GrappaLux ha scritto:la spesa e' stata segretata e infatti la corte dei conti ha storto il naso
in lux c'e' piu' trasparenza e le cifre pubblicate sono 9euro a dose con un costo finale in bilancio di circa 16 (anche i medici vanno pagati, come la croce rossa e gli impianti)
avro' fatto bene a vaccinarmi??? boh
ho avuto il muscolo indolenzinto per qualche ora. tutto qua'.
io per lavoro oramai mi vaccino su tutto da una decina d'anni e ad essere onesto non mi ammalo da allora eccetto una stracavolo di gastroenterite presa in india
ITE, mi spulci qua' e mi dici che ne pensi ?
http://www.emea.europa.eu/pdfs/human/pa ... 3oct09.pdf
Letto.
Premessa:non ti dico quello che penso perché non ho titoli sufficienti per farlo.
Quindi mi attengo ai fatti
Vaccino Glaxo:studi clinici:currently very limited clinical experience nei gruppi di pazienti 18-60anni.
No clinical experience in bambini ed adolescenti.
Immunogenicitá (ovvero la capacitá del vaccino in questione di funzionare)
very limited immunogeniticy data ottenuti dopo solo tre settimane di somministrazione nel gruppo 18-60
Nessun dato nel gruppo bambini adolescenti
Tutti i dati al fine di stabilire efficacia e dosi (con eventuale ripetizione della stessa) fanno riferimento al ceppo H5-N1 influenza del 2004Vietnam.
Commento di Ite:capisco che é impossibile far meglio dal momento che la formulazione di un vaccino é sempre susseguente alla comparsa del virus che si intende combattere.
Come fa notare Zim la vaccinazione di massa é utile in quei casi in cui il virus é stabile non muta.Gli effetti per i vaccinati sono definitivi e non ci sono piu rischi di contrarre la malattia.
La vaccinazione di massa per ceppi virali estremamente variabili come quello A pone a mio avviso un sacco di problemi come la selezione per mutazione di ceppi resistenti (gia il 20% dei bambini é resistente dopo poche settimane al vaccino di ottobre).La esposizione annuale a farmaci contenenti principi attivi ed eccipienti che provocano comunque delle reazioni immunitarie al di fuori di quelle desiderate.Come quelle riferite per lo Squalene (presente nel vaccino Glaxo EU ma proibito in USA) nella vaccinazione di massa fatta per i militari nella guerra del Golfo.Gli effetti a posteriori sono ancora allo studio.L ínsorgenza di effetti collaterali in un numero limitato di casi.
Esaminando quindi il rapporto rischio/beneficio non vedo assolutamente perché un soggetto sano debba esporsi gratuitamente a questi rischi per evitare una malattia che é autolimitante e che si estingue DA SOLA con l ósservanza di semplici norme igieniche e con il riposo a casa .Una volta tantol ítalianitá mi sembra che non c´entra niente.
Per i soggetti a rischio,portatori di altre patologie,o soggetti particolarmente esposti é chiaro che il gioco vale la candela.
Da ultimo gli articoli da te citati di Repubblica.Casi di morte da H1-N1 come causa primaria:diagnosi certa nessuna in soggetti sicuramenti sani senza patologie pregresse al momento dell ínfezione.Si parla di concause o complicanze.Quelle complicanze che é un casino debellare a causa della comparsa negli ospedali di ceppi resistenti alle terapie antibiotiche causate da un uso indiscriminato degli stessi.Reistenza per mutazione come quella che appare nelle vaccinazioni di massa in questione o che ha reso il Tamiflu praticamente inutile (oggi si parla di efficacia solo nel 10ˇ% dei casi trattati) ma che comunque si usa. Tanto lo si vende all ´Est.
Capisco le motivazioni emozionali nel vedere il proprio figlio o la moglie soffrire per la febbre o i sintomi influenzali oppure l álto significato morale nel vaccinarsi per andare al lavoro in nome della produttivitá.
Ma ,ed é un parere del tutto personale,non ne vale assolutamente la pena .Vedo pochi vantaggi a breve termine e ipotizzo molti problemi a lungo.