, e consapevoli del destino che si erano meritate: mi ha colpito, soprattutto perché noi spesso facciamo confusione tra vittime e carnefici: chi lo è, e per chi?
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io parto dalla presunzione che nessuno abbia il diritto di decidere della vita di un altro individuo e che nessuno sia così "illuminato" da poter giudicare della colpevolezza di chicchessia... detto questo provo repulsione per chi commette qualsiasi atto di violenza su animali e persone, qualcuno mi tocca pure di cercare di curarlo e non sono in grado di trovare comunque una valida alternativa alla detenzione come pegno per i "delitti" commessi, ma nemmeno c'era riuscito Juan García Oliver a suo tempo (per cui sono a posto con la mia coscienza...)
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iteuronet ha scritto:se per istinto predatorio ti riferisci a quello dei nostri politici ti iperquoto.Ma se invece trattasi del nostro istinto situato nel paleocervello allora sono un po piú preoccupato poiché siamo praticamente l única specie che uccide per motivi che non siano di pura sopravvivenza ( cibo, riproduzione).Tutti quei parametri come infanzia e maturazione avvengono in un ambiente dove sono stabilite delle regole e convenzioni.Per fare un ´esempio é stato stabilito che uccidere non é reato in guerra che é l´esempio per eccellenza della pianificazione dell´uccidere consapevolmente a sangue freddo.Queste regole sono fortemente volute dal potere dominante in quel dato momento storico il che vuol dire che un brigatista che pure si dichiara militante o un qualsiasi guerrigliero é per definizione fuorilegge.Se io fossi cresciuto felicemente e maturato consapevolmente a Sparta avrei trovato normale gettare dalla rupe mio figlio nato con qualche malformazione.Da qui non capisco dove sia il confine fra normalitá ed anormalitá.come o chi lo possa stabilire con certezza perché la storia insegna che é un concetto variabile ed in continua evoluzione.Forse il parametro fondamentale é il senso comune ed il comportamento stabilito dalla maggioranza ma allora pensandoci mi viene una gran paura....lupin3 ha scritto:Non sto' parlando di morale ma di sanita' mentale, scompensi a livello emozionale, traumi infantili e patologie simili.iteuronet ha scritto: assolutamente indimostrabile.Se parti dal senso comune e dalla morale che pero é un concetto creato-imposto da alcuni che é variato e continuerá a variare nella storia dell´uomo.La storia dimostra come ad esempio i romani uccidevano i propri schiavi per divertimento e sicuramente per la morale del tempo erano sani...
L'esempio riportato da Sed sulle stragi in sicilia e' pertinente perche' dimostra proprio la non normalita' degli attentatori. La stra-grande maggioranza dei criminali presentano della traumi nella loro personalita'. A parte l'istinto predatorio animale latente nell'uomo, che pero' ormai si e' abbondantemente sopito, le abitudini e i comportamenti sono dettati da cio' che abbiamo vissuto o che stiamo vivendo e se una persona ha un'infanzia serena, un'adolescenza consapevole e una maturazione piuttosto razionale, riesce a costruirsi una morale che, diciamo cosi', lo rende normale e che interpreta come abominio il fatto di uccidere a freddo un suo simile.
se tutto questo c'è nel paleocervello, chissà cosa troviamo nel neocervello
scherzi a parte spesso è veramente il contesto che forma le persone.
se ti viene ripetuto fino alla nausea che i terroni sono la rovina dell'italia, ci credi, se poi conosci un terrone che lavora e non ti fai venire neanche il dubbio che forse non è così, allora è grave
Ciao Giorgio
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ah perchè... i terroni adeso lavorano?!? e magari gli albanesi non rubano?!? e i comunisti non mangiano i bambini, berlusca è colpevole dei delitti che gli attribuiscono, la juve è onesta, sed è un essere umano?!? ma dico scherziamo?!?
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forse hai delle statistiche piu aggiornate ....La castrazione chimica abbinata a psicoterapia é giá attuata da 40 anni in Usa in molti stati.In Europa é stata adottata da Germania,Svezia, Danimarca e di recente proposta in Francia con differenze di applicazione e modalitá,ma per quanto mi risulta NON esistono ancora dati definitivi sui risultati in quanto non é possibile separare gli effetti farmacologici da quelli psicomotivazionali del paziente.Purtroppo come sempre di parla di prevenzione in genere dopo che il fatto é accaduto....zimtstern ha scritto:spiacente... non funzionano nè l'una nè l'altra cosa...iteuronet ha scritto:La castrazione chimica andrebbe provata...infatti la somministrazione di ormoni del sesso opposto inibisce la sessualitá non solo a livello fisico ma anche a livello psichico.Se invece come alcuni hanno proposto si usassero degli inibitori o antagonisti del testosterone (come ad esempio nelle patologie della prostata) la cosa sarebbe da discutere.
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